Tra sequel molto attesi e nuove IP in dirittura d'arrivo, secondo David Jaffe (papà di God of War) è in arrivo un nuovo, incredibile remake. Jaffe, che da game designer si è reinventato content creator su YouTube, ha comunque mantenuto i contatti nell'industria, grazie ai quali fornisce alcune informazioni al pubblico, anche se molto criptiche. Come nel caso odierno, dove l'ex game designer e director ha parlato di un nuovo remake in lavorazione.
"Non svelerò mai i reveal degli sviluppatori. Fa schifo. Ma santa miseria, è una battaglia non dire nulla. Quindi, concedetemelo: ho appena sentito un rumor fantastico in merito ad un remake di un gioco e ho solo voglia di dirlo a tutti", le parole contenute nel cinguettio lanciato nelle scorse ore da Jaffe. Il creatore di God of War non ha però voluto aggiungere ulteriori dettagli, ma si è detto sicuro al 99% che questo rumor o questa voce di corridoio sia vera. A questo punto tutte le ipotesi sono sul tavolo, e sì, anche quelle che coinvolgono appunto Metal Gear Solid e Silent Hill.
Di cosa stia parlando al momento David Jaffe è assolutamente complicato da comprendere. Non avendo divulgato nessun tipo di dettaglio, neanche con qualche emoji, ergo può davvero essere tutto come può essere nulla. Al momento non ci sono voci di un vero e proprio remake, al di là dei desideri dei fan, che molto spesso vorrebbero vedere rifacimenti di titoli storici appunto come Metal Gear Solid e Silent Hill. Sogni, fantasie, spesso fantamercato applicato ai videogiochi (e chissà che lui stesso non si stesse riferendo proprio a uno di questi due titoli), ma è anche vero che si diceva lo stesso di tantissimi altri progetti, come ad esempio il remake di Demon's Souls di Bluepoint Games.
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Le parole di Jaffe rendono comunque decisamente più interessante l'intera estate. Con la cancellazione dell'E3 2022, gli eventi estivi di publisher e sviluppatori si terranno comunque, in qualsiasi forma. E chissà che il remake di cui sta parlando l'ex sviluppatore non possa essere annunciato proprio tra qualche mese. La speranza, d'altronde, è l'ultima a morire.