I giocatori PC superano quelli console, ma preferiscono i live service

I giocatori PC sorpassano quelli console: lo studio rivela la preferenza per i titoli storici piuttosto che per le novità di mercato.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il fenomeno dei "giochi d'annata" domina il panorama videoludico su PC, con oltre il 90% del tempo di gioco dedicato a titoli che hanno superato i due anni di vita. La recente analisi presentata da Ben Porter, consulente di Newzoo, durante la GDC 2025, rivela una realtà sorprendente: mentre il mercato PC continua a crescere in termini di utenti, i giocatori rimangono profondamente legati a esperienze consolidate piuttosto che alle novità. Il sondaggio, che ha coinvolto 73.000 giocatori e raccolto dati da oltre 10.000 titoli, evidenzia come il numero di videogiocatori su PC sia cresciuto dai 873,5 milioni del 2023 ai 907,5 milioni stimati per il 2024, superando nettamente i 653,1 milioni di utenti su console.

Contrariamente alla percezione che il mercato videoludico sia dominato dalle ultime uscite, i dati rivelano una realtà sorprendente: il 67% delle ore di gioco su PC è dedicato a titoli che hanno sei o più anni di vita. Un ulteriore 25% è assorbito da giochi con età compresa tra i due e i cinque anni. Questo significa che solo l'8% del tempo viene speso su titoli con meno di due anni sul mercato.

La classifica dei giochi più longevi mostra chiaramente il dominio dei titoli live service: Counter-Strike (nelle sue versioni Global Offensive e 2) occupa il 7,1% del tempo totale di gioco, seguito da League of Legends con il 6,4%, Roblox con il 6,2%, Dota 2 con il 5,8% e Fortnite con il 5,4%. Si tratta di piattaforme di gioco più che di semplici titoli, capaci di evolversi costantemente mantenendo una base di utenti fedele.

Questi numeri spiegano perché gli editori continuano a investire pesantemente nel modello live service, nonostante i numerosi fallimenti registrati negli ultimi anni. Quando un gioco live service riesce a stabilirsi, diventa una fonte di guadagno costante per anni, generando introiti che un gioco tradizionale non potrebbe mai raggiungere nel suo ciclo di vita limitato.

In questo contesto, i giochi live service free-to-play rappresentano una soluzione ideale. Non richiedendo hardware all'avanguardia e offrendo accesso gratuito al contenuto base, permettono agli utenti di godere di esperienze di gioco complete senza investimenti significativi. Gli aggiornamenti costanti mantengono fresca l'esperienza, mentre le microtransazioni opzionali consentono agli sviluppatori di monetizzare.

Il pubblico delle console, pur essendo numericamente inferiore (653,1 milioni nel 2024), segue dinamiche diverse. Va notato che questo dato non rappresenta solo le console di ultima generazione, ma include un concetto più ampio di dispositivi da gioco non-PC. La base di utenti console tende a rinnovarsi con maggiore frequenza in concomitanza con il lancio di nuove generazioni hardware.

Questo panorama evidenzia come il mercato PC stia evolvendo verso un modello di consumo più simile a quello dei servizi continuativi che a quello tradizionale basato sulla vendita di prodotti singoli. Gli sviluppatori che riescono a creare esperienze capaci di mantenere gli utenti coinvolti per anni possono godere di vantaggi economici sostanziali nel lungo periodo, anche se ciò rappresenta una sfida sempre più difficile per i nuovi titoli che devono competere con giganti già affermati.

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non si giocano quelli più recenti per problematiche di hardware, chi cavolo riesce a spendere ogni anno 1500 euro per un bel pc da gaming???
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Io però da questi dati deduco cose diverse da quello che cerca di far intedere l'articolo.
Provo ad ipotizzare: il 90% del tempo di gioco è dedicato a titoli che hanno superato i 2 anni. Secondo me questo non è per nulla soprendente. I giochi di 2 anni fa e più sono più godibili in quanto sicuramente già sistemati dai bug più grossolani, inoltre, aspetto non di poco conto secondo me hanno un prezzo abbordabile. Se un gioco all'uscita lo devo pagare 80 Euro e lo devo giocare pure buggato preferisco aspettare.
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