Path of Exile 2 pare davvero incredibile | Anteprima

A poche settimane dal lancio dell'accesso anticipato di Path of Exile abbiamo avuto l'occasione di assistere a una presentazione a porte chiuse del titolo.

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a cura di Giacomo Todeschini

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Mancano oramai solo due settimane a uno dei lanci più attesi dell’anno, ossia a quel 6 dicembre quando Path of Exile 2 esordirà finalmente in accesso anticipato dopo una lunga attesa e un rinvio dell’ultimo minuto. Un appuntamento che gli amanti del genere si sono segnati sul calendario da tempo e sul quale abbiamo potuto sbirciare in anteprima grazie a una presentazione esclusiva organizzata da Grinding Gear Games. Non vi è stato purtroppo modo di provarlo con mano, ma da quanto visto e raccontatoci Path of Exile 2 sembra davvero tanta, tanta roba.

Un ricco accesso anticipato

L’action GDR, erede del titolo del 2013 che ancora oggi raccoglie tranquillamente decine di migliaia di giocatori contemporanei a oltre dieci anni dal lancio, arriverà quindi inizialmente in early access. Una decisione che non deve assolutamente far preoccupare i fan, dato che fin da inizio dicembre i contenuti non mancheranno.

Nel titolo di Grinding Gear Games, in particolare, vi saranno inizialmente 3 diversi atti della storia, per un totale di 25 ore di gioco, presenti sia in modalità classica che cruel, ossia una sorta di new game plus dove i nemici sono più agguerriti e il livello di sfida maggiore. Oltre a ciò, vi sarà anche una vasta serie di contenuti per l’endgame, capaci di intrattenere senza troppi problemi per centinaia di ore.

Nel corso del tempo e con il rilascio della versione 1.0 di Path of Exile 2, arriveranno nel titolo anche tre ulteriori atti della storia, che andranno a sostituirsi ai primi tre in modalità Cruel, oltre che ovviamente anche contenuti inediti per l’endgame, nuove classi e molto altro ancora. Insomma, il prossimo 6 dicembre l’attesa ultima fatica di Grinding Gear Games non arriverà nella sua versione definitiva, ma ci sarà comunque molto con cui divertirsi e difficilmente non si rimarrà soddisfatti dal numero di contenuti presenti.

Una nota a latere è relativa al fatto che l’early access sarà disponibile per tutti coloro che acquisteranno uno dei vari Supporter Pack del titolo, i cui prezzi partono da circa 30 euro. Path of Exile 2 non sarà quindi free to play fin da questa sua prima incarnazione in accesso anticipato, ma lo diventerà contestualmente al rilascio della versione completa del gioco.

Sei classi, innumerevoli combinazioni

Andando più nel dettaglio su quello che ci troveremo dinnanzi tra qualche settimana, saranno ben sei le classi disponibili inizialmente. Un ventaglio di scelta particolarmente vario, che pare essere in grado di abbracciare numerosi stili di gioco differenti. Il Monaco e il Guerriero, ad esempio, sono perfetti per chi adora i combattimenti ravvicinati, con il secondo che meglio si adatta agli amanti dei personaggi tank, mentre il primo è più agile e dotato di attacchi veloci.

Anche il Ranger e il Mercenario, rispettivamente dotati di arco e balestra, per quanto all’apparenza simili sono tra di loro decisamente differenti. Il Ranger è infatti un personaggio veloce e sfuggente, in grado anche di utilizzare gli elementi a proprio vantaggio, mentre il Mercenario può armare la propria balestra con dardi di vario tipo e risultare particolarmente coriaceo.

Pure gli amanti delle arte magiche avranno in Path of Exile 2 fin da subito pane per i propri denti, dato che potranno scegliere tra la Strega e la Incantatrice. La Strega è in particolare una sorta di negromante capace di evocare minion a proprio supporto, mentre la Incantatrice riesce a piegare al proprio volere gli elementi e sfruttarli per attacchi devastanti.

Una platea decisamente varia, quindi, ma che risulta quasi immensa grazie ad altre meccaniche che ci hanno presentato i ragazzi di Grinding Gear Games, oltre che per le ulteriori classi che arriveranno nei mesi a venire. Restando però a quello che sarà presente in Path of Exile 2 fin dal lancio, ognuno dei sei personaggi sarà contraddistinto da due possibili ascensioni, che lo renderanno ancora più potente e specializzato su uno stile di gioco.

Giusto per farvi un esempio, i giocatori che decideranno di impersonare una Strega potranno prendere la strada del Blood Mage, una specialista della distruzione che usa la propria energia vitale per aumentare la propria potenza, o quella dell’Infernalist, un’ascensione che consente invece di trasformarsi letteralmente in un demone.

Come se tutto questo non bastasse, non esistono poi in Path of Exile 2 skill destinate a una singola classe e, se si hanno gli opportuni attributi, è quindi possibile utilizzare qualsivoglia abilità con qualsiasi classe. Il tutto senza considerare centinaia di gemme capaci di potenziare e modificare le diverse abilità, oltre che un albero da circa 500 skill passive.

Pure lato armi e oggetti, che saranno suddivisi in quattro differenti rarità, ci sarà di cui sbizzarrirsi. Attraverso degli oggetti speciali, poi, sarà possibile far aumentare la rarità di un item e far ad esempio crescere con il proprio personaggio un’arma con la quale abbiamo particolarmente legato.  Vi sono infine anche oggetti unici con abilità speciali, come ad esempio un’armatura che, se indossata, trasforma il dodge in un breve shift durante il quale si sparisce dal terreno di gioco.

Le combinazioni sono quindi davvero innumerevoli e permetteranno di creare una serie di ibridi capaci molto probabilmente di conquistare anche il palato più difficile.

Endgame

Passando ora a quelle che sono le cose da fare, la presentazione di Grinding Gear Games si è concentrata soprattutto sull’endgame, ossia su quei contenuti a cui molto probabilmente sono più interessati gli amanti del genere. Per quanto riguarda la campagna, come vi dicevamo qualche paragrafo sopra, sono in ogni caso previsti sei differenti atti, tre dei quali disponibili fin dall’early access. A rimpinguare il piatto è la modalità Cruel, che ripropone i tre atti iniziali con una difficoltà maggiore, e che verrà poi rimossa con l’aggiunta dei tre capitoli mancanti.

Per quanto riguarda l’endgame sono svariate le modalità escogitate dallo studio neozelandese per tenere i giocatori incollati a lungo. Trial of the Sekhemas, ad esempio, imbraccia delle meccaniche da roguelike e presenta una serie di stanze dotate di sfide e ricompense sempre maggiori, mentre con Trial of the Chaos God è possibile imbarcarsi in delle missioni all’interno di un misterioso tempio focalizzate sull’ottenere l’ascensione desiderata, oltre che innumerevoli ricompense.

Non mancano poi neanche spedizioni in antichi luoghi colmi di artefatti e sanguinolenti rituali da eseguire sacrificando decine di nemici. Tra corruzione, ponti per realtà alternative colmi di demoni e molto altro ancora, Path of Exile 2 sarà insomma colmo di contenuti e cose da fare, anche e soprattutto dopo aver completato la campagna.

Path of Exile 2: in conclusione

Dobbiamo essere sinceri: questa ultima anteprima di Path of Exile 2 ci ha letteralmente travolto, lanciandoci contro una quantità incredibile di meccaniche, opzioni di gioco e cose da fare. Un fiume in piena che ci ha convinto dal primo istante fino all’ultimo e che fa decisamente ben sperare per l’attesa opera di Grinding Gear Games. Purtroppo, non abbiamo ancora potuto provarlo con mano, con il giudizio che non può quindi che essere rinviato, ma quanto visto ci ha estasiato. Se il buongiorno si vede dal mattino, insomma, a breve ci troveremo tra le mani un signor gioco.

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