Nei giorni scorsi abbiamo avuto la fortuna di partecipare a un evento in anteprima dedicato ai due Path of Exile. A guidarci in questo excursus su cosa ci aspetta in entrambi i titoli sono stati Mark Roberts e Jonathan Rogers, game directors dell’apprezzato action gdr e del suo attesissimo seguito.
Oggetto di tale presentazione sono stati in particolare l’espansione Necropolis del primo Path of Exile, di cui vi parliamo in un articolo dedicato, e la classe Ranger del secondo episodio della saga. Mark e Jonathan ci hanno infatti illustrato caratteristiche e peculiarità di questa fino ad ora inedita classe, dandoci anche qualche spunto sul come utilizzarla al meglio.
Veloce e letale
Il Ranger in Path of Exile 2 prende spunto, come dichiarato candidamente dai due game directors, nientepopodimeno che da Legolas, celeberrimo elfo de Il Signore degli Anelli. La classe si basa infatti sul voler ricreare un arciere dotato di uno stile di combattimento veloce e frenetico, perfetto per affrontare le innumerevoli minacce che il titolo metterà di fronte ai giocatori. Scordatevi insomma la classica immagine dell’arciere come di un guerriero in grado di scoccare di tanto in tanto frecce dalle retrovie, prendendo in precedenza con estrema calma e precisione la mira, e pensate a una sua versione decisamente più eroica e adrenalinica, simile proprio a quella impersonata da Orlando Bloom nelle trasposizioni cinematografiche del capolavoro di J.R.R. Tolkien.
Nel titolo di Grinding Gear Games per tale classe, a differenza di altre in cui vengono utilizzate arco e frecce, non vi sono infatti penalità alla velocità di movimento mentre si attacca. Il che significa che con il Ranger è possibile scoccare dardi e lanciare abilità muovendosi lesti nelle mappe di gioco, senza dover rallentare la propria avanzata per prendere la mira o incoccare una freccia. Un qualcosa che, come ci è stato mostrato in video, permette di rendere il tutto più fluido, soprattutto in un titolo come Path of Exile 2 dove sarà difficile avere qualche istante di calma all’interno dei dungeon.
Una classe dalle grandi potenzialità
Altro punto distintivo del Ranger è poi la sua possibilità di utilizzare svariati attacchi elementali, in grado di rendere più potenti ed efficaci le proprie offensive. Le frecce possono ad esempio essere elettrificate, con il danno che si trasmetta a catena da un nemico all’altro, o infuocate, risultando così particolarmente indicate per concatenare esplosioni e danni ad area. Impossibile non citare poi gli attacchi velenosi, con il Ranger che è in grado sia di scagliare frecce tossiche che anche di generare del gas con il medesimo effetto, o quelli che permettono di congelare letteralmente gli avversari colpiti.
Molti degli elementi possono poi essere combinati tra di loro, rendendo il Ranger ancora più letale. Durante la dimostrazione i ragazzi di Grinding Gear Games ci hanno ad esempio mostrato come le nuvole velenose precedentemente citate possono essere fatte detonare con una freccia infuocata, arrecando danni elevati agli sfortunati nemici nelle vicinanze.
Non mancano poi i classici attacchi speciali, come ad esempio quello caricato in grado di creare una sorta di onda d’urto e l’immancabile pioggia di frecce, con i proiettili scagliati dal Ranger in cielo che scendono come colpi di mortaio dall’alto dopo qualche istante. Un fitto arsenale di abilità, che può essere personalizzato dal giocatore a piacimento.
Le varie skill e i diversi attacchi possono infatti essere potenziati e modificati con tutta una serie di gemme. Tempo di ricarica, potenza del colpo, lunghezza dell’attacco e molto altro ancora: starà ai giocatori trovare le combinazioni più utili al proprio stile di gioco e rendere il Ranger una classe inarrestabile, tra danni elementali e velocità d’assalto.
In conclusione
Con il Ranger Grinding Gear Games sembra insomma essere riuscita a trovare un’ottima ulteriore chiave di lettura per l’attesissimo Path of Exile 2, in grado di rivelarsi particolarmente apprezzata tra i giocatori per la sua grande versatilità. Dopo il mercenario, di cui vi abbiamo parlato più a fondo qualche mese fa, si aggiunge quindi un altro promettente tassello, che rende meno amara la notizia del posticipo del periodo di beta del gioco, passato dal precedentemente previsto giugno 2024 a un generico 2024.