A volte basta un buon paletto di frassino

Il mondo dei videogiochi è pieno di sparatutto dalla grafica sempre più accattivante, dagli scenari ultra complessi e dalla trama hollywoodiana. Painkiller fa parte di quella categoria à la Serious Sam che investe tutte le sue potenzialità nella immediatezza e nel coinvolgimento frenetico. Zombie, scheletri, creature degli abissi e vampiri saranno i nostri nemici che, giù all’inferno, ci sbarreranno la strada per impedirci di compiere il nostro destino; il tutto in un susseguirsi di spargimenti di sangue

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a cura di Tom's Hardware

A volte basta un buon paletto di frassino

Come ogni buon sparatutto che si rispetti, ci saranno mostri “normali” e boss di intermezzo e fine livello.

Alcune creature sono impressionanti, arrivando a essere grosse come un palazzo di dieci piani!

Lo scheletro in armatura non è che uno dei boss dei livelli intermedi

Le armi sono divertenti, il painkiller è un insieme di lame che ruotano, ideale per gli scontri ravvicinati. Ci sono anche a disposizione fucili, mitragliatori e lanciarazzi.

Lo “spara paletti” è ideale per vampiri e per colpire a lunga gittata, si potrà con esso inchiodare i nostri amati nosferatu al muro.

Il cimitero è la prima mappa che dovremo affrontare

Ad aggiungere maggiore profondità al gioco ci sono i tarocchi neri.

Essi sono dei bonus che ci verranno consegnati a ogni fine livello, a seconda dei nostri risultati, siccome ci sono tesori da scoprire, stanze segrete da scovare e monete da raccogliere.

Sono così a disposizione due tipi di tarocchi, quelli che hanno una durata determinata e quelli che invece potenziano il nostro eroe fino alla fine del livello.

Sceglieremo noi il tipo di tarocco che vogliamo usare posizionandolo sulla plancia.

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