Overwatch per Nintendo Switch | Recensione
Overwatch arriva su Nintendo Switch con una conversione che, seppur realizzata in maniera convincente, mostra il fianco su molteplici aspetti.
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a cura di Andrea Maiellano
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In sintesi
Overwatch arriva su Nintendo Switch con una conversione che, seppur realizzata in maniera convincente, mostra il fianco su molteplici aspetti.
Nei giorni scorsi si é parlato molto di Blizzard a causa del Blizzchung che ha visto la compagnia di Irivne finire nell'occhio di un ciclone mediatico di dimensioni considerevoli che ha portato alcune compagnie videoludiche a prendere delle silenziose distanze. A pagare pegno per questa spinosa situazione é stata, sopratutto, la recente uscita di Overwatch per Nintendo Switch, poco sponsorizzata dal colosso di Kyoto per evitare di venire affiancata ai celebri accadimenti in cui si é trovata invischiata Blizzard. Questo però non ha impedito al celebre sparatutto a squadre di far parlare di se a causa di una conversione davvero peculiare e che, a differenza del recente porting di The Witcher 3, mostra quanto la console ibrida di Nintendo non possa considerarsi una macchina adatta a tutte le tipologie di gioco.
Overwatch per Nintendo Switch, difatti, va a ricoprire una precisa parte di utenza che, però, dovrà sottostare alle limitazioni tecniche della stessa console potendo fruire di un esperienza che, per quanto divertente, non riesce a far brillare al meglio le reali qualità del titolo di Blizzard. In questa analisi, per quanto analizzeremo come possa essere l’esperienza offerta da questa versione "portatile"per chi ha già provato il titolo su altre piattaforme, proveremo a evitare ogni paragone con la versione per PC, e console di attuale generazione. Non trovandoci di fronte a una remastered, e considerando la peculiarità di questa operazione, sarebbe un confronto impari e che offrirebbe un riscontro non onesto per quell'utenza che deciderà di acquistare il titolo e immergersi per la prima volta nella frenesia degli scontri offerti da Overwatch.
Overwatch in breve
Con un roster che si é andato a espandere, stagione dopo stagione, fino ad arrivare all'imponente numero di 31 personaggi, Overwatch é uno sparatutto a squadre dove lavorare in team e coprire dei ruoli ben definiti all'interno di esso risulta fondamentale per vincere. Ognuno degli eroi presenti nel titolo di Blizzard, infatti, é dotato di caratteristiche peculiari che lo classificano all’interno di una categoria ben precisa. Fra Tank, difensori, attaccanti e personaggi di supporto, ogni giocatore può trovare un personaggio affine al proprio stile di gioco.
Con un gameplay immediato, ma difficile da padroneggiare a livelli competitivi, e un comparto artistico disimpegnato ma ricco di carattere, Overwatch divenne in breve tempo un vero e proprio fenomeno capace di invadere prepotentemente il mondo degli eSport e generare una community che, dal 2016 a oggi, ha raggiunto dimensioni impressionanti. Il merito di tanto successo é dato anche dall'ottima capacità di Blizzard di creare un multiverso suddiviso fra fumetti e corti di animazione che va a raccontare le storie dei vari personaggi presenti nel titolo creando una mitologia che, di anno in anno, ha raggiunto le dimensioni di ogni altra produzione del team di Irvine.
Eroi tascabili
Prima di addentrarci nel comprendere a chi sia realmente rivolta questa conversione di Overwatch per Nintendo Switch, vogliamo spendere qualche riga in merito alla dura sfida conseguita da blizzard per comprimere all'interno della celebre console ibrida, un titolo che solo apparentemente, pare non richiedere requisiti tecnici impegnativi. Con l'obiettivo fermo di mantenere il frame rate del titolo a trenta fps, Blizzard a dovuto sacrificare in maniera massiccia il comparto grafico della produzione che, pur rimanendo visivamente gradevole, mostra il fianco in numerose occasioni a una risoluzione dinamica che mal si sposa con le situazioni più caotiche che si andranno ad affrontare.
Sul piccolo schermo di Switch, Overwatch mantiene una risoluzione di 720p che riesce a offrire un'immagine d'insieme sempre gradevole e convincente, pur considerando i sacrifici fatti in termini di definizione complessiva dei modelli poligonali di ambienti e personaggi. Una volta connessa la console al dock, però, le sbavatura grafiche si fanno notare maggiormente. La risoluzione, in questo contesto, sale a 900p dinamici ma il colpo d'occhio generale ne risente in maniera evidente. Ombre poco definite, sgranature nei dettagli dei personaggi e piccole porzioni dei modelli poligonali che compaiono dopo alcuni secondi, sono solo alcune delle incertezze grafiche che si possono notare con costanza. Inoltre, nelle situazioni di gioco più caotiche, la risoluzione tenderà inevitabilmente a scendere offrendo una visione d'insieme meno definita e visibilmente sgranata.
Seppur comprendiamo pienamente le motivazioni dietro a un comparto grafico così altalenante, nel momento in cui si nota che il framerate non riesce a mantenere solidamente i 30 fps, generando momenti di gioco in cui scende a 25-27 a causa di troppe animazioni presenti nello stesso momento, tutti gli sforzi effettuati da Blizzard risultano meno giustificabili. Non ci troviamo di fronte a un gioco realizzato male, sia chiaro, ma la produzione risulta vittima degli stessi compromessi visti con il recente The Witcher 3 per Nintendo Switch, con la sola differenza che in questo, specifico, caso é l'essenza stessa del titolo a risentirne. Overwatch, difatti, nasce come sparattutto competitivo a squadre pensato per il settore degli eSport, viene da se che un framerate così basso, unito a un sistema di controllo poco stimolante e ad alcune limitazioni tecniche della console, vadano a eradicare dalla produzione proprio il settore a cui vuole fare riferimento. Non vogliamo entrare, come accennato in apertura, in comparative fra le versioni più "muscolose" del titolo uscite su altre piattaforme ma risulta più che ovvio che se é alla competizione più serrata che stavate pensando, questa conversione non é decisamente la scelta migliore per voi.
Addentrandoci nel sistema di controllo di Overwatch, ovviamente, la soluzione più confortevole risiede nell'utilizzo di un Pro Controller unito alla Switch in modalità Docked. In mobilità, pur risultando maggiormente appagante in termini grafici, la struttura stessa dei Joy-Con, o dei pulsanti presenti su Switch Lite, mal si sposano con la precisione richiesta dall'azione di gioco portando, di fatto, alla necessità di utilizzare le varie funzioni di mira assistita e "smanettare"con la mappatura dei tasti per trovare un comfort idoneo. Inutile anche la scelta di inserire un sistema di controllo attraverso il giroscopio presente nei Joy-Con, specialmente perché la sua realizzazione si é rivelata poco soddisfacente rispetto a quanto ampiamente promosso in fase di anteprima restituendo una scarsa precisione e una curva di apprendimento assurdamente ripida per poter cominciare a padroneggiare con un minimo di dimestichezza, i movimenti dei vari personaggi. Indubbiamente una maggior cura su questo versante avrebbe aperto a soluzioni analoghe a quella già viste con Splatoon 2 e che, come dimostrato dal titolo Nintendo, possono risultare divertenti e riuscire a pendere anche sul versante competitivo di questo tipo di produzioni.
Le Leggende non muoiono mai?
Se fate parte di quella schiera di giocatori che posseggono una Nintendo Switch come seconda console e hanno già speso un considerevole monte di ore su Overwatch su un’altra delle piattaforme per il quale e disponibile, vi avvertiamo subito che questa conversione si rivelerà una cocente delusione a meno che non cerchiate un porting che vi permetta di compiere qualche partita amichevole, in totale relax, sul divano di casa. L'obbligo di una connessione internet ne castra la fruizione in mobilità, a patto di non avere un hotspot WiFi disponibile, così come le scarse performance del modulo wireless di Switch si ripercuotono sull'esperienza di gioco sotto forma di input lag, lievi latenze e un ritardo generale nell'azione di gioco percepibile in particolar modo se ne venite da una versione più performante dello sparattutto di Blizzard. A questo va aggiunta la totale impossibilità di importare i vostri precedenti progressi sulla versione per la console ibrida di Nintendo, obbligandovi quindi a ripartire dal principio, con la conseguente perdita di ogni skin, statistica e risultato ottenuto precedentemente.
Se, invece, fate parte di quell'utenza che non ha mai potuto giocare il titolo di Blizzard, Overwatch per Nintendo Switch potrebbe essere un'ottima scelta per immergervi nel mondo realizzato dal team di Irvine seppur a fronte di alcuni compromessi che dovrete tenere in considerazione. In primis dimenticatevi ogni aspetto competitivo offerto dal titolo, questa versione può risultare un piacevolissimo sparatutto da giocare con gli amici ma si pone parecchi gradini sotto alla sua controparte più performante, rappresentando una sorta di divertissement pensato per chi vuole fruire degli aspetti maggiormente disimpegnati del titolo di Blizzard.
Per quanto si presenti meglio in mobilità, la maniera migliore per godere del gioco é in modalità Docked, con un Pro Controller e la Switch collegata a internet tramite un cavo di rete per evitare ogni sorta di problema dato da una connessione debole e poco performante. Se accetterete, e terrete a mente, questi importanti compromessi, Overwatch per Nintendo Switch saprà regalarvi ore e ore di sano divertimento, specialmente se giocato assieme a degli amici. La versione proposta, infatti, oltre a contenere tutti i contenuti rilasciati fino a ora, e un numero di skin aggiuntive scelte fra le più famose disponibili in passato, include nel pacchetto anche tre mesi di Nintendo Switch Online andando a comporre un bundle di contenuti offerto a un prezzo più che adeguato, se confrontato con la longevità pressoché eterna della produzione in questione.
Voto Recensione di Overwatch - Nintendo Switch
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Tutti i contenuti rilasciati fino a oggi disponibili.
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- Rimane un ottimo sparatutto a squadre.
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- Comparto grafico convincente al netto del forte downgrade effettuato.
Contro
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- Impossibilità di trasferire i contenuti di gioco dalle versioni precedenti.
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- Lag presente in molte situazioni.
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- I controlli aggiuntivi risultano sviluppati in maniera superficiale.
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- Produzione limitata a una specifica fetta di utenza.
Commento
La version di Overwatch per Nintendo Switch, our consapevoli del target di utenza a cui fa riferimento, si mostra come una versione meno interessante del celebre sparatutto a squadre di Blizzard. Proprio la necessità di dover essere connessi a internet ne preclude, ovviamente, la portabilità tanto decantata e i controlli giroscopici pensati per venire incontro alle dimensioni dei Joy-Con non si rivelano realizzati con la dovuta perizia. Il downgrade dal lato tecnico lo rende improntato solo ai giocatori maggiormente casual, tagliando fuori tutta la parte competitiva dell'utenza, così come il modulo Wi-Fi di Nintendo Switch non offre la giusta stabilità di connessione per offrire un'esperienza solida in modalità portatile. Quello che ne rimane è pur sempre un ottimo titolo dedicato, però, solamente a quegli utenti che non hanno un'altra piattaforma sulla quale godersi la produzione di Blizzard o ai fan irriducibili che vorranno giocare a Overwatch in vacanza sfruttando la compattezza di Nintendo Switch.