OTXO | Recensione - Il violento cammino dell'uomo timorato
La nostra recensione di OTXO, il nuovo videogioco indipendente targato Lateralis Heavy Industries pubblicato da Super Game Originals
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a cura di Nicholas Mercurio
Per descrivere al meglio OTXO, stando alle parole di Pulp Fiction, il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità e dalla tirannia degli uomini malvagi. Potrebbe sembrare un pessimo preludio per chi cerca un'avventura all'insegna della pace interiore e di riflessioni di ogni genere, ma questo è ciò che offre la casa. O meglio, la magione in cui il nostro silenzioso protagonista capiterà per salvare una persona amata. In questo caso è l'amore a muovere i proiettili e a farli impattare contro dei nemici pronti a tutto pur di arraffare e arrivare al loro obiettivo: eliminare la principale minaccia, composta essenzialmente da noi.
Sviluppato da Lateralis Heavy Industries e pubblicato da Super Rare Originals, il noto publisher di POST VOID, OTXO è un'opera che si contraddistingue sin da subito attraverso un approccio deciso e brutale. Il lavoro di sviluppo, infatti, è stato svolto con reale cognizione di causa, con il team che si è ispirato ad alcuni nomi noti del cinema mondiale e della cultura popolare. Se amate John Wick, se siete appassionati di Kill Bill e di una dose di violenza che potrebbe realmente creare dipendenza, allora OTXO è il videogioco migliore su cui possiate mettere le mani. Già, lo dico sin da subito: l'opera di Lateralis Heavy Industries è una perla ben pensata e orchestrata.
Oltre a prendere alcune delle ottime caratteristiche uniche di Hotline Miami, una delle serie più famose e apprezzate degli ultimi anni, cattura inoltre il carattere forte, tipico e brutale dei roguelike vecchia scuola, quelli che non perdonano nessuno e hanno pochissimi margini di miglioramento. Cosa rende OTXO unico e imperdibile? Non resta che scoprirlo. Di sicuro, e non so se lo sapevate, ne ha parlato proprio la nostra Giulia Serena nel video sottostante dedicato agli indie migliori in uscita nel mese di Aprile. Insomma, niente male.
Una scia di sangue per un amore perduto
Il contesto scelto, che non ci mette tanto a buttare sin da subito il giocatore nel bel mezzo dell'azione, si concentra su una trama tanto classica quanto già rodata in passato da altrettante opere videoludiche. In questo caso, però, OTXO è una bomba a orologeria che non si preoccupa affatto di ferire i sentimenti di qualcuno. Un uomo è seduto su un divano assieme a una donna. Mentre si tengono per mano, il primo la guarda (immagino sorridente), mentre la giovane, intenta a sistemarsi i capelli, sparisce nel nulla.
Nessun bacio, nessun tocco e neppure una parole dolce e confortevole. Il protagonista, in un modo del tutto inspiegabile, si ritrova sdraiato a pancia in giù su una spiaggia, cercando di non respirare la sabbia e impedendole che essa entri nelle scarpe. Percorre un sentiero che lo conduce alle porte di una magione: un uomo lo attende sulla soglia, intento a fumarsi un sigaro. L'uomo scopre che la sua amata, rapita da personaggi sconosciuti armati fino ai denti, è là dentro, in attesa di essere salvato. Proprio come Link in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, il protagonista non può fare altro che armarsi di coraggio - ma anche di fucili, mitragliatori, fucili a pompa e i suoi pugni o calci - per entrare all'interno e cominciare a far piovere proiettili su qualunque forma di vita in movimento.
Una volta all'interno, l'uomo scopre quella che sembra a tutti gli effetti una sontuosa e lussuosa hall di un albergo a cinque stelle è il posto preferito nonché di ritrovo per parecchi personaggi misteriosi. Man mano che avanzerà nel corso del suo viaggio, scoprirà che ognuno di essi è legato al suo fato e a quello del suo amore perduto. Si tratta di storie e racconti degni di un libro di Francis Scott Fitzgerald, e chi conosce il famigerato scrittore statunitense, sa molto di bene di cosa sto parlando. Forte di una narrazione convincente, di dialoghi ben scritti e di un contesto assolutamente interessante e intrigante capace di attirare e coinvolgere, OTXO si dimostra ben più maturo di quanto appaia, complice un modo diretto diretto di parlare al cuore del giocatore.
Inedita e composta da abilissimi compositori, le musiche e in generale l'audio di gioco rappresentano un punto estremamente a favore della produzione. A rafforzare ulteriormente il resto, invece, è il metodo usato del team di sviluppo per spiegare il racconto. Come accennavo prima, i contatti che l'uomo scopre all'interno della magione sono misteriosi e ognuno di essi ha qualcosa da nascondere. E sembra che qualcuno, non rivelandovi troppo, sappia qualcosa che è meglio scoprire con i tempi giusti.
OTXO è adrenalina allo stato puro
OTXO è un rogulike nudo e crudo che implementa un sistema sparatutto inedito e violento. La visuale isometrica, che consente di muovere il personaggio per il curatissimo level design della produzione, permette di tenere sotto traccia ogni nemico pronto a sgominare il protagonista. Questi tizi, armati di tutto punto, occupano le stanze e sanno come riempire di proiettili chi si trovano davanti. Meglio non sottovalutarli, anzi: la scelta giusta è ucciderne il più possibile per poi accedere alle successive stanze dell'opera. Ognuna offre diversi modi brutali ma brillanti per trovarsi nemici di ogni tipo pronti a fare di tutto perché il personaggio indicato non arrivi a salvare la sua amata, tenuta prigioniera da questi tizi.
Sparare, correre ed evitare i colpi nemici è la summa totale del gameplay dell'opera. Il giocatore, infatti, deve avere riflessi sempre pronti per evitare di fare una brutta fine e salutare la run prima del tempo. Qualora morisse a causa di un colpo ben assestato, ripartirebbe dall'inizio e si ritroverebbe a rivivere la stessa esperienza precedentemente vissuta, con un cambio totale dei nemici concernente il loro posizionamento e molto altro, fra cui un modellamento differente circa il suo level design.
Un'implementazione curiosa e coinvolgente, ben caratterizzata e matura, è dedicata al Focus. Questa particolare abilità, oltre a rallentare il tempo, consente letteralmente di schivare i colpi nemici, le offensive letali e qualunque offensiva che potrebbe abbattersi sul giocatore in modo inaspettato. Tanto semplice quanto efficace e soprattutto divertente, il gameplay di OTXO dimostra una maturità senza uguali e un'ottima predisposizione alla rigiocabilità, che aumenta a dismisura man mano che si avanza nell'esperienza. Inattaccabile, infatti, è la longevità proposta: per concludere questa ordalia ho impiegato quindici ore, cercando di sbloccare ogni singolo trofeo Steam e prendendo botte a destre e a manca.
Al netto di un'ispirazione forse troppo marcata nei confronti di Hotline Miami, la produzione conserva delle tinte da fumetto noir e da graphic novel che farebbe impallidire lo stesso Bob Kane. Determinante è soprattutto l'approccio scelto per proporre l'opera nella sua totalità, che oltre ad offrire un contesto e un gameplay che solletica le fantasie di chiunque adori approcci di questo tipo, può solo offrire ore di svago a non finire.
Un'opera dal grande carattere
Se le composizioni musicali e in generale l'audio di gioco colpiscono immediatamente, a rappresentare un vero e proprio pugno nello stomaco sono le animazioni scelte e il tipico stile in pixel art che fa gola a chiunque adori questo stile grafico e artistico. OTXO non ha badato a spese per far sognare il giocatore e buttarlo nel bel mezzo di un contesto affascinante, e non poteva ovviamente mancare un approccio marcato in questo senso, meglio articolato e particolareggiato, sorretto inoltre da un potentissimo gameplay che arriva all'obiettivo di spaccare la quarta, la quinta, la sesta e la settima parete.
Sotto il profilo tecnico, inoltre, non abbiamo nulla da eccepire, tant'è che l'opera risulta fluida. Non sono presenti bug degni di nota e neppure glitch di sorta che possano compromettere la godibilità totale dell'esperienza. Io credo fermamente che Super Rare Originals abbia il grande talento di saper catturare le produzioni migliori e con idee diverse e sfaccettate, sapendo esattamente come proporle ai giocatori. Dopo POST VOID non pensavo che un altro videogioco di questa risma, forte di un buon gameplay e di un ottimo contesto, potesse arrivare così ottimamente all'obiettivo. Il cammino dell'uomo timorato è ben riuscito.
Voto Recensione di OTXO - PC
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Un contesto brillante e ben scritto
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Un'atmosfera da sogno capace di offrire il meglio del meglio, rafforzata da un gameplay saggiamente implementato
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Ottima colonna sonora
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Tante chicche al suo interno
Contro
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Forse troppe ispirazioni e poche reali idee originali
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Potrebbe risultare ostico per qualcuno
Commento
OTXO, in conclusione, è un videogioco riuscito e coinvolgente, forte di un gameplay capace di esaltare quanto di divertire e lasciare nelle mani del giocatore il tasto per fare qualunque cosa gli capiti a tiro. Oltre a essere curato e ben trattato, è soprattutto forte di un contesto affascinante e di una storia toccante, che spinge a riflessioni di ogni tipo. Efficace è anche la colonna sonora, fra brani musicali punk rock e musica elettronica, che accompagnano il triste ma violento cammino dell'uomo timorato in fondo al tunnel, alla ricerca della sua amata.