One Piece Pirate Warriors 4 | Recensione
One Piece Pirate Warriors 4 prosegue le vicende della ciurma di Cappello di Paglia, unendo il peculiare genere Musou alla celebre opera di Eichiro Oda.
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a cura di Andrea Maiellano
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In sintesi
One Piece Pirate Warriors 4 prosegue le vicende della ciurma di Cappello di Paglia, unendo il peculiare genere Musou alla celebre opera di Eichiro Oda.
Koei Tecmo ritorna con la sua formula a base di Pirati e Musou con One Piece Pirate Warriors 4, nuovo capitolo di una serie che, grazie alle capacità degli sviluppatori di miscelare un franchise d’indubbio successo, alle meccaniche di questo genere di nicchia, è riuscita a conquistare anche il pubblico occidentale con una formula disimpegnata e divertente. Questo quarto capitolo, come da tradizione per la serie, prosegue la narrazione della storia della ciurma di Cappello di Paglia, includendo alcune, lievi, modifiche a un impianto di gioco che, seppur ripetitivo, si presenta come il migliore del suo genere.
Sarò io il Re dei Pirati
L’arco narrativo di One Piece Pirate Warriors 4 comincia con un canonico tutorial, ambientato nell’orientaleggiante regione di Wano, per poi lanciarsi indietro nel tempo in una serie di flashback che vi faranno rivivere le celebri avventure della ciurma di “Cappello di Paglia”. Lasciando alle sapienti mani del precedente capitolo l’onere di narrare dettagliatamente il viaggio di Rufy fino all’arco narrativo di Dressrosa, la modalità storia presente in One Piece Pirate Warriors 4 comincerà sulle sabbiose rive del regno di Alabasta. Utilizzando un exploit narrativo basato su numerosi flashback del passato, infatti, il nuovo capitolo della celebre serie di Musou targata Koei Tecmo si pone il fermo obbiettivo di far rivivere al giocatore gli archi narrativi più recenti di One Piece, soffermandosi in maniera minore sugli eventi antecedenti a Dressrosa. Il tutto si risolve con una narrazione che, seppur snella, potrebbe non incontrare eccessivamente il favore di chi non ha mai avuto modo di provare la serie Pirate Warriors ma che si rivela necessaria in relazione all’enorme mole di eventi che si sono susseguiti in oltre vent’anni di capitoli di One Piece.
Appena messo piede sulle sabbie di Alabasta, però, tutte le caratteristiche che hanno reso celebre, anche in Occidente, la rivisitazione del genere Musou in salsa One Piece, emergono con forza fin dalle prime ondate di nemici che verremo chiamati a “falciare senza mezze misure”. Le meccaniche alla base di One Piece Pirate Warriors 4, difatti, rimangono invariate rispetto ai predecessori richiedendo al giocatore di eliminare numerose ondate di nemici che occuperanno le varie parti delle vaste mappe di gioco, per convergere verso uno scontro finale con il canonico boss di fine area. La peculiarità di questo genere risiede, però, nel porre il vostro protagonista di fronte a migliaia di nemici che potrete eliminare con eccessiva semplicità utilizzando gli iconici attacchi speciali a disposizione dei vari protagonisti del celebre manga di Eichiro Oda. I combattimenti si sviluppano tutti attorno all’utilizzo di colpi medi e pesanti che, una volta andati a segno, caricheranno le rispettive barre dell’energia per permettere ai vari personaggi del roster di One Piece Pirate Warriors 4 di scagliare gli attacchi speciali legati alle loro caratteristiche peculiari. Un’elevato tasso scenografico, unito alla costante sensazione di onnipotenza generata dall’eliminare migliaia di nemici senza venire, quasi, feriti, sono la base di un genere, quello dei Musou, pensato per chi cerca un’esperienza disimpegnata che, seppur eccessivamente ripetitiva, non richieda sforzi eccessivi al giocatore che vi si cimenterà.
A variare, però, questa formula, Koei Tecmo ha pensato di aggiungere alcuni elementi di gameplay che, pur non cambiando il DNA di One Piece Pirate Warriors 4, ne variano leggermente la formula offrendo situazioni apparentemente differenti e che, sicuramente, faranno la gioia dei fan dell’opera di Eichiro Oda. Innanzitutto sono stati introdotti i personaggi giganti, nella fattispecie due dei quattro imperatori, che sia quando vengono controllati direttamente dal giocatore, sia quando ricoprono il ruolo di boss di fine livello, riescono a trasmettere perfettamente la sensazione di una forza onnipotente, e mastodontica, che calca il campo di battaglia. Poter controllare l’immensa forza sprigionata dalla forma draconica di Kaido è un’esperienza che indubbiamente farà la gioia dei fan di One Piece, così come poter controllare i poteri di Zeus e Prometheus nei panni della gigantesca Big Mom. I personaggi giganti, però, sono solo l’ultima introduzione di un roster immenso e sapientemente caratterizzato, composto da una moltitudine di facce note agli amanti dell’opera di Eichiro Oda. Ognuna di esse, infatti, porta in dote non solamente la totalità delle mosse presenti nel manga, tutte rappresentate in maniera a dir poco eccellente, ma anche una serie di caratteristiche fisiche che vanno a variare, seppur in forma lieve, il gameplay.
A inspessire maggiormente le dinamiche di gioco presenti in One Piece Pirate Warriors 4, è presente, inoltre, un basilare sistema di progressione che permetterà di aumentare le caratteristiche, e le abilità, dei personaggi presenti nel roster, utilizzando un sistema diviso in mappe. Utilizzando delle monete (raffiguranti l’effige dei vari personaggi dell’universo di One Piece), e i Berry guadagnati durante le vostre scorribande, potrete sbloccare le varie isole, presenti sulle mappe, per far salire di livello i vostri personaggi. Alla stessa maniera potrete, inoltre, fargli apprendere nuove mosse speciali e aumentarne i parametri fisici. Per rendere meno frustrante, e soprattutto dispersiva, la progressione dei vari personaggi, il sistema di mappe presente in One Piece Pirate Warriors 4, permette di far salire di livello, attraverso il sistema a isole, tutti i combattenti a vostra disposizione nello stesso momento, vincolando solamente l’incremento dei parametri individuali, e l’apprendimento di nuove mosse speciali, ai personaggi sui quali il giocatore deciderà di focalizzarsi maggiormente. In questa maniera sarà possibile affrontare missioni di livello superiore con qualsiasi lottatore presente nel roster, garantendo al giocatore una totale libertà di scelta.
Caro Diario
Per quanto concerne le modalità di gioco presenti in One Piece Pirate Warriors 4, oltre al “Diario Narrativo”, della durata di una quindicina di ore, e al “Diario Libero”, che permette di rigiocare qualsiasi missione precedentemente completata senza nessun vincolo in termini di scelta del personaggio o di di coerenza narrativa, troviamo la peculiare modalità “Diario Del Tesoro”, che si pone come obbiettivo di offrire un’esperienza volutamente sopra le righe, dove il DNA da Musou di One Piece Pirate Warriors 4 si mostra in tutto il nipponico splendore. Si tratta, infatti, di una serie di missioni, di livello di difficoltà crescente, ambientate nelle varie aree attraversate dai Pirati di Cappello di Paglia durante la loro avventura e caratterizzate da una peculiare assenza di qualsivoglia coerenza narrativa. Una volta scelto il vostro personaggio, difatti, vi ritroverete a liberare le varie aree della mappa, dai numerosi eserciti capitanati da alcuni dei protagonisti dell’immenso manga di Eichiro Oda. Una serie di missioni secondarie, che si limitano semplicemente nel richiedere l’eliminazione di un dato personaggio, si pongono il fermo obbiettivo di allungare la longevità, e la conseguente ripetitività, dei vari episodi dove il ritrovarvi a duellare con Zoro proprio mentre utilizzate quest’ultimo, sarà solo una delle centinaia di assurdità che potrete aspettarvi da questa peculiare modalità di gioco. Diario Del Tesoro, però, non si presenta solamente come un contenuto atto ad allungare la longevità generale di One Piece Pirate Warriors 4 ma permetterà all giocatore di guadagnare un corposo quantitativo di risorse e di sbloccare alcuni dei personaggi del vastissimo roster.
One Piece Pirate Warriors 4 in compagnia
La modalità online di One Piece Pirate Warriors 4 offre un piacevole “divertissement” che, pur non arricchendo in maniera esponenziale l’offerta del titolo, riesce a riportare alla mente i pomeriggi spesi, rigorosamente in compagnia di un amico, a buttar gettoni in qualche “beat’ em up”. Accedendo al comparto multiplayer in qualsiasi momento della vostra avventura, difatti, potrete decidere se unirvi a una partita in corso o reclutare giocatori per portare a termine una qualsiasi delle missioni che avrete disponibili nel gioco. In questa maniera, One Piece Pirate Warriors 4 vi permetterà di proseguire nella campagna principale in compagnia di altri giocatori, salvando i vostri progressi di gioco e fornendovi le stesse ricompense che otterreste giocando in solitaria. Una serie di opzioni permetterà al giocatore di scegliere che obbiettivo porsi in una sessione online (se terminare i livelli ancora incompiuti, sfidare nemici potenti, ottenere valutazioni elevate e così via), quale capitolo, fra quelli sbloccati fino a quel momento, utilizzare come scenario e con quale personaggio combattere, concedendosi delle libertà narrative che permetteranno di creare situazioni davvero bizzarre quali, per esempio, l’utilizzare Bartolomeo nell’arco narrativo di Alabasta. Le poche prove fatte in fase di recensione ci hanno mostrato un netcode piuttosto stabile che, a parte alcune rare disconnessioni, ci ha permesso di lanciarci nell’azione in pochi minuti permettendoci di vivere le atmosfere “rissaiole” offerte da One Piece Pirate Warriors 4 assieme a giocatori trovati qua e la. In termini di puro gameplay, invece, non cambia nulla da quanto offerto dal comparto per giocatore singolo. Le interazioni con i vari giocatori sono pressoché nulle e il tutto si risolve nel semplice portare a termine i vari livelli con degli alleati che non vengono controllati dalla, poco reattiva, CPU del gioco, restituendo, come accennavamo poc’anzi, delle sensazioni simili a quelle degli storici beat ‘em up per più giocatori.
Uno contro centomila
Il comparto tecnico di One Piece Pirate Warriors 4, come per tutti gli altri elementi che compongono la nuova produzione di Koei Tecmo, mostra qualche lieve miglioria rispetto al passato. I modelli poligonali in Cel Shading sono sempre una gioia per gli occhi, così come le animazioni realizzate per le tecniche speciali, e per le movenze durante le fasi di combattimento, che si mostrano solide e in linea con quanto i fan hanno avuto modo di amare con il celebre anime dedicato all’opera di Eichiro Oda. Sottotono, invece, le espressioni dei vari protagonisti, molto basilari e incapaci di esprimerne propriamente le emozioni durante le cutscene realizzate basate sulle finestre di dialogo. Le ambientazioni, rispetto ai capitoli precedenti, si mostrano maggiormente dettagliate e ricche di elementi distruttibili anche se continuano a risultare eccessivamente anonime e poco ispirate. Impressionante, come da tradizione, la mole di nemici che One Piece Pirate Warriors 4 riesce a muovere contemporaneamente su schermo senza far calare il frame rate del gioco che resta ancora, nella versione per PlayStation 4 PRO, a 30 fotogrammi al secondo. Meno performante, invece, la telecamera di gioco che, specialmente durante le fasi in cui si controllano i personaggi giganti, non riesce a restare ancorata all’azione rendendo eccessivamente confusionarie questi peculiari momenti di gioco. Ottima, come da tradizione per la serie, la localizzazione dei dialoghi in italiano anche se permangono gli scomodi box testuali, ricolmi di dialoghi, atti a fornire costantemente informazioni sulla missione in corso al giocatore, durante le fasi di gioco, rischiando di far incappare in spiacevoli Game Over a causa di un’incapacità di seguire le informazioni di missione, durante gli scontri più concitati.
Voto Recensione di One Piece Pirate Warriors 4 - PlayStation 4
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Longevità elevatissima
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- Gameplay immediato e divertente
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- Roster vasto e ben caratterizzato.
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- Alcune meccaniche di gioco atte a svecchiare il genere di appartenenza.
Contro
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- Tecnicamente pieno di alti e bassi.
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- Telecamera problematica.
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- Le meccaniche di potenziamento dei personaggi lievemente macchinose.
Commento
Il voto assegnato a One Piece Pirate Warriors 4 è derivato dal fatto che il gioco, al momento in cui vi scriviamo, rappresenta il miglior Musou attualmente in commercio… è questo è sia il suo più grande pregio che il suo più grande difetto. Per quanto Koei Temco si sforzi, in ogni nuovo capitolo, di includere meccaniche atte a variare le dinamiche di gioco, ci si trova comunque davanti a un Musou e quindi a una produzione che fa della ripetitività, dell’elevata scenografia e della leggerezza in termini di sfida, i suoi punti cardine. Se, però, il genere di appartenenza non vi spaventa, One Piece Pirate Warriors 4 vi regalerà tantissime ore di divertimento grazie alla sua elevata longevità, tantissimi personaggi caratterizzati magnificamente e un gameplay frenetico e immediato. Il rispetto verso l’opera del maestro Oda da parte degli sviluppatori, inoltre, lo rendono la migliore trasposizione videoludica, attualmente in commercio, dedicata a One Piece.