One Piece Pirate Warriors 4, il nuovo capitolo del musou di Omega Force | Provato

Abbiamo avuto modo di provare con mano il nuovo One Piece Pirate Warriors 4 in un hands-on Bandai Namco. Ecco le nostre impressioni!

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a cura di Alessandro Niro

Scritto e disegnato da Eiichirō Oda, One Piece è diventato in breve tempo un fenomeno di culto nonché una delle opere più in voga negli ultimi anni. Combattimenti spettacolari e una storia che non cade mai nella banalità, continua tutt’oggi a suscitare curiosità ed emozione tra il pubblico sia orientale che occidentale. Con un successo del genere, fu inevitabile la creazione di numerosi videogiochi del titolo, alcuni più riusciti di altri ma solo uno è riuscito a ritagliare lo spazio necessario nel cuore degli appassionati: la serie Pirate Warriors. Arrivato al quarto capitolo con One Piece Pirate Warriors 4, l’opera è entrata senza troppi preamboli nella categoria dei musou

Sviluppato dalla Omega Force e pubblicato da Bandai Namco, questo musou ci permette di affrontare le avventure di Luffy e la sua ciurma assaporando i più famosi combattimenti che hanno caratterizzato la serie. Con Dynasty Warriors e Warriors Orochi giunte ormai a ridosso della decina di capitoli, Omega Force ha compreso che il fan service è uno degli ingredienti fondamentali per bilanciare i limiti della formula ludica degli ultimi anni.

Grazie a One Piece, con la serie Pirate Warriors, il team nipponico ha accontentato tutti i fan del mondo piratesco ideato da Oda, accompagnandoli in avventure videoludiche reinterpretate narrativamente, che hanno sempre puntato sulla quantità e qualità dei contenuti, oltre ovviamente alla fedeltà stilistica.

100% musou style

Presentato nel corso dell'Anime Expo 2019, One Piece Warriors 4 si presenta con un sistema di combattimento simile al capitolo precedente, con la stessa serie di fendenti, button mashing e di combo che accompagnano una formula ricca di contenuti, specialmente per gli appassionati del genere e dei personaggi. 

La struttura del gioco è quella di un musou classico, abbiamo una mappa con un percorso prestabilito e dei blocchi nelle varie zone legati a dei miniboss che dovremo sconfiggere. Questi ultimi saranno accerchiati da un accozzaglia di nemici che aspettano solo di essere picchiati selvaggiamente. Questo in una struttura altamente ripetitiva, dove l’obiettivo è essenzialmente spegnere il cervello e continuare a premere tasti a ripetizione senza sapere esattamente (o quasi) cosa si stia facendo. 

La nostra prova ci ha catapultato al cospetto dell’arco narrativo di Whole Cake Island, una delle novità di questo nuovo capitolo della saga, con una struttura della mappa di gioco, della progressione e soprattutto degli scontri che rimane col sapore di già visto. Infatti la situazione rispetto ai capitoli precedenti non sembra comunque essere migliorata. Anche in questo nuovo capitolo, troveremo una IA deficitaria e anche i vari mid-boss, sparsi per la mappa di gioco, risulteranno essere ancora troppo poco efficaci, piatti ed eccessivamente inoffensivi per poter anche solamente scalfire la nostra barra della salute.

Sul lato tecnico invece, One Piece Warriors 4 è un bel passo avanti, ben fatto a livello grafico: con un cel-shading che rende abbastanza bene. Il frame rate lo abbiamo riscontrato abbastanza instabile, specialmente nelle fasi di gioco più concitate con più nemici contemporaneamente a schermo ma che risulta essere comunque, il più stabile tra i molti altri musou visti fino ad oggi sul mercato. Una tra le poche novità tangibili di questo nuovo capitolo, risiede nella presenza di "creature" dalle fattezze giganti. Una sorta di versione XXL di alcuni nemici e personaggi caratteristici dell’opera. 

Fronte tecnico: disastroso o lodevole?

Qualche bella parola però per la grafica e il fronte tecnico dobbiamo obbligatoriamente spenderla. Nulla di cui urlare al miracolo sia chiaro, ma non possiamo fare a meno di sottolineare quanto lo cel-shading ci sia sempre a rendere giustizia dando il giusto merito all’anime. Anche a livello di performance, durante la nostra prova su PlayStation 4 standard, non abbiamo avuto alcun problema rilevante se non come detto poco sopra, qualche scatto nelle fasi di gioco più concitate.

Come rivelato nell’ultimo numero della rivista giapponese Weekly Jump, One Piece: Pirate Warriors 4 includerà ben quattro modalità cooperative online:

  • Territory Battle, tre squadre da quattro componenti ciascuna si sfidano per conquistare un territorio 
  • Giant Boss Battle, quattro giocatori cooperano per sconfiggere boss enormi come ad esempio Kaido 
  • Timed Defense Battle, dove bisogna difendere il proprio territorio dagli attacchi nemici 
  • Total Bounty Battle, una modalità cooperativa per due giocatori nella quale dovremmo far salire la nostra taglia

Una delle novità principali rispetto ai capitoli precedenti, risiede anche nei costumi indossati dai personaggi giocabili e soprattutto, dagli intermezzi narrativi che saranno finalmente caratterizzati da cinematiche vere e proprie, andando a sostituire definitivamente le vignette delle statiche tavole del manga originale.

La potenza incommensurabile di Big mom

Durante la prova, abbiamo potuto testare a fondo il personaggio della già immensa e vigorosa Big Mom, la sovrana di Whole Cake Island. In compagnia delle tempeste di fulmini di Zeus e di quelle solari di Prometheus, ci siamo fatti strada attraverso orde di carne da macello che non hanno scalfito minimamente la nostra potenza

Se inizialmente farsi strada con pugni e fulmini è stato divertente, dopo un po’ è iniziata a presentarsi quella forma di monotonia e noia che contraddistingue il genere. Ad aiutare ciò certamente, è stato anche la dimensione di Big Mom. Può essere anche divertente all’inizio, ma proseguendo poi nella mappa, il divertimento si va a perdere rendendo il tutto sproporzionato e poco incentivante.

Tirando le somme

Nel complesso, One Piece Pirate Warriors 4 è un’esperienza altamente conservativa con tutti i pregi e difetti del caso. Simile sotto certi aspetti al suo predecessore, a essere rinnovata è specialmente la parte contenutistica con come piatto forte ancora una volta, una buona dose massiccia di fan service. Le numerose new entry nel roster e le abilità sempre più pazze e strampalate dei protagonisti, ne fanno un prodotto sempre attuale e in perfetta sintonia con le dinamiche del frenetico e seguito battle shonen realizzato da Eiichiro Oda.

Non è ovviamente un titolo che consiglieremmo ad un appassionato dell’action tecnico bensì ad un amante dei musou e dei prodotti marchiati Omega Force, i quali troveranno pane per i loro denti con una formula di gioco sperimentata e sostanzialmente invariata dai capitoli precedenti. Per chi è amante delle sfide o semplicemente non è avvezzo al mondo di One Piece, risulterebbe essere una spesa inutile se non noiosa e poco ispirata. 

Ricordiamo prima di chiudere, che l’uscita di One Piece Pirate Warriors 4 è programmata per il 27 marzo 2020 per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

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