Nvidia punta tutto sull'IA: la nuova tecnologia DLSS genererà texture e oggetti di gioco

Un passo verso la visione di Nvidia del rendering neurale completamente basato sull'IA

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a cura di Andrea Maiellano

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Durante unaa sessione di Q&A tenutasi al Computex 2024, ma resa pubblica solo recentemente, Jensen Huang, leader di Nvidia, ha fornito interessanti anticipazioni sul futuro del Deep Learning Super Sampling (DLSS).

Secondo quanto riportato da More Than Moore, Nvidia sta pianificando di rivoluzionare l'implementazione del DLSS nelle future iterazioni, introducendo la generazione di texture e oggetti, completamente gestita dall'intelligenza artificiale.

Huang ha spiegato come il trasferimento di parte del carico di lavoro ai tensor cores possa alleggerire la richiesta di risorse sugli shader cores (CUDA), migliorando così le prestazioni dei giochi sulla serie di schede video RTX.

Questa nuova tecnologia non solo incrementerà il frame rate, ma migliorerà anche la qualità degli oggetti presenti nei giochi, grazie a una più alta fedeltà dell'immagine.

L'aspetto più innovativo discusso da Huang riguarda la capacità di DLSS di generare asset di gioco, inclusi gli NPC (Non-Playable Characters), partendo da zero.

In particolare, l'esempio citato mostrava come, in un gioco, su sei personaggi presenti, quattro potrebbero essere generati completamente dall'IA. Questa estensione della tecnologia Frame Generation, già presente in DLSS 3, segna un passo importante verso un ambiente di gioco integralmente gestito dall'AI.

Nvidia sta anche lavorando su una nuova tecnologia di compressione delle texture basata su reti neurali, in grado di comprimere le texture fino a un rapporto di 16x, un netto miglioramento rispetto ai tradizionali 8x.

Questo permetterà di mantenere un bilanciamento tra alta qualità delle texture e domande di memoria video (VRAM) comparabile a quella dei giochi odierni.

Nvidia considera il potenziale di DLSS, e delle tecnologie correlate, di fondamentale importanza per il futuro del gaming su PC.

Huang ha chiarito che l'obiettivo a lungo termine è che la realizzazione futura dei giochi sia interamente affidata all'IA, spostandosi dalle classiche tecniche di rendering grafico 3D.

Questa rivoluzione nel campo della grafica di gioco potrebbe non solo elevare la qualità visiva e le performance ma anche aprire nuovi orizzonti sull'interazione con i mondi virtuali, rendendo l'esperienza di gioco sempre più immersiva e personalizzata.

A dimostrazione di ciò, Nvidia aveva già presentato ACE nel 2023 (ripresentandocelo in forma smagliante durante il Computex di quest'anno) un sistema basato su LLM (Large Language Model) concepito per animare gli NPC, dotandoli di dialoghi e reazioni uniche in base alle interazioni con i giocatori.

Le anticipazioni di Huang al Computex 2024 rafforzano l'idea che il futuro dei videogiochi sia intrinsecamente legato ai progressi nel campo dell'intelligenza artificiale, con Nvidia fermamente al timone di questa trasformazione tecnologica.

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