Twitch ha annunciato nuove linee guida per regolamentare l'ultimo fenomeno della piattaforma: il green screen sui vestiti. Per farla breve, molte streamer hanno iniziato nei giorni scorsi a trasformare top e pantaloncini in green screen, mettendo seno e glutei in bella mostra con la scusa di usarli come "schermi" dov'era riprodotto il gioco.
Per mettere fine alla cosa viene introdotto un divieto specifico, che entrerà in vigore da domani 29 marzo. La modifica alle linee guida comunitarie riporta quanto segue:
I contenuti che si concentrano su parti intime del corpo per un periodo prolungato di tempo non saranno più consentiti.
Il trend è cresciuto rapidamente dopo che Morgpie, una streamer che molto spessa supera i limiti imposti dalle linee guida, ha iniziato a usare questa tecnica in tutte le proprie live. Dopo aver trasmesso una partita di Fortnite sul proprio fondoschiena, è stata rapidamente seguita da altre streamer, ma per fortuna, questa volta, Twitch ha messo subito la parola fine alla cosa.
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Non è la prima volta che Twitch si ritrova a dover aggiornare le proprie linee guida per far fronte a episodi di questo tipo, ma spesso lo ha fatto in maniera controversa: in passato aveva ammorbidito la politica sulla nudità, salvo tornare sui propri passi molto in fretta dopo che la piattaforma aveva visto un'escalation di streaming al limite delle linee guida. In altre occasioni ha consentito comportamenti che prima erano proibiti, come ad esempio gli streaming in piscina o in costume.
Lo scorso gennaio sono state invece introdotte forti limitazioni a quella che viene definita "nudità implicita", per evitare che streamer si mettano in posizioni provocatorie, lasciando intendere che non indossano biancheria intima. Anche in questo caso, la mossa è stata fatta per bloccare un trend lanciato dalla stessa Morgpie.