Durante l'ultimo Nintendo Direct Mini, Devolver Digital e Terrible Toybox hanno svelato il gameplay di Return to Monkey Island. Una gioia decisamente inaspettata e inattesa, che però non sembra essere stata condivisa da alcuni "giocatori", che hanno nuovamente deciso di insultare Ron Gilbert via internet per lo stile grafico della nuova avventura di Guybrush Threepwood. Nei giorni successivi al reveal deve essere successo qualcosa di davvero grave, perché Ron Gilbert (ideatore della serie) ha deciso, ancora una volta, di ritirarsi da internet e bloccare i commenti sul suo blog.
Non è la prima volta che succede, appunto. Già quando venne svelato il primo teaser trailer diversi "fan" decisero di criticare aspramente lo stile grafico del gioco. Anche in quel caso, Gilbert decise di ritirarsi e non aggiornare per un po' il suo blog, rimanendo comunque attivo su internet. Ora però il gameplay di Return to Monkey Island deve aver causato qualcosa di ancora peggiore, visto che il game designer ha lanciato un ultimo messaggio decisamente ricco di amarezza.
"Chiudo i commenti. Le persone stanno diventando cattive e mi attaccano sul personale. Il gioco è fantastico e tutto il team di sviluppo è orgoglioso del lavoro fatto. Giocatelo o non giocatelo, ma non rovinatelo agli altri. Non pubblicherò più niente sul titolo. La gioia di condividere mi è stata portata via", le ultime parole di Gilbert sul suo blog. E allora diciamolo: non ci meritiamo (anzi, non vi meritate) Return to Monkey Island.
Se la reazione del pubblico deve essere questa, se la reazione di chi si definisce fan della serie deve spingere Ron Gilbert a non avere più gioia nel condividere il suo lavoro, Return to Monkey Island dovrebbe essere cancellato oggi stesso. E dovremmo avere solamente giochi a servizio, multiplayer ricchi di microtransazioni, con una storia banale e always online. Fortunatamente non è così e grazie agli sforzi di Gilbert, Devolver Digital e soprattutto la Disney, il 2022 sarà l'anno in cui vestiremo nuovamente i panni del temibile pirata. Anche se purtroppo condivideremo questa gioia con persone che forse non si meriterebbero neanche il lusso di avere una (o più) console e un PC. Non sono giocatori, bensì odiatori seriali, ma tranquilli: ci giocheremo anche per voi e (a differenza vostra) ci godremo il gioco per come sarà, rispettando la visione originale dell'autore. Noi ci divertiremo, e voi?