Nintendo World Championship NES Edition è un inno al retrogaming e alle speedrun | Provato

Nintendo World Championship NES Edition è un inno al retrogame, e all'antica arte dello speedrunning, confezionato con estrema cura.

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a cura di Andrea Maiellano

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Se siete figli degli anni Ottanta, e non in senso figurato ma proprio nati in quel decennio, sicuramente vi ricorderete il boom delle console casalinghe targate Nintendo e SEGA. Mentre in Italia venivamo bombardati in televisione da un Jovanotti, che ci consigliava di lasciarci travolgere dalla Nintendomania dilagante, e un Jerry Calà, che con il celebre “ocio però sono Giochi Preziosi” ci ammaliava con una spilletta di Sonic, in America la situazione era ben diversa, visto che, nel 1989, usciva nelle sale un film che sarebbe diventato, in seguito, un cult per i bambini di quell’epoca: The Wizard, conosciuto dalle nostre parti come “Il piccolo grande mago dei videogiochi”. 

Questo film (classe 1989) raccontava la storia del piccolo Jimmy, intento a compiere un lunghissimo viaggio attraverso gli Stati Uniti per raggiungere la più celebre, e remunerativa,  competizione di videogames. Al netto della trama telefonatissima, la pellicola fu una vetrina enorme per Nintendo, la quale presentò per la prima volta agli occhi del mondo il tanto atteso Super Mario Bros. 3, di cui si poteva osservare il primo livello nelle fasi finali del film. 

A seguito del successo di "The Wizard," però, i giocatori di tutto il mondo iniziarono a chiedersi se esistessero davvero delle competizioni di videogiochi di quella caratura, motivo per il quale Nintendo, dopo essere stata soverchiata dalle richieste di migliaia di emuli di Jimmy, decise nel 1990, di indire il primo Nintendo World Championship.

Escludendo, per il momento, il fatto che il Nintendo World Championship divenne poi una competizione su scala globale, la prima edizione fu, a tutto gli effetti, la prima vera grande competizione in ambito videoludico dedicata allo speedrunning. 

Questa competizione era incentrata sul far affrontare ai partecipanti delle piccole porzioni di titoli celebri per NES, richiedendo ai vari concorrenti di portarle a termine nel minor tempo possibile. Le sfide spaziavano dal finire interi livelli, al conseguire obiettivi molto semplici. L’unica regola era quella di essere i più veloci per passare le qualificazioni e scalare la vetta della classifica fino alla finale.

Il Nintendo World Championship divenne una vera istituzione, visto che offriva premi in denaro, statue in oro massiccio e tutta una serie di benefit che facevano indubbiamente gola agli appassionati dell’epoca, ma negli anni venne ricordato, almeno dai collezionisti, per le cartucce realizzate ad hoc per questi eventi. Il primo Nintendo World Championship, difatti, divenne celebre per le 90 cartucce esclusive che venivano regalate ai finalisti, oltre che per la celebre cartuccia d’oro messa in palio con un concorso indetto da Nintendo Power.

Nella fattispecie si trattava di cartucce grigie con un'etichetta molto blanda che indicava il torneo di cui facevano riferimento, caratterizzate da dei selettori laterali che permettevano di scegliere le varie modalità di gioco prima di inserirle nel NES. Nemmeno a dirlo, divennero ben presto fra gli oggetti più ambiti dai collezionisti di tutto il mondo, raggiungendo, al giorno d’oggi, delle cifre da capogiro.

Perché vi parlo di tutto questo? Perché il Nintendo World Championship farà il suo trionfale ritorno, il prossimo 18 luglio, su Nintendo Switch con Nintendo World Championship NES Edition, un titolo realizzato per celebrare uno dei periodi d’oro di Nintendo, attraverso una produzione che mescola un sapiente effetto nostalgia a un ottimo party game pensato pensato per mettere a dura prova sia i nervi che la pazienza dei giocatori moderni.

Se nella vostra mente sta balzando l'idea che Nintendo World Championship NES Edition sia semplicemente un'operazione nostalgia per i giocatori più anzianotti, toglietevelo dalla testa, poiché dopo aver provato per qualche ora la nuova esclusiva per Nintendo Switch, possiamo dirvi che ci siamo trovati di fronte a un intelligente party game che punta tantissimo sulla competizione, sia fra amici che a livello globale, grazie a un comparto multiplayer molto ben confezionato. 

Lo scopo del gioco è analogo a quello del celebre Nintendo World Championship: superare delle sfide, di difficoltà variabile, nel minor tempo possibile. Queste ultime saranno tratte dal abnorme catalogo di giochi usciti per NES e, esattamente come nel celebre torneo, potranno spaziare dal raccogliere un fungo in Super Mario Bros, fino a completare degli interi livelli di Excitebike. 

Le modalità di gioco sono molteplici e riescono ad appagare sia i giocatori singoli, che vorranno mettersela costantemente alla prova con delle brevi sfide votate allo speedrunning, sia i gruppi di amici che vorranno competere fra di loro localmente o online.  

L’esperienza per giocatore singolo parte da una contenuta selezione di sfide per far apprendere i fondamenti al giocatore. Portare a termine nel minor tempo possibile questi microlivelli, permetterà di guadagnare delle monete che potranno essere spese per sbloccare altre sfide di difficoltà superiore.

Parliamo di decine e decine di mini-sfide (o mini-giochi se preferite) che potranno impegnare per un quantitativo esorbitante di ore se si vorrà ottenere le valutazioni migliori, anche in virtù del fatto che Nintendo, con encomiabile maestria, ha lasciato anche tutti quei glitch presenti nelle produzioni originai dell’epoca, i quali venivano sfruttati dagli speedrunner più preparati, per ottenere dei tempi davvero incredibili.

Competere con se stessi per ottenere le prestazioni migliori, non sarà fine a se stesso ma servirà per dedicarsi alle competizioni presenti in Nintendo World Championship NES Edition, ovvero delle competizioni, di difficoltà variabile, che raccoglieranno al loro interno quattro delle decine, e decine, di sfide realizzate per questo titolo.

Queste competizioni sono categorizzate per temi (ad esempio un gioco, o un personaggio, specifico) o semplicemente essere ispirate ai vari campionati Nintendo World Championship tenutisi durante il corso degli anni.

Ognuna di queste raccolte, inoltre, sarà suddivisa per difficoltà e le sfide al suo interno, per quanto consultabili preventivamente, non seguiranno mai un ordine predefinito, impedendo ai giocatori di realizzare delle strategie ad hoc, basandosi sull’ordine delle sfide proposte.

Ovviamente queste raccolte, sono il punto nevralgico di tutta l’operazione, visto che potranno essere fruite sia in singolo che assieme a degli amici, sia localmente che online.

Per quanto riguarda le sensazioni, pad alla mano, Nintendo ha fatto il possibile per non mutare le sensazioni percepibili all’epoca. i personaggi di Ice Climber si muovono tuttora in maniera molto farraginosa, il Link di The Legend Of Zelda 2 presenta sempre un minimo di latenza nei movimenti e il Mario di Super Mario Bros. 2 (da noi conosciuto come The Lost Levels) continua a restituire la sensazione che l’idraulico si muova sul sapone. 

Insomma tutto è rimasto immutato, come se fosse stato conservato in una time capsule aperta solo ora per celebrare un periodo storico che rischia di venir dimenticato dalle generazioni più giovani.

Se questo sia un bene, o un male, ve lo diremo solo in fase di recensione. Per il momento possiamo dirvi che i giocatori più giovani, presenti all’evento, al netto delle difficoltà iniziali date dal ritrovarsi catapultati indietro nel tempo e dover sottostare alle dinamiche di quegli anni, non hanno gettato la spugna e, anzi, partita dopo partita, hanno iniziato a prenderci gusto e a volersi migliorare… d’altronde se si è abituati a platinare i souls-like, non si può gettare la spugna di fronte a tre palloncini da scoppiare in Balloon Fight.

In buona sostanza, Nintendo World Championship NES Edition si presenta come un titolo decisamente atipico, perché da un lato potrebbe trarre in inganno, vista la sua natura votata totalmente allo speedrun, alla competizione e al retrogaming,  ma dall'altro riesce, grazie a tutta una serie di opzioni pensate per i giocatori moderni, a proporre un periodo storico ben preciso della storia del videogioco a tutti quei gamer che non hanno avuto modo di viverlo in prima persona.

Nintendo è stata molto intelligente a sfruttare il suo immenso know-how nel campo dei party game per introdurre tutta una serie di dinamiche capaci di rendere Nintendo World Championship NES Edition stimolante per tutti i giocatori, garantendo brevi sessioni mordi e fuggi, capaci di spingere costantemente a volersi migliorare sempre di più. 

Infine, il fatto che siano incluse delle piccole "guide strategiche" pensate per suggerire ai giocatori le strategie migliori per portare a termine le sfide proposte, non fa altro che mostrare quanto Nintendo sia in grado di confezionare con estrema cura anche una produzione che, in apparenza, potrebbe risultare meno importante se comparata all'immensa libreria di titoli esclusivi disponibili per Nintendo Switch.

Se si tratta di un centro perfetto lo lasceremo decidere alla nostra futura recensione, per il momento siamo, però, certi che se questo gioco avrà la giusta presa sul pubblico, non tarderà molto prima che Nintendo decida di riportare in auge il Nintendo World Championship, celebrando un’epoca, e una generazione di videogiocatori, oramai sempre più vittima dello scorrere incessante del tempo.

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