Nintendo ha vinto ancora. Recentemente, la Corte d'Appello di Parigi ha dato ragione all'azienda di Kyoto in una controversia con Dstorage, un operatore di siti web di sharehosting. Quest'ultimo sarà costretto a pagare ben 442.750 euro di risarcimento e ben 25.000 euro di spese legali alla casa di Super Mario.
Nintendo ha ovviamente gioito per questa vittoria, dichiarandola come un grosso passo in avanti per combattere la pirateria nel mercato dei videogiochi. "Nintendo è soddisfatta della decisione della Corte d'Appello di Parigi, in quanto invia ancora una volta un chiaro messaggio: rifiutandosi di rimuovere o ritirare l'accesso a copie non autorizzate di videogiochi nonostante la notifica preventiva, i servizi di sharehosting come Dstorage (1fichier) sono responsabili ai sensi della legge francese e devono rimuovere o bloccare l'accesso a tali contenuti e possono essere tenuti a risarcire i titolari dei diritti i cui diritti di proprietà intellettuale sono stati violati" ha dichiarato l'azienda in un comunicato.
L'operatore sarebbe responsabile per non aver rimosso e bloccato l'accesso alle copie pirata dei giochi Nintendo che venivano distribuite tramite il sito filehosting 1fichier.com. In passato, Nintendo aveva chiesto a Dstorage di rimuovere i titoli non autorizzati, ma questa richiesta veniva sempre ignorata.
Chiaramente questo è solo un primo passo di tutta la vicenda, visto che Dstorage avrà la possibilità di ricorrere in appello. Non è la prima volta che Nintendo combatte la pirateria e gli emulatori; fortemente incentrata sul far rimanere abbastanza chiuso il proprio sistema e, almeno per ora, pare ci stia riuscendo.