Nintendo si scaglia contro i server Wii U che permettono di giocare online

Nintendo mette in guardia contro l'uso di servizi non autorizzati, inclusi quelli per il gioco online su Wii U, nonostante non sia più supportata.

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a cura di Giulia Serena

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Nintendo ha emesso un avvertimento sui social media riguardo l'uso di "servizi non autorizzati" per giocare online con la Wii U. L'azienda giapponese ha riconosciuto l'esistenza di metodi per continuare a utilizzare le funzionalità online della console, dichiarando che questi "potrebbero comportare rischi di sicurezza imprevisti".

Il supporto online ufficiale per Wii U e 3DS è stato interrotto nell'aprile scorso, ma alcuni utenti hanno trovato modi per aggirare questa limitazione. Il progetto open-source Pretendo offre funzionalità online tramite server personalizzati, richiedendo però la modifica del software della console.

La dichiarazione completa di Nintendo afferma:

"Abbiamo confermato l'esistenza di servizi non autorizzati che sostituiscono funzioni come il gioco online per Wii U, il cui servizio è terminato il 9 aprile 2024. Invitiamo a non utilizzare tali servizi in quanto potrebbero comportare rischi di sicurezza imprevisti".

Questo avvertimento arriva a diversi mesi dalla chiusura ufficiale dei servizi online, sollevando interrogativi sul motivo di questa tempistica. Pretendo, la principale alternativa per il gioco online su Wii U e 3DS, è noto da tempo, rendendo poco chiare le ragioni di questo intervento tardivo da parte di Nintendo.

La Wii U, successore della Wii, è stata lanciata nel 2012 e, nonostante non abbia raggiunto il successo del suo predecessore, all'epoca introdusse alcune innovazioni interessanti. Il suo controller con schermo integrato anticipò, infatti, alcune caratteristiche che sarebbero poi state riprese e perfezionate con il Nintendo Switch.

Una curiosità interessante riguarda il nome "Wii". Molti credono che sia un riferimento al pronome inglese "we" (noi), enfatizzando l'aspetto sociale del gaming. In realtà, secondo Nintendo, il nome è stato scelto perché la "i" ricorda visivamente due persone che stanno insieme, simboleggiando sia il design dei controller che l'idea di giocare insieme.

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