Halo per DS era reale ed è stata Nintendo a cancellarlo

Il misterioso Halo per Nintendo DS era reale: gli sviluppatori di N-Space confermano l'esistenza del titolo cancellato da Nintendo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Quello che molti consideravano solo un mito urbano della storia videoludica è finalmente stato confermato grazie alle rivelazioni di ex membri dello studio N-Space, che hanno condiviso dettagli sul gioco di Halo per DS mai pubblicato. Un progetto ambizioso che, contrariamente a quanto si è creduto per anni, non fu bloccato da Microsoft o Bungie, ma da un'inaspettata decisione di Nintendo stessa.

Per oltre un decennio, brevi filmati apparsi sul canale YouTube di IGN avevano alimentato leggende su un possibile porting di Halo (che comunque può essere acquistato su Amazon per Xbox) per Nintendo DS. Ora sappiamo che non si trattava solo di un prototipo tecnico o di una semplice demo, ma di un vero e proprio gioco in fase avanzata di sviluppo, completo di modalità campagna con nemici Covenant funzionanti e un multiplayer fino a sei giocatori che includeva mappe iconiche di Halo 2 come Zanzibar.

Secondo quanto riportato da Did You Know Gaming, i programmatori rimasti nell'anonimato hanno rivelato che "è stato impiegato molto impegno e cura per creare qualcosa che sembrasse, suonasse e si sentisse come Halo", sottolineando che il progetto era "molto più di una semplice mod di Goldeneye". Lo sviluppo era proseguito per circa tre mesi prima della cancellazione definitiva.

La sorpresa più grande nelle rivelazioni è venuta da James J. Inziello, artista VFX di N-Space, che ha svelato il vero motivo dell'interruzione del progetto. "La parte triste di questo gioco è che era quasi stato approvato", ha spiegato Inziello. "Ma circa un mese dopo aver ricevuto il via libera dal lato Microsoft/Bungie, è stata Nintendo a bloccarlo". Una rivelazione che capovolge completamente la narrativa comune secondo cui Microsoft non volesse vedere la sua IP di punta su hardware concorrente.

Inziello ha condiviso anche l'ipotesi che dietro questa decisione ci fosse una reticenza di Nintendo a investire denaro pubblicitario sul lato dello sviluppo first-party, come aveva fatto in precedenza con Geist. "Nintendo era ancora un po' infastidita" per aver aiutato lo studio a completare Geist, uno sparatutto in prima persona per GameCube che non riuscì a diventare un grande successo commerciale.

Il team di N-Space ha ammesso che il Nintendo DS non era "il sistema ideale per gli FPS", ma era convinto che Halo DS avrebbe comunque potuto offrire un'esperienza divertente. Curiosamente, gli stessi sviluppatori avrebbero in seguito lavorato a un altro progetto legato all'universo di Halo: il gioco Halo Mega Bloks, anch'esso cancellato nonostante le reazioni positive di chi ha avuto modo di provarlo.

La storia di Halo DS è uno di quei tanti "cosa sarebbe potuto essere" che popolano l'industria videoludica. Un esempio di come le dinamiche aziendali e le relazioni tra i grandi publisher possano determinare il destino di progetti potenzialmente promettenti, indipendentemente dalla loro qualità o dal lavoro dedicato dai team di sviluppo.

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