Il DSi XL punta sulla socialitÃ
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Guardando il DSi XL, accanto ai precedenti modelli e alle altre console portatili, la differenza nelle dimensioni si nota subito. È incredibilmente grande, anche se ad un primo momento potrebbe sembrare una cosa stupida è chiaramente un oggetto che concretizza la visione che l'azienda ha comunicato con gli spot. Quando lo abbiamo avuto tra le mani, anche noi abbiamo pensato che il DSi XL è una console domestica, non da portare in giro. E a che serve? Serve a divertirsi con gli amici.
Tutti insieme appassionatamente
Quando Nintendo dice "più grande è meglio" non è solo un gioco di parole. Il colosso giapponese ha pensato a un modo di giocare così insolito che è difficile da comprendere finché non si ha la console tra le mani. I modelli precedenti, come tutte le console portatili, erano pensati per un solo giocatore. Un momento di divertimento e avventura individuale, quasi misantropico. Alcuni giochi permettono di giocare con altri giocatori, con una connessione diretta ad un altro DS o via Internet, ma la maggior parte dei giochi prevede solo il giocatore singolo. Con la Wii, Nintendo ha scoperto, o ricreato, il fenomeno del gioco come attività di gruppo, come momento sociale, anche se chi tiene fisicamente i comandi è una persona sola. Questo è stata la filosofia dietro alla creazione del DSi XL.
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Partecipazione e condivisione: ecco spiegati l'ampio angolo di visione e il grande schermo, che permettono anche a chi non sta giocando di seguire l'azione e di partecipare al gioco da osservatore attivo. Grazie al DSi XL l'atto giocare passa da atto individuale a potenziale rito collettivo, senza che l'altra persona vi debba poggiare il mento sulla spalla mentre giocate. A ben pensarci, ci siamo passati tutti o quasi: chi non ricorda momenti di gruppo pieni di divertimento, anche se era solo uno a tenere i comandi?