Nintendo si prepara a contrastare i bagarini per il lancio di Switch 2. Il presidente Shuntaro Furukawa ha annunciato che l'azienda adotterà misure per limitare questo fenomeno, basandosi sull'esperienza maturata finora.
Il problema dei bagarini, che acquistano grandi quantità di prodotti per rivenderli a prezzi maggiorati, ha afflitto il lancio di diverse console negli ultimi anni, tra cui PS5 e Xbox Series X|S. Nintendo sembra determinata a evitare una situazione simile per Switch 2.
Furukawa non ha fornito dettagli specifici sulle strategie che verranno impiegate, ma ha sottolineato che l'azienda si sta preparando attivamente. Una possibile soluzione potrebbe essere l'identificazione degli acquirenti, per evitare che la stessa persona acquisti più console.
Nintendo potrebbe ispirarsi al sistema utilizzato per il lancio dell'Orologio Sonoro Nintendo: Alarmo in Giappone, dove le vendite furono gestite tramite estrazione per un periodo limitato. Questo metodo potrebbe essere adattato per Switch 2, almeno nella fase iniziale di lancio.
In alternativa potrebbero semplicemente limitare l'acquisto agli account Nintendo attivi da un determinato periodo di tempo con il limite di un unità a persona (come fatto con alcune limited edition) o vincolare al solo Nintendo Store il lancio iniziale della console.
Insomma sistemi ce ne sarebbero a bizzeffe per evitare il bagarinaggio selvaggio, ma il fatto che Nintendo abbia deciso di adottare un sistema del genere già è un segnale molto positivo su come verrà gestita la vendita iniziale della nuova console del Colosso di Kyoto.
L'elevata domanda prevista per Nintendo Switch 2, considerando il successo del modello attuale, rende cruciale l'adozione di misure efficaci. L'obiettivo è garantire che i veri fan possano acquistare la console al prezzo di listino, senza dover ricorrere al mercato secondario a prezzi gonfiati.
Resta da vedere se le strategie anti-bagarinaggio di Nintendo saranno applicate uniformemente a livello globale o se ci saranno variazioni regionali. La sfida sarà bilanciare accessibilità per i consumatori e protezione dalle pratiche scorrette di rivendita.
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