Ninety-Nine Nights, beat'em all alla giapponese

Dopo aver tentato di risollevare dal baratro le sorti di Xbox 360 in Giappone, il tanto atteso Ninety-Nine Nights, primo titolo nato dalla prestigiosa collaborazione tra Tetsuya Mizuguchi ed il team di sviluppo coreano Phantagram, ha finalmente accarezzato il suolo europeo.

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a cura di Tom's Hardware

Potere alla collaborazione

Piattaforma: Xbox360

Genere: Beat'em all

Sviluppatore: Phantagram

Distributore: Microsoft Italia

Voto: 6 / 10

Dopo aver tentato (invano) di risollevare dal baratro le sorti di Xbox 360 in Giappone, il tanto atteso Ninety-Nine Nights, primo titolo nato dalla prestigiosa collaborazione tra Tetsuya Mizuguchi (Q Entertainment) ed il team di sviluppo coreano Phantagram (Kingdom Under Fire), ha finalmente accarezzato il suolo europeo per entrare di diritto nella ristretta schiera dei beat'em all di massa, un genere fino ad oggi monopolizzato dalla serie Dynasty Warriors di Koei. La formula del gameplay è relativamente semplice e ripetitiva: sterminare orde di nemici e raccogliere oggetti sul campo per circa una decina di ore, senza quasi mai prendere in considerazione un barlume di materia grigia. Premi, premi, premi ed il gioco è fatto: il counter delle hit sale a dismisura ed il terreno di battaglia si trasforma in un cimitero di carcasse senza vita. Il tutto è confezionato con uno stile a tratti magistrale, che accantona (fortunatamente) le guerre cinesi per narrare una mirabolante lotta tra luce e oscurità, germogliata dopo la distruzione della misteriosa pietra del potere.

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