Netflix ritira un poster realizzato con l'IA di Arcane scoperto dai fan

Netflix ha rimosso un poster della seconda stagione di Arcane dopo che i fan hanno notato l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella sua realizzazione.

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a cura di Andrea Maiellano

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Netflix ha rimosso un poster della seconda stagione di Arcane dopo che i fan hanno notato l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella sua realizzazione. La popolare serie animata, prodotta da Riot Games, e dallo studio francese Fortiche per Netflix, è nota per il suo stile visivo unico che combina arte digitale e disegni a mano.

La controversia è nata quando un fan ha notato una mano dalla forma innaturale nel poster e ha deciso di contattare il team dietro ad Arcane in cerca di spiegazioni. Alex Shahmiri, responsabile del brand di Arcane, ha confermato che l'immagine originale è stata rielaborata attraverso l'IA, definendo l'intera situazione "un errore di cui è lieto di essere venuto a consocenza", in quanto la produzione ha una rigida politica contro l'uso di arte generata dall'intelligenza artificiale.

L'uso dell'IA in ambiti artistici continua a sollevare questioni commerciali, culturali ed etiche, sempre difficili da soppesare.

"Apprezziamo che abbiate portato questo alla nostra attenzione. Abbiamo una posizione rigorosa contro l'uso dell'IA per qualsiasi cosa relativa ad Arcane, poiché sarebbe irrispettoso verso gli incredibili artisti che hanno lavorato allo show", ha dichiarato Shahmiri su X. "Questa immagine è stata un errore ed è stata rimossa prontamente. Grazie ancora per averlo segnalato."

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Il caso di Arcane non è isolato. Disney ha affrontato critiche simili quando la serie Marvel Secret Invasion ha utilizzato arte generata tramite l'IA per i titoli di coda, suscitando le proteste di fan e artisti. Method Studios, che ha realizzato i credits, ha affermato che l'uso di strumenti IA non ha sostituito alcun lavoro umano, ma la scelta ha comunque lasciato l'amaro in bocca a molti spettatori.

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale per creare immagini è spesso più facile, veloce ed economico rispetto all'assunzione di artisti umani. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che sia migliore.

Strumenti AI come DALL-E e MidJourney possono aver aperto nuove possibilità per i creatori, ma ciò che può essere accettabile per una campagna marketing o per divertimento personale non è sempre adeguato per un progetto che mira all'integrità artistica e al successo commerciale.

C'è anche la questione etica di come i generatori di immagini IA vengano addestrati su opere d'arte esistenti, in un modo che talvolta rasenta il plagio. Ironicamente, la reazione negativa all'arte AI sta producendo il suo stesso mercato: l'app per arte digitale Procreate, ad esempio, si è esplicitamente dichiarata contraria all'uso di IA generativa e ha promesso di non implementarla mai nelle proprie funzionalità.

Nonostante gli episodi di Netflix e Disney, se i creatori continueranno a rifiutare l'impiego di arte generata tramite IA nei loro progetti per le grandi compagnie, è improbabile che questa tecnologia prenda il sopravvento. Più verosimilmente, potrebbe rimanere un fastidio ricorrente nel materiale promozionale, riemergendo occasionalmente.

Il caso di Arcane serve da monito sui rischi di privilegiare la rapidità e l'economia rispetto alla qualità artistica. Mentre l'industria dell'intrattenimento continua a esplorare le potenzialità dell'intelligenza artificiale, sarà fondamentale trovare un equilibrio che rispetti il lavoro degli artisti umani e mantenga alti standard creativi.

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