Marvel Rivals, non ti mandavano il codice se non eri un venduto

Marvel Rivals: i creatori di contenuti firmano accordi per non parlare male del gioco durante il playtest. A tal proposito, NetEase ha chiesto scusa.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Marvel Rivals, un nuovo gioco in fase di test, ha suscitato discussione a seguito di una controversia sorta dall'accordo proposto agli influencer per la divulgazione dei contenuti. Il documento, infatti, proibiva la pubblicazione di recensioni negative, dettaglio che ha acceso i riflettori sulla politica di comunicazione dello sviluppatore NetEase.

La clausola in questione metteva in chiaro che gli streamer non avrebbero dovuto diffondere opinioni dannose per la reputazione del gioco, includendo commenti satirici e paragoni sfavorevoli con i concorrenti. 

Secondo quanto comunicato attraverso i social media e una nota ufficiale, l'intento del contratto era di avviare una collaborazione costruttiva a lungo termine con i creatori di contenuti, al fine di raccogliere feedback utili allo sviluppo del gioco. La distinzione tra critiche soggettive e oggettive, tuttavia, ha sollevato interrogativi sulla libertà di espressione e sull'autenticità delle recensioni.

In risposta alle critiche, NetEase ha annunciato di essere al lavoro per chiarire e modificare i termini ambigui del contratto, impegnandosi a promuovere un dialogo aperto con la community. L'azienda invita gli influencer e i gamer a continuare a fornire feedback sinceri, essenziali per il miglioramento continuo di Marvel Rivals.

Questo episodio sottolinea l'importanza della trasparenza e del dibattito costruttivo nel settore dei videogiochi, dove le opinioni dei giocatori svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di prodotti di successo. 

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