NetEase Games ha drasticamente ridotto il personale di Ouka Studios, sussidiaria giapponese con sede a Tokyo, e prevede di chiudere lo studio dopo il completamento di Visions of Mana (acquistabile su Amazon) per Square Enix. Secondo quanto riportato da Bloomberg, solo pochi dipendenti rimarranno per supervisionare il lancio degli ultimi giochi in sviluppo.
Questa mossa si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione degli investimenti delle compagnie cinesi nel settore videoludico giapponese. NetEase, che possiede diversi studi noti in Giappone come Nagoshi Studio e Grasshopper Manufacture, sta rivalutando la sua strategia per adattarsi alle condizioni di mercato.
Un portavoce di NetEase ha dichiarato a Bloomberg: "Nel sostenere gli studi al di fuori della Cina, elaboriamo la nostra strategia basandoci sull'obiettivo di fornire migliori esperienze di gioco ai giocatori locali e globali". L'azienda ha negato di avere annunci da fare riguardo la potenziale chiusura di Ouka Studios.
Anche Tencent, principale rivale di NetEase, sta riconsiderando la portata dei suoi investimenti in Giappone, avendo già ridotto alcuni impegni di finanziamento per nuovi titoli. Tuttavia, l'azienda ha affermato di rimanere impegnata con i suoi studi partner e nello sviluppo del suo business nel paese.
Impatto sul settore videoludico giapponese
Questi sviluppi potrebbero avere ripercussioni significative sull'industria dei videogiochi in Giappone, dove molti studi indipendenti si affidano a investimenti esteri per finanziare progetti ambiziosi. La riduzione degli investimenti cinesi potrebbe portare a una riconfigurazione del panorama produttivo, con possibili conseguenze sulla diversità e l'innovazione nel settore.