Necromunda Hired Gun | Recensione, divertimento imperfetto
Necromunda Hired Gun è finalmente sbarcato nei negozi. Sarà riuscito questo frenetico FPS ambientato nel mondo di Warhammer 40k a convincerci?
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a cura di Giacomo Todeschini
Editor
Quando ci si ritrova a dover valutare un videogioco sono molti gli aspetti da tenere in considerazione. Gameplay, aspetto tecnico, impianto narrativo e chi più ne ha più ne metta: quel numeretto che vedete in fondo a una recensione è la summa di un gran numero di fattori, che contribuiscono in maniera più o meno marcata alla valutazione finale. Recensire un videogioco, così come qualsiasi altra opera d’intrattenimento e non solo, non è però certo una scienza esatta ed ecco infatti che a concorrere al giudizio possono anche essere ulteriori variabili, che esulano dai classici fattori elencati poco sopra. Se un videogioco diverte, cosa che spesso e volentieri tendiamo a dimenticare essere il principale fine del medium, tale titolo non può secondo noi meritarsi un’insufficienza, per quanto imperfetto esso sia. Proprio per questo motivo poco più sotto troverete una votazione positiva per Necromunda Hired Gun, un titolo ambientato nel mondo di Warhammer 40K sì colmo di difetti, ma anche in grado di intrattenere e divertire grazie a un gameplay oltremodo adrenalinico.
Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Doom? Non proprio
Fin dal primo istante in cui si avvia una partita a Necromunda Hired Gun, a rimbombare nella testa del giocatore è una sola parola: Doom. Inutile, infatti, cercare di negare come l’opera di Streum On Studio e Focus Home prenda ampiamente ispirazione dagli ultimi capolavori di id Software, con numerosi elementi del titolo, a partire dal gameplay stesso, che sembrano essere stati presi a piene mani dalle ultime avventure dello Doom Slayer. Scomodare eccessivamente i titoloni di id Software e Bethesda sarebbe però decisamente sbagliato, visto che in un qualsiasi confronto Necromunda Hired Gun ne uscirebbe con le ossa rotte.
Assodato come i Doom siano su un livello completamente diverso, Necromunda Hired Gun ha però diverse frecce nella propria faretra. Il gameplay è infatti oltremodo frenetico e riesce assolutamente a divertire. Tra corse sui muri, doppi salti, dash e addirittura un rampino, ci troveremo infatti a muoverci come schegge impazzite all’interno delle mappe di gioco, crivellando qualsiasi avversario ci troveremo dinnanzi. Certo, c’è qualche compenetrazione e imprecisione varia, con l’esperienza globale che risulta poco rifinita, ma è innegabile come pad o tastiera alla mano l’opera di Stream On Studio riesca a convincere e a rilasciare più di una scarica di adrenalina durante i combattimenti.
Sufficiente, ma non totalmente convincente, è invece l’arsenale che ci troveremo a usare nel corso del gioco, con le varie armi che possono o essere trovate in missione o acquistate da un rivenditore nell’hub centrale che fa da collegamento tra una quest e l’altra. Sarebbe infatti stato lecito aspettarsi un maggior numero di differenti bocche da fuoco, soprattutto per quanto riguarda il feedback dei colpi.
Sicuramente da rivedere è poi l’IA degli avversari, con i nemici che ci sbarrano la strada in Necromunda Hired Gun che altro non sono che carne da macello, incapaci anche ai livelli più alti di difficoltà di escogitare una minima strategia. Ancor meno riusciti sono poi gli scontri con i boss, che non riescono ad appassionare in quanto a ritmo di gioco, risultando anche frustranti per l’enorme quantitativo di punti salute a disposizione.
Notevole, infine, lo sviluppato impianto RPG del gioco, che ci permette di andare a potenziare i diversi arti sia del nostro personaggio che del suo fidato mastino. Una serie di modifiche bioniche che ci consentono di migliorare sia in modo attivo che passivo il nostro alter ego, sbloccando ad esempio nuove abilità o potenziandone le caratteristiche di base. Un impianto da gioco di ruolo non dirompente, ma sicuramente più ampio di quanto ci saremmo aspettati, con degli skill tree e dei sistemi di potenziamento per certi versi anche fin troppo estesi e ramificati vista la tipologia di gioco.
Necromunda Hired Gun: tra atmosfere riuscite e problemi tecnici
Dove Necromunda Hired Gun colpisce nel segno è invece nell’ambientazione. Le atmosfere della citta formicaio sono infatti state ricreate alla perfezione e in modo assolutamente ispirato. Complessi industriali, covi delle varie gang, putride fogne e grotteschi avamposti: sebbene tendano alla lunga a ripetersi, le ambientazioni del titolo di Streum On Studio riescono a rendere onore alla saga e a far la gioia degli appassionati, che si troveranno immersi nella decadente ma ammaliante atmosfera di Necromunda.
Zone che, oltre ad essere riuscite sul piano visivo, riescono a convincere anche se con meno decisione pure sul level design, che si sviluppa spesso e volentieri anche in verticale. Impalcature, piattaforme semoventi, passaggi segreti e molto altro ancora: grazie alle potenzialità del nostro protagonista ogni singola location si presta a diventare senza troppi problemi un piccolo parco divertimenti in cui scorrazzare armi in pugno in totale libertà.
Anonima, invece, la trama, che non convince e non appassiona, anche a causa di animazioni e modelli poligonali dei vari personaggi poco curati e rifiniti. Proprio l’aspetto tecnico è un altro tallone d’Achille dell’ultima produzione legata al mondo di Warhammer 40k, con Necromunda Hired Gun che ci ha “regalato” numerosi cali di frame rate anche a dettagli medio/alti con la configurazione presente a inizio articolo. Questo nonostante un impianto tecnico non certo di primo livello, che lascia ben più di un fianco esposto a critiche. Azzeccata, per quanto non esattamente memorabile, infine la colonna sonora, che con le sue tonalità rockeggianti ben si sposa con l’atmosfera e il ritmo di gioco.
Voto Recensione di Necromunda Hired Gun
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Gameplay divertente e frenetico
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Ambientazioni riuscite
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Buon level design
Contro
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Tanti, piccoli problemi
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Boss battle rivedibili
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Tecnicamente non è un granchè