L'annuncio di MultiVersus, da parte di Warner Bros Games e Player First Games, aveva incontrato qualche perplessità e resistenza. Ben prima che i giocatori potessero provarlo, questo nuovo esponente del picchiaduro platform sembrava l'ennesimo tentativo di avvicinarsi a Super Smash Bros, che con la versione Ultimate era stato consacrato come assoluto capolavoro, oltre che come una raccolta storica di personaggi e IP senza alcun precedente nel medium. Vedere Shaggy di Scooby Doo combattere contro Arya Stark era strano, nonostante il character design piuttosto particolare e ispirato.
Sarebbe riuscito MultiVersus a dire la sua, o avremo tra le mani una brutta copia di un prodotto di successo? Dopo aver provato la beta in accesso anticipato per diverse ore, possiamo finalmente provare a rispondere a questa annosa domanda. Del resto i presupposti sono assolutamente positivi, perché MultiVersus sarà gratuito, cross-play e con un netcode rollback su server privati. Tre elementi importantissimi per offrire un'esperienza accessibile, funzionale e che avvolge più piattaforme.
Un picchiaduro platform per tutti
Il primo approccio a MultiVersus è davvero intuitivo, ma il team è riuscito a confezionare una serie di piccoli tutorial piuttosto chiari e funzionali. Siamo di fronte ad un picchiaduro platform fatto e finito, associabile senza alcun problema al gameplay di Super Smash Bros. L'obbiettivo dei match è di lanciare fuori dal ring il vostro avversario, infliggendogli attacchi continui per renderlo sempre più suscettibile al lancio. Per farlo avremo diversi mezzi a nostra disposizione: attacchi normali, speciali, salto e schivata. Ognuno di questi elementi genera un attacco, o delle combo, a seconda della direzione con cui vengono effettuati.
MultiVersus è un gioco rapido e aereo, che richiede uno studio attento delle mosse dei diversi personaggi per essere apprezzato al meglio. Rispetto al capolavoro Nintendo, MultiVersus si priva di alcune complessità, ovvero della parata e delle prese. Manca anche qualche tecnicismo in più, ed in sostanza è possibile considerare MultiVersus una versione più accessibile e semplice.
Lo è davvero, perché offre un gameplay semplice da assimilare e giocabile a diversi livelli di profondità. L'appassionato di picchiaduro potrà sbizzarrirsi nel trovare combo efficaci e sinergie uniche, mentre il giocatore più casual potrà lanciarsi nella mischia riuscendo a divertirsi con pochi elementi. Soprattutto perché MultiVersus è pensato per scontri 2v2, nonostante siano presenti diverse modalità come l'1v1 o il Tutti contro tutti. La scelta di Player First Games è interessante, perché ruota intorno alle diverse sinergie tra i personaggi.
Ognuno di essi avrà una classe (Tank, Assassino, Mago etc.), per comprendere subito le peculiarità e lo stile di gioco. I Tank sono più difficili da lanciare via, e possono supportare il compagno anche in difesa. Gli Assassini invece sono veloci e aggressivi, ma più fragili e suscettibili ai lanci. Tutti questi elementi danno vita ad un gameplay piuttosto tattico in 2v2, con un team che potrebbe tener conto delle sinergie tra i personaggi per distruggere gli avversari nel modo più efficace possibile.
Giocare con un personaggio permette poi di aumentarne il livello, sbloccando alcuni bonus da equipaggiare prima degli scontri. Si tratta di veri e propri perk, che aumentano la velocità del team o il recupero. Spesso, per attivarli è richiesto che entrambi i personaggi li abbiano equipaggiati. A riprova insomma che MultiVersus nasce per il 2v2, e premia (anche letteralmente, con un boost di Monete e Exp) chi decide di giocarlo in questo modo.
Il risultato per ora è davvero sorprendente, in tutte le modalità. Dopo i primi momenti di caos, MultiVersus riesce a divertire e ad essere comprensibile. Capita qualche volta di perdere di vista il proprio personaggio, nella caoticità del momento, ma resta un'esperienza divertente e lontana dalla frustrazione. Una delle incognite maggiori per il picchiaduro platform di Warner Bros Games è il bilanciamento, che già in questa beta ha mostrato il fianco a qualche critica.
Il tornado di Taz dei Looney Toones è completamente rotto, così come Jake e altre combinazioni più specifiche. Sarà una bella sfida per il team, anche alla luce dei molteplici personaggi che si aggiungeranno al rooster (per un totale di 30, secondo le voci). I prossimi saranno LeBron James e Rick (da Rick & Morty), ma le IP di Warner sono così tante che c'è davvero l'imbarazzo della scelta per il futuro.
Sul fronte monetizzazione invece, la percezione è che la via scelta sia piuttosto "onesta". Con gli scontri si ottiene oro, da reinvestire nell'acquisto dei personaggi. Accumularlo è abbastanza semplice, anche se richiede un po' di tempo e dedizione. Le altre valute, con denaro reale, servono invece a comprare tutti gli elementi cosmetici e di personalizzazione. Si potranno scegliere skin alternative, voci per l'annunciatore, icone profilo e così via. Nulla di tutto questo influisce sul gameplay, nemmeno il Battle Pass.
MultiVersus, come ogni gioco multiplayer degli ultimi anni, avrà un Battle pass gratuito e uno Premium. Le ricompense sono interessanti e valide in ogni caso, ma è un peccato che il modello di Halo Infinite non venga replicato anche da altri sviluppatori. La possibilità di completare il Battle Pass secondo il proprio ritmo, senza sottostare alla parentesi di tempo scelta dal team per la Stagione, è un'ottima idea di design. Anche figlia di un modo di concepire il videogioco meno "tossica" e famelica del proprio tempo.
Una beta promettente
A conti fatti, MultiVersus potrebbe rivelarsi la sorpresa dell'anno nel genere di appartenenza. Questo accesso anticipato ci ha dato modo di provare un titolo dalle ambizioni chiare, e con una visione assolutamente centrata. L'esecuzione è ottima: un roster variegato con tanti stili di gioco diversi, un netcode pressoché perfetto e un sistema di monetizzazione onesto e approcciabile totalmente free-to-play. Tutto questo arricchito da uno stile grafico delizioso e da un doppiaggio italiano incredibile, che riporta alcune delle voci iconiche dei personaggi Warner Bros.
Vedremo se Player First Games riuscirà a raccogliere e tenere il momentum, con aggiornamenti costanti, nuovi personaggi e l'ascolto della community, tassello fondamentale per far crescere e durare MultiVersus nel tempo.