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MotoGP 21 | Recensione, il motomondiale di Milestone non perdona

Scopri la brutalità del MotoGP made in Milestone grazie alla nostra recensione di MotoGP 21!

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a cura di Gioele Maria Pignati

Il cowboy ed il suo purosangue sfrecciavano nella prateria al tramonto correndo verso il sole che si nascondeva tra le montagne. Il mandriano aveva un casco ed una tuta, il cavallo era fatto di acciaio e plastica, la prateria era un circuito ed il sole sfuggente era la luce della vittoria che solo il più veloce sarebbe riuscito ad afferrare. Il nostro orgoglio italiano, Milestone, lo sa bene: un cavallo di razza ha bisogno di mille attenzioni e non si lascia dominare con facilità. C’è bisogno di costanza, passione e soprattutto di amore. Queste sono le caratteristiche che prima di ogni altra cosa contraddistinguono i fantini della MotoGP e di tutte le altre categorie inferiori.

Se con la serie Ride abbiamo potuto viaggiare principalmente nel mondo delle due ruote stradali è con il gioco di MotoGP ed in particolare con MotoGP 21 che possiamo accedere alle competizioni più prestigiose dedicate ai bolidi più aggressivi ed instabili di sempre che tanto ci affascinano ed emozionano. Il campionato reale è già cominciato e noi non vedevamo l’ora di emulare i nostri campioni preferiti. Avevamo già avuto modo di scendere in pista col titolo targato Milestone nella nostra anteprima, ma mancavano ancora diversi elementi essenziali all’appello. Ora abbiamo sottomano l’esperienza completa e possiamo finalmente esprimere un giudizio su questa nuova annata di motociclismo digitale.

C’è una cosa che va detta immediatamente: MotoGP 21 non è un gioco per tutti. Per quanto la carriera di Milestone sia cominciata con Screamer, quel bel racing arcade lanciato quando l’azienda si chiamava ancora Graffiti, nel corso degli anni la compagnia si è orientata sempre più al mondo delle simulazioni nude e crude. L’ultimo capitolo della saga di MotoGP va ad inserirsi proprio in questa categoria. Se cerchi un gioco di moto simpatico, scanzonato e magari anche immediato rivolgi il tuo sguardo altrove. L’opera dello sviluppatore milanese è fortemente improntata al realismo, rincorre la ricerca del settaggio perfetto e soprattutto presenta un livello di difficoltà davvero elevato. Sbagliare l’impostazione di una curva può costarti la vittoria e uscire di pista è quanto di più drammatico possa accadere.

Una cosa alla volta

Ma procediamo con ordine. MotoGP 21 non è una rivoluzione per la serie bensì un altro tassello importante per la sua evoluzione. La base è quella ottima costruita da Milestone negli anni passati e ci sono delle gradite novità a livello di giocabilità. Ciò che colpisce maggiormente di questa edizione è la presentazione audiovisiva per la prima volta orientata alla Next Gen. Come al solito veniamo accolti dai funzionali menù a tessere, marchio di fabbrica consolidato dello sviluppatore. Le possibilità sono molteplici: si può partire subito col tutorial, consigliatissimo per prendere confidenza col mezzo e con i suoi settaggi, dopo di che, se si è impazienti di scendere in pista si può optare direttamente per le modalità veloci, dove potremo scegliere se cimentarci in una prova a tempo, in un gran premio o addirittura in un intero campionato. Abbiamo poi la modalità multigiocatore, una profonda sezione dedicata alle personalizzazioni ed ovviamente un tripudio di opzioni.

MotoGP 21 è come un buon vino, va gustato piano piano, altrimenti si corre il rischio di straniamento o frustrazione. Dopo aver completato il tutorial noi consigliamo di cominciare con calma una nuova carriera partendo dal gradino più basso, ovvero la Moto3, leggendo con attenzione ogni singola spiegazione. Avrai a che fare con un mondo ricco e sfaccettato. Da una parte dovrai seguire il calendario delle competizioni, volendo basato sulle gare previste nella realtà, dall’altra dovrai gestire tutta una serie di elementi fondamentali per la sopravvivenza nel Paddock. Prima di ogni altra cosa avrai bisogno di un manager in grado di trattare relativamente ad ingaggi e premi. Ovviamente come ogni altro membro della tua equipe costui avrà un determinato costo, un certo livello di esperienza e disporrà di peculiari abilità. Dovrai poi scegliere se cercare di entrare in un team esistente o se fondarne uno nuovo.

Tutto ruota attorno alla tua retribuzione che potrà dipendere dall’ingaggio e dal raggiungimento di determinati obiettivi legati alla classifica. Una volta superato questo scoglio iniziale potrai e dovrai occuparti della gestione dello staff tecnico che dovrà essere coordinato da un capo ingegnere e da un telemetrista che non solo dovranno essere bravi, ma anche compatibili col fine di garantire la miglior sinergia possibile nella ricerca e nello sviluppo di nuove componenti per la tua moto. Il personale però non potrà fare nulla senza il tuo supporto. Saranno infatti necessari i cosiddetti dati di ricerca, punti guadagnabili attraverso l’esecuzione di compiti precisi durante le varie prove che precedono le gare vere e proprie. Si potrà perseguire lo sviluppo di quattro elementi: motore, telaio, aerodinamica ed elettronica.

Se non lo hai già fatto nel tutorial, arriva adesso il momento di scegliere quali aiuti alla guida attivare e quali no. Sei stato avvertito: qualunque cosa tu possa fare MotoGP 21 non diventerà mai un gioco facile. Potrai solo scegliere se avere un briciolo di pietà verso te stesso o se liberare la bestia. Potrai attivare i freni automatici o scegliere il cambio manuale e la disattivazione di modulazioni e aiuti vari. Decidi attentamente perché rischi di passare da una difficoltosa escursione in moto ad un’infinita sequela di cadute. Una volta scelto di che morte morire potrai iniziare con le gare. Ogni competizione è strutturata come nella realtà. Troverai ad attenderti un ricco fine settimana caratterizzato da prove libere, qualifiche, warm up ed ovviamente dalla gara. Una volta dentro verrai accolto da un piacevole commento audio in lingua italiana e potrai analizzare i dati del circuito. Da adesso in poi i box saranno casa tua.

Un mondo a parte

Potrai accedere al tracciato ogni volta che vorrai nei limiti di tempo prestabiliti, potrai tenere sotto controllo i vari obiettivi relativi ai test di sviluppo, ti sarà possibile avanzare rapidamente alle sessioni successive ed ovviamente potrai perderti in un tripudio di settaggi per il tuo mezzo. A differenza di altri giochi di corse qui è fondamentale prendere molta confidenza col circuito e, cosa ancora più importante, trovare la configurazione ideale per il proprio bolide.

Ci si può accontentare del settaggio standard o si può decidere di spalancare le porte di un sottomondo fatto di tarature, configurazioni, prove ed errori. Si potrà intervenire ovunque: si potranno scegliere le gomme, che si consumeranno dinamicamente in base alla direzione delle curve, si potranno regolare le sospensioni, il cambio e l’elettronica, la quale potrà essere modificata anche in corsa, si potrà agire sulla geometria del veicolo, sulla quantità di carburante e da quest’anno persino sulla tipologia di freni montati. E’ così che diviene possibile creare la moto dei propri sogni o un abominio fatto di impennate, stoppie, sottosterzo, controsterzo e continue cadute sull’asfalto. I settaggi fanno davvero la differenza e la presenza dell’elettronica si fa sentire prepotentemente. È fondamentale trovare il giusto mix che metta d’accordo il pilota che c’è in te, la moto e la situazione meteorologica relativa al circuito.

La gara metterà alla prova le tue scelte, la tua conoscenza del percorso e la tua capacità di gestire gli spazi e la pressione psicologica mentre ti trovi in pista con gli altri corridori. Torna A.N.N.A., l’intelligenza artificiale basata sulle reti neurali che garantirà competizioni più credibili con avversari meno automatizzati ed in grado di commettere errori rovinosi. Passare sui cordoli o sul terreno fuori dalla carreggiata può essere fatale per la stabilità della moto mentre vengono perdonati maggiormente i contatti tra piloti. Nonostante i suggerimenti di traiettoria ci vuole molta pratica per imparare a dosare piega e frenata. Per fortuna, volendo, è disponibile l’onnipresente rewind che permette di ripetere una sezione andata male.

In pista poi ci sono due novità rispetto all’anno passato: la penalità del giro lungo ed il recupero manuale della moto. Se nel primo caso si ha a che fare con un’integrazione delle regole ufficiali che vede i piloti costretti a percorrere un pezzo aggiuntivo di circuito in caso di infrazioni, nel secondo caso è stato reso possibile per il giocatore camminare una volta caduto dalla moto per cercare il proprio mezzo anziché respawnare automaticamente in pista. Un’ultima raccomandazione: va assolutamente usato un joystick! Giocare con la tastiera a MotoGP 21 è inutile oltre che dannoso, specialmente con elettronica ed aiuti disattivati, quando diventa necessario dosare con oculatezza freno ed acceleratore con la corsa dei grilletti posteriori o occorre impostare ingresso e uscita di curva in modo graduale.

Al di là della competizione vera e propria potremo godere di ricchissime modalità fotografia e replay piene di inquadrature, filtri, effetti ed amenità varie. Inoltre si potrà spendere moltissimo tempo nella personalizzazione degli accessori e delle livree grazie ad un editor molto potente in grado di dar vita a progetti di notevole complessità. Siamo invece rimasti delusi dalle scarse possibilità di personalizzazione dell’aspetto fisico del pilota, limitate a pochissimi preset di dubbia qualità.

Il multiplayer come sempre permetterà di creare la propria partita personalizzata praticamente sotto ogni punto di vista e vedrà il ritorno della modalità “direttore di gara”. Potranno prendere parte alle competizioni online oltre venti giocatori contemporaneamente. Insomma, il mondo di MotoGP 21 a livello di giocabilità e di offerta prettamente ludica è molto corposo e variegato. Aggiungiamo al tutto la presenza di piloti e scuderie storiche, la possibilità di fondare un Team Junior e la presenza delle categorie Red Bull e MotoE che saranno aggiunte dopo il lancio ed il quadro è completo.

Parola d'ordine "Next Gen"

Come dicevo all’inizio però, mai come in questo caso, è importante considerare anche l’aspetto audiovisivo perché Milestone con l’edizione 2021 del suo titolo si accinge a fare il salto generazionale. Provando il gioco su PC abbiamo potuto godere al meglio delle nuove feature tecnologiche: grazie al robusto supporto di Unreal Engine, troviamo illuminazione, ombre, riflessi e texture nettamente potenziati rispetto alla seppur pregevole opera dell’anno precedente.

Restano delle compenetrazioni fastidiose, specialmente quando i piloti si toccano, le cadute vengono furbescamente nascoste da una telecamera piuttosto restrittiva che sembra voler nascondere qualche incertezza del ragdoll. I danni e lo sporco sono ben visibili e le animazioni sono piuttosto piacevoli con i corridori che si sbilanciano durante le staccate, che esultano nei momenti di festa e che si scusano in seguito a contatti maldestri.

I box e la griglia di partenza sono popolati al punto giusto con personaggi purtroppo non allo stato dell’arte, tecnicamente obsoleti e per lo più inespressivi. Almeno però i piloti sono riconoscibili. Le moto moto sono riprodotte in maniera ottimale e i circuiti sono fedeli alle controparti reali. Purtroppo il bordo pista resta sempre un po’ troppo vuoto e statico, pecca storica dei giochi Milestone. Ogni tanto si vedono passare stormi di uccelli e si possono osservare sbandieramenti nelle tribune ma la faccenda finisce qui.

L’audio invece si basa sull’ottimo lavoro svolto per le edizioni precedenti, ma mostra anche segni di miglioramento per quanto riguarda certi effetti sonori, come quelli relativi agli scarichi. Ogni categoria di moto restituirà un feeling sonoro nettamente differente. Le melodie di sottofondo poi sono piacevoli e funzionali. Dunque è arrivato il momento di salutarci cowboy. Se la lettura di questo articolo ti ha appassionato sella il tuo destriero e parti verso il sole della vittoria. MotoGp 21 ti colpirà duramente, ma saprà pure regalarti grandi soddisfazioni. Non è il gioco perfetto, ma è quanto di meglio tu possa chiedere a Milestone e al motomondiale virtuale che ribolle dentro di te!

Voto Recensione di MotoGP 21 - PC


8.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Molto difficile

  • Realismo nudo e crudo

  • Molti settaggi

  • Grande varietà

  • Migliorie tecniche rilevanti

Contro

  • Molto difficile

  • È un’evoluzione, non una rivoluzione

  • Restano delle lacune tecnologiche

  • Personalizzazione fisica del pilota scarsa

Commento

MotoGP 21 non è un gioco adatto a tutti. Molto difficile e frustrante all'inizio saprà regalarti soddisfazioni sulle lunghe distanze. L'offerta ludica è varia e corposa. I settaggi sono infiniti. Resta qualche problema tecnico, ma si tratta comunque di uno dei migliori giochi prodotti da Milestone e del miglior gioco dedicato al motomondiale!

Informazioni sul prodotto

Immagine di MotoGP 21 - PC

MotoGP 21 - PC

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