Motociclette o automobili? Due o quattro ruote? Fondamentalmente è una questione di gusti. Quello che è innegabile è come gli uomini, in ogni aspetto della vita, cerchino sempre di spingersi al massimo ed è da questo bisogno imprescindibile che prendono vita le categorie più prestigiose di competizioni relative ad entrambe le tipologie di mezzo: Formula 1 e MotoGP. Ogni tipo di campionato ovviamente dà vita ad uno spettacolo unico che puntualmente raccoglie attorno a sé il suo pubblico di appassionati, le sue icone, il suo marketing ed ovviamente i propri videogiochi su licenza.
Se il campo delle monoposto è ormai dominato da Codemasters con il suo annuale F1, il settore dei bolidi a due ruote è orgogliosamente occupato dall’italianissima Milestone che di anno in anno ci presenta un’evoluzione del suo MotoGP, via via aggiornato in base al campionato attuale. L’inizio del motomondiale 2021 è fissato per domenica 28 marzo, mentre l’uscita del titolo ad esso dedicato è previsto poco dopo: per il 22 aprile di questo stesso anno. Abbiamo avuto l’onore di provare in anteprima su PC questo nuovo capitolo dell’epopea motociclistica made in Milestone. Vediamo insieme cosa ci riserverà questo titolo e quali novità distingueranno questa produzione da quelle passate.
Squadra che vince non si cambia
Quello che appare immediatamente chiaro è come con MotoGP 21 non si abbia a che fare con una rivoluzione bensì con un’evoluzione, di un prodotto che va comunque annoverato come il fiore all’occhiello dell’azienda milanese. La cura per i dettagli e la rifinitura generale qui ha sempre quel piacevole qualcosa in più che pone MotoGP 21 un gradino più in alto rispetto agli altri titoli dello scaffale Milestone. Ma andiamo per gradi.
I menù sono quelli tipici e oserei dire collaudati dello sviluppatore, con la classica struttura a tessere che permette di accedere ai vari aspetti del gioco. Le modalità e le funzioni sono quelle classiche di un titolo racing e sono suddivise in eventi singoli, tra i quali possiamo annoverare prove a tempo e gran premi incentrati su un unico circuito. Ovviamente nell’edizione definitiva di MotoGP 21 sarà possibile accedere ad una piacevole modalità carriera rinnovata secondo gli standard attuali, la quale permetterà di creare il proprio team ed uno staff personalizzato che ti guiderà nella scelta della strategia migliore per la conquista del mondo del motomondiale.
Nella versione finale del gioco si avrà la possibilità di accedere a tutte le principali categorie su due ruote partendo dal MotoGP attuale, spaziando verso le categorie minori del Moto2 e del Moto3 e viaggiando nel tempo con le storiche motociclette delle stagioni precedenti. Come sempre la bilancia di Milestone pende maggiormente verso il lato simulativo offrendo sì un titolo multistrato e regolabile secondo le diverse esigenze del pubblico, ma comunque non aperto a tutti. L’intento dichiarato dallo sviluppatore nostrano è di offrire un’esperienza genuina e realistica della MotoGp.
Opzioni e ancora opzioni
Quello che apprezziamo dei giochi Milestone, e in particolare di questo MotoGP 21, consiste nella profondità a livello di personalizzazione ed opzioni. Non ci riferiamo soltanto alle configurazioni dedicate ad audio, video e controlli, ma al gioco nella sua interezza. Ancora una volta troviamo una grande varietà di interventi disponibili a livello di tuning estetico del pilota, delle moto e persino delle decalcomanie. Si potrà addirittura realizzare delle grafiche personalizzate con un potente editor per poi mettere le varie creazioni a disposizione della community online.
Quello che momentaneamente delude invece risiede nell’editing dell’aspetto fisico del corridore virtuale, per il quale potremo scegliere solo tra pochi volti preconfezionati. Speriamo che nella versione definitiva del titolo venga aggiunta qualche possibilità in più sotto questo versante. Invece non manca nulla a livello di configurazione del proprio stile di guida che può andare da un semi-simulativo con gestione automatica della maggior parte dei parametri ad un simulativo brutale che richiederà obbligatoriamente l’uso di un joystick per evitare cadute ad ogni curva, sbacchettate improvvise del mezzo o pericolose impennate. Purtroppo nella versione provata da noi il controller non era ancora stato implementato, ma per esperienza vi diciamo che usarlo o non usarlo potrebbe cambiare completamente il risultato di una gara, specialmente in un titolo come questo dove ai livelli più alti dovremo addirittura gestire in maniera indipendente freno anteriore e posteriore.
La moto può essere completamente personalizzata: gomme, quantitativo di carburante, sospensioni, elettronica e addirittura dischi dei freni. L’appassionato potrà sbizzarrisi in infinite combinazioni che lo porteranno a creare il veicolo perfetto per il suo stile di guida. E la differenza si sente: il modo di approcciare al circuito cambia in base ad ogni fattore. Va tenuto in considerazione il meteo, che può pure variare in tempo reale: una pista asciutta e sicura può trasformarsi in un inferno scivoloso e bagnato in men che non si dica. L’elettronica può essere attivata a vari livelli cambiando drasticamente la reattività ed il nervosismo della moto. Ogni categoria di motocicletta differisce leggermente in quanto a guidabilità ed accompagna il pilota con un rombo del motore ben diversificato.
Ancora un po’ di cera
Graficamente MotoGP 21 segna il passaggio di Milestone alla next gen con un un buon balzo in avanti rispetto al capitolo precedente specialmente dal punto di vista dell’illuminazione e del livello di dettaglio generale. Purtoppo però restano ancora le pecche tipiche dei titoli sviluppati dall’azienda milanese. C’è sempre una certa staticità degli elementi di contorno del circuito, restano alcune compenetrazioni poligonali e le cadute dalla moto, furbescamente nascoste, mostrano comunque un pilota caratterizzato da una fisica sgraziata ed insoddisfacente.
I mezzi ed i circuiti sono comunque ben fatti e fa piacere vedere l’impegno profuso nella vivacizzazione dei box e della linea di partenza, caratterizzati da ingegneri, meccanici, giornalisti, vallette e piloti, ognuno intento a fare ciò che dovrebbe. Purtroppo i volti sono quello che sono, un po’ spenti e persi nel vuoto ed il livello di dettaglio dei personaggi sembra allineato piuttosto agli standard di qualche anno fa. Le animazioni invece sono più credibili e convincenti, con piccoli dettagli che appagano l’occhio, un po’ come quando il pilota si alza dalla moto per aggiustarsi la tuta. Bella la resa dell’asfalto e e degli effetti meteorologici. Insomma MotoGP 21, pur vivendo di alti e bassi, graficamente già in questa versione si attesta su buoni livelli.
Tutto il resto
Nell'edizione definitiva del gioco troveremo un I.A. ancora più pulita di quella già buona della versione di anteprima. Torna A.N.N.A., l’intelligenza artificiale dinamica già sperimentata in Ride 4. I piloti puntano alla vittoria, ma sono anche capaci di sbagliare e apprendere. Quello che a volte non convince risiede nella tendenza degli avversari a venirci addosso, come se in fondo non fossimo presenti in pista. Il gioco questo lo sa ed infatti perdona maggiormente i contatti tra piloti rispetto alle uscite fuori dal circuito, decisamente più punitive.
Nel titolo completo, alternativamente al respawn automatico, si dovrà procedere al recupero manuale della moto mediante il pilota. Ancora una volta poi è presente la comoda funzione di rewind che potrà comunque essere disattivata dai giocatori più zelanti. Saranno presenti tutte le regole e le penalità che contraddistinguono il motomondiale. Infine per chi vorrà far mangiare la polvere ad altri avversari in carne ed ossa sarà anche possibile prendere parte a competizioni online che Milestone ci presenta come stabili ed ampiamente personalizzabili.
Alla luce di tutto questo non possiamo che consigliare a tutti gli appassionati del realismo e del MotoGP di tenere d’occhio questo prodotto nostrano. Non sarà l’esperienza di guida definitiva, ma si tratta sicuramente di un ottimo esempio di ciò che il nostro bel paese può offrire a livello videoludico e senza dubbio della migliore esperienza virtuale dedicata al motomondiale!
Se questa anteprima vi ha convinto, potete prenotare MotoGP 21 qui.