Il primo "libro" di Moss fu una vera e propria epifania. L'avventura della tenera topolina Quill riuscì, grazie a un gameplay semplice ma allo stesso tempo intrigante e a una direzione artistica sopraffina, a squotere il panorama delle produzioni VR e a mostrare che, analogamente ad Astro BOT Rescue Mission, era possibile offrire una chiave di lettura maggiormente articolata ai titoli realizzati per la realtà virtuale.
I veri problemi del primo Moss erano, fondamentalmente, due: la breve durata dell'opera e la basilare gestione dei combattimenti. Due aspetti che Polyarc ha tenuto in considerazione durante lo sviluppo di Moss Book 2, secondo capitolo del fiabesco universo realizzato dallo studio di Seattle, in arrivo prossimamente su PSVR.
Abbiamo avuto modo di vedere in anteprima un estratto del gameplay, di tempo reale, di Moss Book 2 e siamo rimasti piacevolmente sorpresi da come Polyarc abbia interpretato il concetto di "more of the same", mostrando la dovuta attenzione alle sbavature presenti nel primo capitolo della saga e lavorando per rendere più articolato il gameplay.
Come nel precedente capitolo il giocatore si ritroverà ad accompagnare la topolina Quill all'interno di un regno incantato, supportando attivamente il viaggio della protagonista, interagendo con l'ambiente di gioco, ostacolando le minacce più pericolose, risolvendo puzzle ambientali e comunicando con Quill attraverso il linguaggio dei gesti.
Analogamente al primo "libro", anche in Moss Book 2 il giocatore impersonerà il "Lettore" che, sfogliando le pagine del tomo interverrà attivamente nella stesura della storia di Quill. Con i controlli di movimento si potrà spostare un globo di luce bluastra che permetterà di interagire con gli elementi presenti a schermo mentre con una delle levette si potrà spostare Quill, andando nuovamente a creare quel gameplay sincrono, mutuato da alcune celebri produzioni del passato, che rese così peculiare il primo Moss.
Nei pochi minuti di gameplay di Moss Book 2 che abbiamo potuto visionare, abbiamo potuto constatare che le meccaniche ala base di Moss Book 2 rimangono pressoché invariate. Le novità più importanti, mostrate fino a ora, risiedono principalmente in alcune modifiche al combat system e alla presenza di un armamentario più vario e "condiviso" a disposizione di Quill.
Nella decina di minuti di gameplay visionato, infatti, ci è stato mostrato un martello roccioso che può essere imbracciato da Quill per eliminare i nemici più coriacei. La novità, però, risiede nel fatto che se le minacce presenti nell'area saranno troppo imponenti per la piccola topolina, Quill potrà sostare su delle piastre magiche nelle quali sarà possibile evocare una versione eterea del martello, e presumiamo di ogni arma presente nel gioco, con il quale il giocatore potrà interagire per sventare le minacce in prima persona.
Ovviamente, nel caso del martello roccioso, abbiamo constatato come fosse possibile utilizzarlo anche per risolvere alcuni dei puzzle ambientali presenti fra le pagine di Moss Book 2, andando a stratificare ulteriormente la componente "puzzle" presente in questo sequel. Anche per quanto riguarda i nemici, seppur ne abbiamo visti giusto un paio, abbiamo apprezzato come siano stati diversificati non solamente nella forma ma anche nelle loro abilità difensive e offensive, mutando la loro natura da semplici minacce a componenti degli enigmi ambientali.
Per quanto riguarda, invece, il comparto artistico, e tecnico, di Moss Book 2, ci troviamo nuovamente su livelli di altissima qualità, con paesaggi ricchi di dettagli, un'ambientazione fiabesca e una cura del dettaglio certosina. Sia le sessioni all'aperto che quelle al chiuso hanno proposto ambienti pregni di elementi adornati da un comparto grafico superlativo.
Dalle animazioni, e reazioni nei confronti del giocatore, di Quill fino ai movimenti degli elementi a schermo tutto ci è sembrato compiere un passo in avanti rispetto al precedente capitolo. Attenzione però, non stiamo parlando di balzi in avanti in termini assoluti, quanto più di un'opera di miglioria che va a coprire tutta una serie di dettagli in grado di rendere ogni pagina di questo secondo libro di Moss una gioia per gli occhi.
Ora non ci resta altro che aspettare di mettere le mani sulla versione definitiva di Moss Book 2 per comprendere se tutte queste migliorie riusciranno a renderlo un "nuovo evento mediatico" per il genere delle produzioni per la realtà virtuale.