Mortal Kombat 11, abbiamo provato l’inferno di Spawn

Direttamente dalle fiamme dell’inferno, Spawn di unisce al roster di Mortal Kombat 11 per combattere contro il Regno Oscuro.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In questi anni abbiamo visto apparire tra le fila dei combattenti di 
Mortal  Kombat i personaggi più disparati, tutti più o meno provenienti dal mondo del cinema o dai fumetti. Nonostante 
NetherRealm Studios non sia nuova all’inserimento di nuovi lottatori, attingendo specialmente dal mondo dei fumetti, Spawn
 rappresenta una piacevole e sorprendente aggiunta. Tra dèi e demoni, la creatura di Todd McFarlane sembra aver trovato il suo habitat naturale. Vediamo come si è adattato alla lotta contro Kronika.  

Mortal Kombat 11 ci ha deliziato con le aggiunte di Shang Tsung, Nightwolf, Terminator T-800, Sindel e il Joker, e dopo il Re del Crimine di Gotham ecco arrivare un altro peso massimo della storia dei fumetti. Infatti, a partire dal 24 marzo, Spawn è disponibile come DLC acquistabile su PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e Google Stadia.

Mortal Kombat 11: From Hell arriva Spawn! 

Per chi ha vissuto in un altro universo, o magari non ha mai avuto il piacere di leggere il fumetto indipendente più venduto di tutti i tempi, Spawn è una creatura infernale creata da Malebolgia, Re dell'ottavo girone degli Inferi. La genesi di Spawn, raccontata nel primissimo numero del fumetto debuttato nel 1992, racconta di Al Simmons, un agente della C.I.A., tradito dal suo stesso capo, che lo ha fatto eliminare dai suoi stessi compagni, gli agenti Chapel e Priest.

Il suo trascorso sulla Terra, sanguinolento e caratterizzato dai molti omicidi, fanno giungere l’ex agente della CIA direttamente all’inferno, dove appunto Malebolgia gli propone una nuova vita demoniaca per poter riabbracciare sua moglie, ma a patto di guidare anche l’esercito di demoni nel corso dell’Armageddon. Mica male no? Inoltre, Malebolgia gli conferisce incredibili poteri, Un’incredibile forza fisica, la capacità di teletrasportarsi, volare, mutare forma, emettere il fuoco demoniaco, senza contare le sue pregresse capacità di agente speciale della CIA, come il combattimento corpo a corpo e il maneggio delle armi da fuoco. Tutte abilità che caratterizzano i due stili di lotta pensati dal team di Ed Boon. 

Iniziamo subito col dirvi che Spawn ha un impatto sullo schermo davvero incredibile, il design del personaggio è curato nei minimi dettagli in entrambe le due versioni Infernale e Demone Interiore 

La versione Infernale presenta Spawn come lo conosciamo, costume bianco e nero, mentre sulle braccia abbiamo complementi a base di spuntoni di colore rosso proprio come il mantello che lo avvolge. Questo stile di lotta predilige colpi ben studiati, con un indice di danneggiamento altissimo, ma con delle movenze molto lente. La versione Demone Interiore, invece, presenta un costume a colori invertiti, che fanno somigliare la creatura demoniaca molto simile a Deadpool… qui l’aggressività dello stile di lotta la fa da padrone, con degli attacchi molto rapidi, meno offensivi rispetto la precedente versione, ma che permettono di concatenare combo dalla lunga durata.  

Il personaggio offre due Fatality già eseguibili, una da sbloccare e due Brutality istantanee poco prima del Finish Him. 

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Con la versione Demone Interiore, Spawn è già diventato il nostro personaggio preferito, andando a completare il Kombat Pack inaugurato lo scorso anno. Chi possiede il pack potrà già scaricare Spawn in anticipo a partire dal 17 marzo, mentre sarà disponibile per tutti come acquisto separato dal 24 marzo 2020. Chi di voi lo ha già provato? 

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