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Mortal Kombat 1: Kaos Sovrano è brutto e costa pure troppo | Recensione

Kaos Sovrano è il primo, e forse unico, DLC narrativo di Mortal Kombat 1 e non si impegna poi molto per farsi volere bene...

Avatar di Raffaele Giasi

a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

È passato circa un anno dall'uscita di Mortal Kombat 1 (acquistabile su Amazon) ed è stato, indubbiamente, un anno un po' sottotono per lo splendido picchiaduro di Ed Boon. “Sottotono” perché forse la risposta della fanbase non è stata quella sperata, come per altro evidenziato anche dal circolo professionistico dove, come saprete, il torneo di Mortal Kombat si è proposto con un montepremi non così ricco, specie se messo a confronto con quello che è attualmente l'indiscusso Re delle mazzate professionistiche, ovvero Tekken. Eppure, val la pena ribadire, a giudizio di chi vi scrive (che per altro si occupò di recensire anche il gioco all'uscita), che Mortal Kombat 1 quell'aggettivo “splendido” se lo meritava ieri, e se lo merita ancora oggi, complice una raffinatezza artistica, ma anche e soprattutto una cura nei dettagli, che al lancio del gioco mandarono molti di noi in brodo di giuggiole, e questo anche al netto di diversi difetti ad oggi ancora irrisolti, come una certa scarsezza nel bilanciamento (anche se qualcosa è stato sistemato), ed una modalità single player molto meno ricca di quanto si potesse sperare.

Sinceramente, questi sono anche i motivi per cui, al netto del mio entusiasmo (che, lo ripeto: sottoscrivo come al tempo della recensione), col tempo Mortal Kombat 1 si è allontanato dalla mia console, e io da lui, rimpiazzato da esperienze meno cinematografiche, ma di sicuro più edificanti, vista la monotonia di una modalità Konquista che, dopo una prima stagione di entusiasmo, è poi finita per essere più monotona di qualsiasi giro in una Kripta che, al netto di tutto, ancora oggi manca a qualsiasi fan.

Ciò detto, sperando di aver ben espresso i miei controversi sentimenti verso il gioco, capirete perché fossi più che felice di avere la possibilità di mettere le mani sull'atteso DLC narrativo di questo MK1, chiamato “Kaos Sovrano”, e la cui premessa affondava direttamente in quelli che erano gli ultimi istanti del finale del gioco originale, un po' come era successo per l'ottimo Aftermath che, allo stesso modo, aveva seguito la trama e le intuizioni di MK 11. Tutto chiaro no? Ecco, peccato che sia stata una sola.

Ma quello è Than.. HAVIK! Si chiama Havik!

Come anticipato, Kaos Sovrano riprende le fila del racconto di MK1 esattamente lì dove le avevamo lasciate: alla fine della guerra tra Liu Kang, i suoi nuovi campioni e le versioni “riviste” di Shang Tsung e Quan Chi, un nuovo nemico si era fatto avanti nel tentativo di sottomettere la nuova linea temporale creata da Liu Kang, ovvero Havik, qui in un versione “Titano”, ovvero come campione indiscusso della propria linea temporale, e pertanto dotato anche del potere di far volare cinquine interdimensionali. Havik lancia quindi un guanto di sfida alla Terra ed al Regno Esterno, anzitutto rapendo Geras, e poi avviando così una royal rumble dimensionale che, tuttavia, metterà inspiegabilmente al centro della vicenda pochi, pochissimi personaggi, ovvero Scorpion, Cyrax e Sektor, a cui si aggiungeranno poi Tanya, Rain e un redivido Noob Saibot, nel tentativo di sconfiggere quella che è una versione locale di Thanos, con tanto del cliché dei gioielli del potere così superfortissimi da poter cambiare le sorti del multiverso. (sigh).

Ora, non ne avevo fatto mistero: una delle cose più belle di MK1 era stata la sua trama che, pur non brillando per chissà quali colpi di scena, riusciva ad essere un giusto compromesso di tamarraggine da B Movie, dialoghi ben orchestrati, ed una gradevole spruzzata di Marvel Universe che, evidentemente, al team di NetherRealms deve piacere proprio tanto tanto, perché qui c'è praticamente solo questo. In pratica è come vedere un Fast e Furious, in cui però c'è solo Vin Diesel che dice "mi familia" per 2 ore, senza neanche una macchina esplosa. Eccitante proprio.

Il problema di questo Kaos Sovrano, che non vi spoileriamo oltre anche perché, diamine, dura tipo 3 ore scarse e non include nulla da spoilerare, è che quella spruzzata Marvel è diventata l'architrave che sorregge la baracca, e tutto l'impianto narrativo si appoggia pesantemente alla faccenda del multiverso e delle realtà alternative, cercando di buttare negli occhi del giocatore una serie di turbosupercazzole senza senso, che non riescono nemmeno a giustificare la poca varietà degli scontri, né il perché effettivamente partecipino a questa terribile guerra appena un manipolo di persone, quando poi il solo Liu Kang rappresenta, attualmente, lo schiaffo più pesante che può volare in una stanza.

Vabè.

L'intenzione, ovviamente, sarebbe quella di dare spazio ai nuovi personaggi, tra tutti Cyrax, Sektor e un redivivo Noob Saibot, ma il risultato è così loffio e malconcio che non c'è scusa che tenga, ed anche qualche buona intuizione (che pure puzza di Marvel), finisce per essere buttata lì, in un mare di citazioni di roba ripescata dalla vecchia lore della serie e poco altro. Per il resto c'è un'esperienza single player che dura poco e niente, personaggi che dicono cose banali senza la giusta atmosfera che dia al tutto un po' di senso (cosa che invece c'è eccome nella trama di MK1), e un piccolo mucchio di persone che si menano a turno. Letteralmente. La cosa peggiore è che avrete pagato tutto questo quasi 50 euro, il che fa male.

Ma sti due non erano diversi?!

“50 euro, ma perché?” vi starete chiedendo? Semplicemente perché il pacchetto Kaos Sovrano include al proprio interno non solo il nuovo blocco narrativo, ma anche quello che è il pacchetto di espansione personaggi numero 2, che include 3 vecchie/nuove glorie, e 3 guest star, attualmente non ancora utilizzabili, ma già visibili nel menù personaggi, ovvero Conan Il Barbaro così come interpretato da Arnold Schwarzenegger, il leggendario Terminato T-1000, sempre e solo rappresentato dal volto dell'attore Robert Patrick e Ghostface, ovvero il serial killer della serie cinematografica (e televisiva) Scream. Per quanto concerne invece i kombattenti klassici, tornano nel rooster di MK, 3 personaggi attesissimi e richiestissimi, ovvero Cyrax, Sektor e Noob Saibot, qui con un nuovo restyler grafico e, in parte, anche un nuovo e bellissimo moveset, per altro davvero ben curato se si pensa a quella che è la storia e l'evoluzione di questi 3 beniamini.

Parliamo, senza mezze misure, di 3 personaggi che non potevamo mancare e che, anzi, avevano generato un certo malcontento, specie perché i due cyborg sono inclusi nel rooster originale come “Kameo” e questo, manco a dirlo, aveva scontentato il più dei giocatori. Da ora, invece, i 3 kombattenti sono 3 lottatori a tuti gli effetti, e godono di un moveset rinfrescato e rinnovato, anche molto in linea con quella che è la nuova lore che sorregge il gioco, che non è poi fondamentale, ma comunque gradito.

Anzitutto i due non sono più cyborg, ma sono due ninja donna del Lin Kuei in armature tecnologiche. L'idea delle armature, pure questa palesemente ereditata dalla Marvel (specie se si guarda al moveset di Sektor), di per sé non è male, anche perché non muove di una virgola quelle che sono le caratteristiche dei due kombattenti, che restano molto fedeli alle loro origini, seppur con alcune variazioni interessanti. Cyrax, ad esempio, resta un personaggio variegato e molto malleabile, che riesce a tenere il controllo dello scontro con una serie di gadget tecnologici, tra cui la mitica ragnatela. Le mosse tipiche come il blocco con ragnatela, o le bombe da lanciare al suolo ci sono, ma a questo si aggiunge forse una maggiore agilità, che rende questo cyborg ninja leggermente più veloce che in passato, specie a fronte di quella che è la perdita di legnosità del gioco che si evinceva già dalle prime partire col gioco base.

Sektor, invece, ha un moveset decisamente più aggressivo e, come detto, vederla combattere riporta velocemente alla memoria gli ormai stereotipati movimenti “a la Iron Man” che tutti abbiamo interiorizzato dopo anni di film Marvel. In questo senso, all'inizio è quasi strano vederla a schermo, ma poi ci si lascia andare alla sua piacevole aggressività, con un moveset oppressivo, se non proprio soffocante se ben gestito, ai cui colpi si intramezzano i gadget classici del personaggio, tra cui gli amati e onnipresenti razzi, che permettono di mantenere il controllo dell'incontro. L'impressione, qui, è che si sia voluto lavorare in modo conservativo, cercando di non distanziare i due cyborg da quello a cui i giocatori si sono abituati in quasi 20 anni di scontri ma, al netto di questo, è stato comunque aggiunto quel quid che rende sensata (e apprezzabile) la nuova iterazione.

Da ora, invece, i 3 kombattenti sono 3 lottatori a tuti gli effetti, e godono di un moveset rinfrescato e rinnovato

In ogni caso, a giudizio del sottoscritto, le due macchine/tizie in armatura passano decisamente in secondo piano quando si ha l'occasione di mettere mano al gameplay di Noob Saibot, personale beniamino insieme a Kung Lao, e come sempre garanzia di mazzate in stato di grazia. Noob, al di la dei gusti personali, è in effetti un personaggio davvero ben approfondito e “alleggerito” rispetto al passato, ed è per questo una gioia da vedere e da giocare. Il merito è tutto dei suoi cloni ombra, che oggi come oggi sono molto più dinamici e versatili che in passato e, se ben adoperati, non solo accorciano di molto la distanza con l'avversario, ma permettono anche di destreggiarsi in prolungamenti e avvii di combo, rendendoli quando mai strategici e piacevoli, seppur non proprio facilissimi da usare per i newcomer. Noob è, insomma, il punto più alto dell'intero pacchetto, ben chiaro che il trittico attualmente disponibile di kombattenti aggiuntivi è validissimo e potrebbe, di per sé, dare un minimo di senso al prezzo di questo pacchetto aggiuntivo così esoso.

Se, insomma, questa prima metà del pacchetto personaggi ci è persa valida, curata e ben equilibrata tra il rispetto delle origini della serie, ed il suo necessario ammodernamento, stessa cosa non si può dire per i personaggi Kameo che, sorpresa sorpresa, non ci sono! Al netto di tutto, infatti, il team non ha introdotto, con questo pacchetto, alcun nuovo Kameo e, quale che sia il motivo, diciamocelo, rende il prezzo di questo pacchetto, rispetto all'offerta, ancor più imbarazzante.

Val la pena spenderci i soldi?

Ma quindi è davvero tutto qui? Diremmo proprio di sì. NetherRealms ha infatti introdotto, in concomitanza dell'uscita di Kaos Sovrano, un update gratuito che ha aggiunto al gioco le tanto attese Animality ed ha permesso il ritorno della modalità Torri del Tempo, all'interno dell'ormai ben nota modalità Konquista. Ma, appunto, si parla di introduzioni gratuite e disponibili per tutti, che non aggiungono alcun valore al pacchetto di Kaos Sovrano. Certo, le Torri del Tempo sono l'ennesimo passatempo ripetitivo di una modalità che è già piena di limiti, e certo, le Animality non le si vedeva da anni, e con la grafica da capigiro di MK1 sono davvero divertenti da vedere, ma non aggiungono nulla al prezzo di un biglietto che, lo dirò ancora, è inspiegabilmente esoso.

Dulcis in fundo, come Aftermath questo DLC non include alcun nuovo trofeo, neanche per quel poco di modalità single player che offre, il che oggi come oggi suona sbagliatissimo e, nell'ottica di un pacchetto come questo, scarno, breve e decisamente costoso, constatare pure l'assenza dei trofei è come ricevere una Nut Cracker quando si è già abbondantemente in aria da Fatality.

Voto Recensione di Mortal Kombat 1: Kaos Sovrano


5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Il ritorno di 3 grandi Kombattenti

  • Personaggi un po' ribilanciati

Contro

  • Costa decisamente troppo per quello che offre

  • I capitoli single player durano appena 3 ore e sono malconci

  • Mancano di nuovo i trofei

Commento

Kaos Sovrano non riesce a mantenere le aspettative create dal gioco base, offrendo una narrazione debole e un'esperienza single player troppo breve per il prezzo richiesto. Nonostante l'introduzione di personaggi attesi come Cyrax, Sektor e Noob Saibot, la mancanza di contenuti significativi, come nuovi Kameo, e l'eccessivo ricorso a temi del multiverso lasciano un senso di insoddisfazione. Un'espansione che, sebbene presenti qualche buon momento, fatica a giustificare il suo costo. 
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