Morale a terra fra le fila di Xbox dopo i recenti licenziamenti

Malumore tre le fila di Xbox: dipendenti disorientati dopo i tagli al personale e cresce l'incertezza sulle strategie della dirigenza.

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a cura di Andrea Maiellano

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Xbox, nela giornata di ieri, ha licenziato altri 650 dipendenti, portando a 2.500 il totale dei tagli negli ultimi mesi. Tom Warren di The Verge riporta che il personale rimasto nell'azienda è confuso e demoralizzato riguardo alla strategia dell'azienda dopo l'acquisizione di Activision Blizzard.

L'ondata di licenziamenti ha avuto un impatto significativo sul morale dei dipendenti Xbox. Molti si interrogano sulla direzione futura dell'azienda e temono per la sicurezza del proprio posto di lavoro.

L'acquisizione di Activision Blizzard sembra aver causato sovrapposizioni di ruoli, portando a questa drastica riduzione del personale

Phil Spencer, capo della divisione gaming di Microsoft, ha difeso le decisioni difficili prese per sostenere la crescita aziendale. Tuttavia, la mancanza di chiarezza sulla strategia a lungo termine sta causando parecchia preoccupazione tra i dipendenti rimasti.

Questa situazione riflette un periodo particolarmente difficile per l'intera industria dei videogiochi. Numerose aziende come PlayStation, Embracer Group, Ubisoft e Rocksteady hanno annunciato licenziamenti e chiusure di studi.

Anche studi più piccoli, come Evening Star, ha tagliato sul personale, mostrando un settore che, senza più dubbi a questo punto, ha preso decisioni sbagliate negli anni passati, generando una situazione davvero preoccupante.

L'incertezza diffusa sta spingendo molti professionisti del settore a cercare opportunità in campi considerati più stabili

La fuga di talenti e competenze rischia di avere conseguenze a lungo termine per l'industria videoludica, già alle prese con sfide tecnologiche e di mercato sempre più complesse. Le aziende dovranno trovare un equilibrio tra esigenze finanziarie e mantenimento del capitale umano per garantire innovazione e crescita futura.

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