Il fenomeno gastronomico che sta travolgendo il Giappone non nasce in un ristorante stellato o da un cooking show televisivo, ma ha origini virtuali. Monster Hunter Wilds, l'ultimo capitolo della celebre saga videoludica di Capcom, sta scatenando una vera e propria corsa al cheese naan nelle principali città nipponiche. Una semplice sequenza di gioco che mostra i cacciatori seduti a gustare questo pane indiano farcito di formaggio fuso ha acceso i desideri culinari di migliaia di giocatori, trasformando un elemento di contorno del videogioco in un trend gastronomico reale che sta facendo impazzire i ristoranti.
La potenza visiva di Monster Hunter Wilds ha superato ogni aspettativa. Una particolare cutscene ambientata nel villaggio di Kunafa mostra i protagonisti mentre consumano un pasto che include il cheese naan, specialità di origine indiana (o francese, secondo alcune interpretazioni) consistente in un pane tradizionale ripieno di formaggio fuso. La rappresentazione grafica è talmente realistica e appetitosa che numerosi giocatori hanno immediatamente condiviso sui social media il desiderio di assaggiare il piatto nella vita reale.
Un utente giapponese ha pubblicato un video commentando: "Questa scena in Monster Hunter mi ha fatto pensare 'Voglio mangiare cheese naan', ed è stato confortante scoprire che ci sono molte persone in tutto il Giappone che pensano la stessa cosa".
モンハンのこのシーンで「チーズナン食べたくなるなあ」と思っていたら、日本中で同じこと思ってる人がたくさんいてホッコリしました(笑)。 pic.twitter.com/uVUSD7kcmT
— しもすけ@闘病チャレンジャー (@shimosuke_) March 2, 2025
Non è la prima volta che un videogioco influenza le abitudini alimentari, ma la velocità con cui si è diffuso questo fenomeno ha sorpreso persino i creatori del gioco. I ristoranti specializzati in cucina indiana e nepalese hanno registrato un'impennata nelle richieste specifiche di questo piatto, con code di clienti che citano esplicitamente Monster Hunter come fonte della loro curiosità gastronomica.
L'impatto economico di un piatto virtuale
I ristoratori non hanno tardato a capitalizzare questo trend inaspettato. Il ristorante nepalese Salam Namaste di Tokyo ha prontamente cavalcato l'onda pubblicando sui social media un messaggio che ringraziava direttamente il videogioco:
"Il cheese naan è troppo popolare. Nonostante avessi molta scorta di formaggio, ho iniziato a esaurirlo e ho dovuto correre al supermercato per comprarne altro. Grazie, Monster Hunter!"
チーズナンにんきすぎ🌕
チーズいっぱいもってたのになくなりそうでいなげやでかってくるしかない🙏
モンハンさんありがとうございます🙏 pic.twitter.com/8d0VRMEDSl
L'impatto economico di questa tendenza è tangibile e misurabile nelle vendite incrementate e nelle nuove opportunità di marketing per attività di ristorazione che hanno saputo cogliere al volo questo collegamento tra mondo virtuale e reale. Alcuni ristoranti hanno persino creato menù tematici ispirati al gioco, attirando non solo appassionati della saga ma anche curiosi desiderosi di provare il piatto reso famoso dal videogioco.
Dietro questo fenomeno c'è un lavoro certosino da parte degli sviluppatori. In un'intervista, il direttore artistico di Monster Hunter Wilds, Kaname Fujioka, ha rivelato che la scena del cheese naan è stata "la prima cosa che abbiamo realizzato" nel processo di sviluppo del gioco. Il team ha dedicato risorse significative per rendere le rappresentazioni del cibo estremamente realistiche, consapevoli dell'importanza che i pasti hanno nella meccanica di gioco come preparazione alle battaglie contro i mostri.
Fujioka ha spiegato quanto impegno sia stato necessario per far apparire il cibo in modo convincente, un dettaglio che potrebbe sembrare secondario ma che si è rivelato cruciale nell'esperienza complessiva. La qualità grafica raggiunta è talmente elevata che molti giocatori hanno ammesso di sentire fame reale durante queste sequenze di gioco.
Un fenomeno globale in espansione
Sebbene l'epicentro di questo trend sia il Giappone, ci sono segnali che la "cheese naan mania" si stia diffondendo anche in altri paesi. I social media internazionali mostrano un crescente interesse verso questo piatto, con ricerche online in aumento e ristoranti indiani in diverse nazioni che cominciano a notare clienti che citano specificamente Monster Hunter come motivazione della loro visita.
Questa non è solo un'aneddotica curiosità, ma rappresenta un caso studio significativo di come i videogiochi moderni possano influenzare comportamenti reali oltre lo schermo. Il realismo raggiunto dai giochi di ultima generazione crea connessioni sensoriali che trascendono l'esperienza videoludica.