Monster Energy Supercross 5 | Recensione

Quando si parla di racing games, Milestone è una certezza tutta italiana, in particolar modo quando si tratta di due ruote. Non per altro, la software house italiana ha dimostrato una crescita qualitativa importante in ogni singolo suo franchise, dimostrando anche di saper realizzare prodotti molto diversi tra loro come l'ultimo Hot Wheels Unleashed, candidato come miglior sport/racing game durante i precedenti The Game Awards, premio poi vinto da Forza Horizon 5. Tra le innumerevoli serie di Milestone, oggi vi parliamo di Monster Energy Supercross 5, il nuovo episodio del brand motociclistico che da anni convince la nicchia di appassionati.

Nel corso dell'ultima settimana ci siamo sporcati un po' con il fango, sperimentando quasi tutte le modalità e le possibilità offerte da Monster Energy Supercross 5. Come in passato il divertimento non è mancato, così come non è mancata una leggera amarezza per un prodotto si, migliorato rispetto al passato, ma sostanzialmente non molto lontano in termini contenutistici rispetto al predecessore. Sia chiaro, parliamo comunque di un racing game qualitativamente all'altezza e che saprà senza problemi accontentare i fan più accaniti della categoria Supercross.

Monster Energy Supercross 5, la carriera verso il successo

Il gioco di Milestone rispecchia in tutto e per tutto le stesse caratteristiche viste nel quarto episodio, ovviamente con migliorie evidenti lato modello di gioco. Ma prima di addentrarci sulla componente puramente visiva, concentriamoci sulle modalità di gioco e soprattutto sul gameplay generale, vero e proprio punto principale del titolo.

Chiaro che il focus iniziale è tutto indirizzato alla carriera, ben strutturata con la consapevolezza di portare il giocatore ad affrontare gare via via sempre più ostiche, un obbiettivo in cui il prodotto Milestone riesce benissimo nel suo intento, portando non solo a farci divertire maggiormente, ma anche guidandoci a migliorare nello stile di guida e nel flow generale.

Per chi non conoscesse il Supercross o anche solo per chi non avesse mai avuto modo di videogiocare a un titolo di questo tipo, guidare su queste moto non è facile né all'interno dell'opera in questione né, ovviamente, nella realtà. Le gare vedono decine di piloti fronteggiarsi tutti insieme già dalle prime strettissime curve, spesso rimanendo incastrati o cadendo, costringendo a risalire in sella e ripartire a fatica. Per fortuna in Monster Energy Supercross 5 il rialzo da caduta viene rimpiazzato da una ripartenza fantasma, ma ciò non toglie che i diversi circuiti riescono a darci davvero del filo da torcere in molte situazioni, in particolar modo nelle zone dove le curve strette sono accompagnate da dune di terra piuttosto alte.  Le prime ore di gioco, quindi, sono meno accessibili di quanto potreste pensare, ma con il passare del tempo e una volta imparati determinati approcci in sella il tutto diventa più semplice e meno tedioso.

A far da contorno a un gameplay completo sia in termini di fisica che puramente legato alle possibilità di trick che si possono eseguire, ci pensano le caratteristiche legate alle carriera. Oltre alle svariate opportunità di personalizzazione del pilota (Casco, moto, giubbotto e così via), la modalità ci guida a tenere sotto controllo lo stato di forma del nostro alter ego (con tanto di possibilità di infortunarsi) e impiegare punti per migliorare le nostre abilità in uno skill tree ben congeniato. Se poi volessimo migliorare o ottenere punti aggiuntivi, ritorna il Compound (e la nuova Future Academy), utile per svagarci e diventare più bravi in pista.

Oltre la carriera e le ore che la rappresentano, Monster Energy Supercross 5 si presenta con le classiche modalità del predecessore e con poche novità davvero importanti. Questo non è necessariamente un male, visto che stiamo comunque raccontando di un prodotto di nicchia che gli appassionati troveranno in ogni caso soddisfacente. Tuttavia l'inedita modalità split screen e le novità sugli infortuni in carriera non bastano per portare il gioco a un livello superiore.

Fango e motori

Ve lo avevamo anticipato all'inizio e ora finalmente entriamo nel dettaglio: come si comporta a livello tecnico questo Monster Energy Supercross 5? Noi lo abbiamo provato su Xbox Series X, di conseguenza abbiamo avuto accesso al gioco nella sua versione next-gen. In generale l'impatto visivo non è esaltante, ma nemmeno deludente, siamo sempre nel limbo di una bontà tecnica a 60 FPS buona, ma che potrebbe offrire di più. Chiaro che con il prossimo capito ci auspichiamo che Milestone migliori un po' i circuiti e anche l'effettistica, ma per ora siamo molto vicini ai livelli del quarto capitolo, ma va anche detto che animazioni e fisica hanno un subito un boost ben percettibile durante il gameplay. Altre particolarità, come il fango che si sposta con il passaggio della moto e i segni lasciati dalle derapate sono ben visibili, tuttavia le texture meriterebbero uno svecchiamento, ma è probabile che lo vedremo in futuro.

Va però fatto un plauso al comparto sonoro, oltre a tracce sonore sotto copyright, il sound design funziona efficacemente. Le gare sono un connubio di rombi e urla dal pubblico, con delle buone cuffie ci si immerge nelle gare in maniera più che soddisfacente.