Fate parte della schiera di videogiocatori che hanno tra le mani la PlayStation 5, oppure state pianificando il grande passo verso la nuova generazione Sony? In entrambi i casi, una domanda sorge quasi spontanea: e il controller? Magari ne cercate uno aggiuntivo per le sfide in multiplayer locale, o forse il bianco candido del DualSense incluso nella confezione ha iniziato a sembrarvi un po' anonimo e desiderate un tocco di stile personale. O ancora, siete giocatori esigenti alla ricerca di prestazioni superiori e funzionalità avanzate. Qualunque sia la vostra motivazione, siete approdati nel posto giusto.
Questa guida si addentra nel mondo dei controller per PS5, analizzando le opzioni disponibili, le loro caratteristiche distintive e i fattori da considerare per scegliere il pad perfetto non solo per l'ammiraglia di Sony, ma anche – particolare non trascurabile – per il vostro PC da gioco o persino per lo smartphone, data l'ampia compatibilità offerta dal DualSense. Sebbene l'ecosistema dei controller PS5 sia ancora in evoluzione rispetto a quello maturo della generazione precedente, le opzioni iniziano a diversificarsi, offrendo spunti interessanti per ogni tipo di giocatore. Esploriamo insieme questo panorama, con l'obiettivo di fornirvi tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole e soddisfacente.
Prodotti
HORI Arcade Fighting Commander

Per chi ama i picchiaduro
Un controller pensato per i picchiaduro.
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Perfetto per chi ama i picchiaduro, Qualità elevata
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Non adatto ad altri videogiochi
Razer Wolverine V2 PRO

Un'alternativa Pro di livello
Connessione HyperSpeed a bassa latenza (2.4GHz), pulsanti azione Mecha-Tactile e D-Pad a 8 direzioni
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Personalizzazione massima, Ottima qualità
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Assenza del feedback aptico e dei grilletti adattivi
Sony DualSense Edge

Il migliore in assoluto
Il top del top per chi cerca un controller con analogici asimmetrici.
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Altamente personalizzabile, Comodissimo
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Non per tutti
Nacon Revolution Unlimited Pro Controller

Un pad Pro accessibile
Uno dei migliori controller PRO disponibili per PlayStation 4.
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Un pro controller a prezzo contenuto, Ottima qualità
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Non compatibile con le esclusive PS5
PlayStation Controller Access

Per chi è portatore di handicap
Un controller pensato per chi soffre di handicap.
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Perfetto per chi ha problemi motori ma vuole comunque giocare, Prezzo adeguato
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Configurarlo non è così semplice, all'inizio
Sony DualSense

Il migliore per qualità-prezzo
Per chi preferisce gli analogici asimmetrici e vuole il feedback aptico su alcuni titoli.
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Comodità massima, Feedback aptico e trigger adattivi
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Batteria non molto duratura
Quali sono le caratteristiche uniche del DualSense?
Prima di addentrarci nelle varianti e nelle alternative, è fondamentale comprendere cosa rende il DualSense, il controller standard di PS5, così speciale e intrinsecamente legato all'esperienza di nuova generazione. Non si tratta di un semplice aggiornamento del DualShock 4, ma di un concentrato di tecnologie innovative. Il Feedback Aptico (Haptic Feedback) sostituisce il vecchio rumble con vibrazioni molto più precise, sfumate e localizzate.
Può simulare la sensazione della pioggia che batte sul personaggio, la resistenza del terreno sotto i piedi, l'impatto di un colpo su diverse parti del corpo del personaggio, creando un livello di immersione tattile senza precedenti. A questo si aggiungono i Trigger Adattivi (Adaptive Triggers) sui tasti L2 e R2, capaci di opporre una resistenza variabile alla pressione. Possono simulare la tensione di un arco che viene teso, il blocco di un'arma che si inceppa, la diversa sensibilità del pedale dell'acceleratore o del freno in un gioco di guida.
Queste due tecnologie, combinate, trasformano radicalmente l'interazione con il mondo di gioco. Il DualSense integra anche un microfono e un altoparlante, utilizzati in modi creativi da alcuni giochi per suoni ambientali o comunicazioni rapide, un touchpad migliorato rispetto al DS4, e sensori di movimento (giroscopio e accelerometro) per controlli intuitivi in determinati titoli. È questa combinazione unica di feature che rende il DualSense un pilastro fondamentale dell'identità di PS5.
Come scegliere un controller PS5
Affrontare la scelta di un controller per PS5 oggi (Aprile 2025) richiede una premessa fondamentale legata alla compatibilità. Se il vostro obiettivo è giocare ai titoli nativi per PlayStation 5, la scelta è, al momento, ancora prevalentemente circoscritta ai controller DualSense ufficiali prodotti da Sony: la versione standard inclusa con la console e la sua evoluzione professionale, il DualSense Edge. Questo perché i giochi PS5 sono sviluppati per sfruttare appieno le funzionalità uniche del DualSense (feedback aptico e trigger adattivi), che i controller di terze parti, anche quelli di alta qualità, faticano a replicare perfettamente senza una licenza ufficiale e un'integrazione profonda.
Se invece intendete giocare sulla vostra PS5 a titoli della vasta libreria PlayStation 4 (tramite retrocompatibilità), allora il ventaglio di opzioni si allarga considerevolmente: potrete infatti utilizzare non solo i DualSense, ma anche tutti i controller ufficiali DualShock 4 e la maggior parte dei controller di terze parti licenziati per PS4. Questa distinzione è cruciale. Detto ciò, anche all'interno dell'offerta ufficiale DualSense, ci sono già elementi di scelta significativi, principalmente legati alle colorazioni e alla distinzione tra modello standard ed Edge.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo questi aspetti, in attesa che il mercato third-party maturi ulteriormente, come storicamente accaduto per ogni generazione di console, portando potenzialmente nuove alternative pienamente compatibili anche per i giochi PS5. Per una panoramica generale sui criteri di scelta di un controller da gioco, indipendentemente dalla piattaforma, vi invitiamo comunque a consultare guide più specifiche sull'argomento.
Posso usare controller non ufficiali su PS5?
Questa è una delle domande più frequenti. La risposta è articolata. Se per "non ufficiali" intendiamo controller di terze parti progettati per PS4, la risposta è sì, ma solo ed esclusivamente per giocare ai giochi PS4 sulla vostra PS5. Funzioneranno perfettamente in quel contesto, ma non verranno riconosciuti o non avranno le funzionalità necessarie per i titoli nativi PS5. Se invece parliamo di controller di terze parti progettati specificamente per PS5, la situazione è più complessa e in evoluzione.
Al momento, affinché un controller third-party possa replicare tutte le funzionalità del DualSense (in particolare feedback aptico e trigger adattivi) e funzionare con i giochi PS5, necessita di una licenza ufficiale da parte di Sony e di un'implementazione hardware/software molto sofisticata. Esistono sul mercato alcuni controller "pro" di terze parti che dichiarano compatibilità PS5, ma spesso si tratta di compatibilità limitata (magari funzionano come un controller generico senza feature avanzate) o sono focalizzati principalmente sull'uso PC o su giochi PS4.
È fondamentale verificare con estrema attenzione le specifiche dichiarate dal produttore e cercare conferme indipendenti (recensioni, test) sulla piena compatibilità con i giochi nativi PS5 e sul livello di supporto alle feature DualSense prima di procedere all'acquisto di un controller third-party con l'intenzione di usarlo per titoli di nuova generazione. In generale, per la massima garanzia, l'ecosistema ufficiale Sony (DualSense Standard e Edge) rimane la scelta più sicura per i giochi PS5.
Colorazioni
Uno degli aspetti che ha da subito caratterizzato l'ecosistema PS5 è stata la volontà di Sony di rompere con la monotonia cromatica, offrendo fin dai primi tempi alternative al bianco "di lancio". Questo si riflette non solo nelle cover laterali intercambiabili per la console (le cosiddette faceplate), ma anche e soprattutto nelle numerose colorazioni ufficiali disponibili per il controller DualSense.
Oltre al classico bianco glaciale, Sony ha introdotto una palette variegata che spazia da tonalità cosmiche come il Midnight Black (nero profondo) e il Cosmic Red (rosso intenso), a colori più vivaci e audaci come lo Starlight Blue (azzurro brillante), il Galactic Purple (viola vibrante) e il Nova Pink (rosa acceso), fino a edizioni speciali o mimetiche (come il Grey Camouflage). Questa varietà permette ai giocatori di personalizzare la propria postazione, abbinando il controller al proprio stile, all'arredamento o alle cover della console, e di aggiungere un tocco di unicità al proprio setup. Alcune di queste colorazioni, specialmente quelle lanciate in periodi specifici o legate a promozioni, possono diventare nel tempo più difficili da reperire, alimentando un certo interesse collezionistico.
Sebbene al momento la maggior parte delle colorazioni standard sia ancora reperibile (spesso a un prezzo leggermente superiore rispetto al modello bianco base, soprattutto al di fuori delle offerte), per i veri appassionati e collezionisti, tenere d'occhio le nuove uscite e accaparrarsi le varianti preferite prima che escano di produzione potrebbe essere una buona strategia. Dal punto di vista funzionale, è importante sottolineare che le diverse colorazioni del DualSense standard non presentano differenze tecniche o di performance rispetto al modello bianco: si tratta di una scelta puramente estetica.
Dove comprare i controller DualSense colorati?
Reperire le diverse varianti cromatiche del DualSense è generalmente semplice, anche se la disponibilità immediata di un colore specifico può variare. Il canale più diretto è spesso il negozio ufficiale PlayStation Direct (se disponibile nella propria regione), che di solito offre l'intera gamma. Le grandi catene di elettronica di consumo (sia negozi fisici che online) rappresentano l'alternativa più comune, spesso con la possibilità di trovare offerte interessanti.
Anche i principali marketplace online come Amazon o eBay listano regolarmente tutte le colorazioni, sia da venditori ufficiali che da terzi (in quest'ultimo caso, attenzione a verificare l'affidabilità del venditore e le condizioni del prodotto, specialmente se usato). È consigliabile confrontare i prezzi tra diversi rivenditori, poiché possono esserci fluttuazioni significative, soprattutto per i colori più richiesti o quelli appena lanciati. Tenete presente che, talvolta, le colorazioni diverse dal bianco potrebbero avere un prezzo di listino leggermente superiore o essere meno soggette a sconti immediati.
Funzionalità aggiuntive
Quando si parla di funzionalità che vanno oltre quelle, già notevoli, del DualSense standard, il discorso si concentra quasi esclusivamente sui cosiddetti controller "Pro". In questo segmento, l'offerta ufficiale di Sony è rappresentata dal DualSense Edge, ma anche il mercato third-party (con le dovute cautele sulla compatibilità PS5 nativa, come discusso in precedenza) propone soluzioni avanzate, spesso mirate a un'utenza esigente e competitiva. Cosa offrono in più questi controller? Innanzitutto, un livello di personalizzazione hardware e software impensabile sui modelli standard. Elementi chiave sono i tasti aggiuntivi, solitamente posizionati sul retro sotto forma di levette (paddles) o pulsanti, che possono essere mappati per replicare qualsiasi altro input del controller (come i tasti frontali o le direzioni del D-pad).
Questo permette al giocatore di eseguire azioni complesse (saltare, accovacciarsi, cambiare arma, ricaricare) senza mai staccare i pollici dalle levette analogiche, garantendo un controllo più continuo e potenzialmente tempi di reazione inferiori. Altre caratteristiche comuni includono levette analogiche intercambiabili con diverse altezze e forme (concave, convesse) per adattarsi alla preferenza e alla dimensione delle mani dell'utente, e la possibilità, nel caso del DualSense Edge, di sostituire l'intero modulo della levetta in caso di usura o "stick drift". Spesso troviamo anche meccanismi di blocco per i trigger (trigger stops), che ne riducono la corsa fisica permettendo pressioni più rapide (ideale per gli sparatutto), e la possibilità di regolare finemente le curve di sensibilità delle levette e le zone morte dei trigger tramite software dedicato o direttamente sul controller.
Molti controller Pro vantano anche impugnature migliorate (grip) con materiali gommati o texturizzati per una presa più salda e confortevole, specialmente durante sessioni prolungate o con mani sudate. Infine, la possibilità di salvare e richiamare al volo diversi profili di configurazione permette di adattare istantaneamente il controller a giochi o generi differenti. Queste funzionalità, sebbene non indispensabili per tutti, possono offrire un vantaggio tangibile ai giocatori competitivi o semplicemente un livello superiore di comfort e personalizzazione per gli appassionati più esigenti.
Il DualSense Edge vale il suo prezzo?
Il DualSense Edge si posiziona a un prezzo significativamente più alto rispetto al DualSense standard, sollevando la legittima domanda sulla sua convenienza. La risposta dipende interamente dal tipo di giocatore che siete. Se siete giocatori occasionali o prevalentemente dediti a esperienze single player narrative, le funzionalità avanzate dell'Edge (tasti posteriori, stick intercambiabili, trigger stops, profili multipli) potrebbero risultare superflue e l'investimento difficilmente giustificabile. Il DualSense standard offre già un'esperienza eccellente e immersiva grazie a feedback aptico e trigger adattivi.
Se, invece, siete giocatori competitivi, che passano molte ore su titoli multiplayer (specialmente FPS, battle royale, giochi di guida o fighting game), o se siete appassionati di personalizzazione che desiderano adattare ogni aspetto del controllo al proprio stile, allora il DualSense Edge può rappresentare un investimento valido. I tasti posteriori possono migliorare i tempi di reazione, la possibilità di regolare trigger e stick permette una messa a punto precisa, e la modularità (soprattutto la sostituzione dei moduli stick) offre una potenziale longevità superiore contrastando il problema dello stick drift. In sintesi, l'Edge non è per tutti: è uno strumento specialistico per chi cerca il massimo controllo e personalizzazione, ed è disposto a pagarne il prezzo premium. Per la maggioranza degli utenti, il DualSense standard rimane la scelta più equilibrata e conveniente.
Disposizione analogici
L'eterna diatriba tra layout simmetrico (entrambe le levette analogiche in basso, tipico di PlayStation) e asimmetrico (levetta sinistra in alto, D-pad in basso, tipico di Xbox) infiamma le discussioni tra gamer da generazioni. Qual è il migliore? La verità è che non esiste una risposta oggettiva.
La preferenza è quasi interamente soggettiva, plasmata dall'abitudine e dal comfort personale. Chi è cresciuto giocando su console PlayStation troverà probabilmente più naturale e istintivo il layout simmetrico, con i pollici che riposano in una posizione speculare. Chi proviene dal mondo Xbox o ha utilizzato a lungo controller con layout asimmetrico potrebbe considerare più comoda la posizione rialzata della levetta sinistra per il controllo del movimento, lasciando il D-pad in una posizione secondaria, e la vicinanza della levetta destra ai tasti frontali. Dal punto di vista ergonomico, entrambe le disposizioni hanno potenziali pro e contro a seconda della dimensione delle mani e dello stile di impugnatura, ma nessuna è intrinsecamente superiore all'altra in termini di prestazioni o prevenzione della fatica.
La familiarità gioca un ruolo enorme: passare da un layout all'altro richiede un breve periodo di adattamento. Sebbene il DualSense e il DualSense Edge mantengano fedelmente il layout simmetrico storico di PlayStation, non è da escludere che futuri controller di terze parti (se e quando arriveranno con piena compatibilità PS5) possano offrire layout asimmetrici per accontentare anche quella fetta di utenza. Il consiglio migliore è, se possibile, provare entrambi i layout prima di decidere, ma per chi gioca su PS5 con titoli nativi, la scelta al momento è vincolata al layout simmetrico di Sony.
Meglio controller simmetrico o asimmetrico per giocare?
Come accennato, non c'è un vincitore assoluto in questa sfida. La disposizione simmetrica del DualSense offre una coerenza di posizione per entrambi i pollici, che alcuni trovano più equilibrata e meno affaticante per certi tipi di movimenti combinati. È il layout a cui milioni di giocatori PlayStation sono abituati da decenni. La disposizione asimmetrica, d'altro canto, posiziona la levetta sinistra (tipicamente usata per il movimento del personaggio) in quella che molti ritengono una posizione più "naturale" e dominante per il pollice sinistro, simile a quella dei tasti WASD su tastiera, relegando il D-pad a un uso meno frequente.
La scelta dipende in gran parte dalla storia videoludica personale e dalle preferenze ergonomiche individuali. Alcuni generi potrebbero teoricamente beneficiare leggermente di un layout rispetto all'altro (ad esempio, alcuni ritengono l'asimmetrico più comodo per gli FPS, il simmetrico per i platform o i fighting game che usano intensamente il D-pad), ma si tratta di sfumature sottili. In conclusione, la "migliore" disposizione è quella con cui ci si trova più comodi e performanti, e per l'ecosistema PS5 nativo, al momento, la scelta è orientata sul design simmetrico.
Quanto costa il controller della PS5?
Considerando la scelta ancora relativamente limitata per i giochi nativi PS5, il prezzo diventa una variabile fondamentale, specialmente quando si confrontano le diverse opzioni ufficiali. Il controller DualSense standard ha un prezzo di listino ufficiale che si aggira solitamente intorno ai 70 euro per la versione bianca base.
Tuttavia, è molto comune trovarlo in offerta presso vari rivenditori, sia fisici che online, a prezzi che oscillano tra i 60 e i 65 euro. Con un po' di ricerca e pazienza, magari approfittando di promozioni specifiche o sconti periodici, non è impossibile scendere ulteriormente di prezzo. Le colorazioni diverse dal bianco potrebbero avere un prezzo di listino leggermente superiore al lancio o essere meno frequentemente scontate, ma tendono ad allinearsi nel tempo. Per chi punta al massimo risparmio, il mercato dell'usato o del ricondizionato offre opportunità interessanti, soprattutto per il modello bianco standard.
Piattaforme come eBay o marketplace locali possono presentare offerte per controller usati in buone condizioni a prezzi che possono scendere anche attorno ai 40-50 euro, ma è essenziale valutare attentamente l'affidabilità del venditore, le condizioni descritte (usura, pulizia, funzionamento) e la presenza di eventuali garanzie o politiche di reso. Il DualSense Edge, invece, si posiziona su una fascia di prezzo completamente diversa, decisamente premium, spesso ben oltre i 200 euro, riflettendo le sue funzionalità avanzate e la sua natura di prodotto di nicchia. Eventuali controller Pro di terze parti, qualora pienamente compatibili, si collocherebbero probabilmente in una fascia di prezzo simile o leggermente inferiore a quella dell'Edge.
Come risparmiare sull'acquisto di un controller PS5?
Se il budget è una priorità, ci sono diverse strategie per contenere la spesa. La prima è monitorare le offerte: i principali rivenditori online e fisici propongono sconti sul DualSense standard con una certa regolarità, specialmente durante eventi come il Black Friday, il Prime Day o i saldi stagionali. Iscriversi a newsletter o utilizzare comparatori di prezzo può aiutare a cogliere l'occasione giusta. La seconda opzione è optare per il colore bianco standard: come accennato, è spesso quello che si trova più facilmente a prezzo scontato o sul mercato dell'usato a cifre inferiori rispetto alle colorazioni speciali.
La terza via è esplorare il mercato dell'usato o del ricondizionato: richiede più attenzione nella valutazione delle condizioni e del venditore, ma può portare a risparmi significativi. Verificate sempre la presenza di foto dettagliate, descrizioni accurate e la possibilità di reso. Infine, considerate i bundle: talvolta, console o giochi vengono venduti in pacchetti che includono un secondo controller a un prezzo complessivo leggermente vantaggioso rispetto all'acquisto separato, anche se questa opzione è meno frequente per i soli controller.
Ergonomia
Il comfort è re! Passare ore immersi nei propri mondi virtuali preferiti richiede un'interfaccia di controllo che non affatichi le mani, non causi indolenzimenti e permetta una presa sicura e naturale. L'ergonomia di un controller è quindi un fattore tanto importante quanto le sue prestazioni tecniche. Il DualSense standard di PlayStation 5 rappresenta già un'evoluzione significativa rispetto al DualShock 4, con una forma leggermente più grande e arrotondata che molti utenti trovano più confortevole e adatta a diverse dimensioni di mani.
L'impugnatura è caratterizzata da una micro-texture composta da minuscoli simboli PlayStation, che offre un grip discreto. Tuttavia, per chi cerca il massimo del comfort e della presa, specialmente durante sessioni di gioco intense o in condizioni di mani sudate (un classico estivo!), il DualSense Edge offre un miglioramento tangibile. Le sue impugnature interne presentano un rivestimento gommato e texturizzato che aumenta notevolmente l'attrito, garantendo una presa molto più salda e sicura, riducendo il rischio di scivolamenti accidentali nei momenti cruciali.
Oltre al grip, l'ergonomia generale dell'Edge beneficia anche della possibilità di personalizzare la configurazione con le levette posteriori e i diversi cappucci per gli stick analogici, permettendo a ciascun giocatore di trovare l'assetto più comodo per il proprio stile di impugnatura e di gioco. Anche il peso e il bilanciamento del controller contribuiscono all'ergonomia generale: sebbene l'Edge sia leggermente più pesante dello standard a causa dei componenti aggiuntivi, entrambi sono generalmente ben bilanciati. Scegliere un controller ergonomico significa investire nel proprio benessere e nella capacità di giocare più a lungo e con maggiore piacere, prevenendo fastidi e potenziali problemi posturali.
Il DualSense è comodo per mani piccole/grandi?
La percezione del comfort è soggettiva, ma il design del DualSense è stato generalmente accolto positivamente per la sua capacità di adattarsi a un'ampia gamma di dimensioni delle mani. Rispetto al più sottile DualShock 4, il DualSense è più voluminoso e arrotondato. Questo può risultare particolarmente comodo per chi ha mani di dimensioni medie o grandi, offrendo una presa più piena e un migliore supporto per il palmo.
Chi ha mani molto piccole potrebbe inizialmente trovarlo un po' grande o faticare leggermente a raggiungere comodamente tutti i tasti (specialmente il touchpad o i tasti Options/Create) senza spostare leggermente l'impugnatura, ma la forma generale è studiata per essere comunque gestibile. Molti utenti con mani piccole riportano di essersi adattati rapidamente e di trovarlo comunque più confortevole del suo predecessore nel lungo periodo. Il DualSense Edge, avendo la stessa forma base ma con grip aggiuntivi, segue le stesse considerazioni dimensionali. Come sempre, l'ideale sarebbe poter provare fisicamente il controller prima dell'acquisto, ma in generale il DualSense è considerato un controller ergonomicamente ben riuscito per la maggior parte degli utenti.
Perché scegliere un controller PRO?
La domanda sorge spontanea, soprattutto considerando il costo significativamente più elevato: perché un giocatore dovrebbe optare per un controller "Pro" come il DualSense Edge (o potenziali future alternative third-party)? I motivi vanno oltre la semplice estetica o il desiderio di possedere l'ultimo gadget. La scelta di un controller professionale è solitamente guidata dalla ricerca di vantaggi concreti in termini di prestazioni, personalizzazione e comfort avanzato. Il target principale sono i giocatori competitivi che partecipano a tornei o semplicemente prendono molto seriamente le loro performance online in generi come sparatutto (FPS, Battle Royale), giochi di guida, picchiaduro o strategici.
In questi contesti, ogni millisecondo e ogni input preciso contano. Le levette posteriori mappabili permettono di eseguire azioni cruciali (saltare, scivolare, usare abilità, cambiare marcia) senza togliere i pollici dagli stick analogici, migliorando i tempi di reazione e la fluidità del controllo. I trigger stops consentono di ridurre la corsa dei grilletti per sparare o accelerare più rapidamente. La possibilità di personalizzare le curve di sensibilità degli stick e le zone morte permette una messa a punto fine adattata al proprio stile e alle esigenze del gioco specifico. La qualità costruttiva è spesso superiore, con materiali più resistenti e, nel caso dell'Edge, la modularità degli stick che offre una potenziale soluzione al problema dello stick drift.
Oltre ai competitivi, anche i giocatori che semplicemente cercano il massimo livello di personalizzazione per adattare il controller perfettamente alle proprie mani e preferenze, o coloro che desiderano il top del comfort grazie a grip migliorati, possono trovare valore in un controller Pro. È un investimento mirato a ottimizzare l'interfaccia fisica tra il giocatore e il gioco, per chi non si accontenta delle pur ottime prestazioni del controller standard.
I controller Pro migliorano davvero le prestazioni nei giochi?
È importante essere chiari: un controller Pro non trasforma magicamente un giocatore medio in un campione. La skill individuale, la strategia e la conoscenza del gioco rimangono i fattori predominanti.
Tuttavia, un controller Pro può fornire strumenti che facilitano l'espressione di quella skill e ottimizzano le prestazioni. I tasti posteriori, ad esempio, non rendono più veloci i riflessi del giocatore, ma gli permettono di eseguire l'azione desiderata (es. saltare mentre si mira) in modo più efficiente e senza compromessi sul controllo. I trigger stops non fanno sparare più proiettili al secondo di quanto il gioco permetta, ma riducono il tempo fisico necessario per premere il grilletto ripetutamente.
La personalizzazione di stick e profili permette di trovare un setup più confortevole e coerente, riducendo errori di input. Quindi, sì, per un giocatore che ha già sviluppato buone capacità, un controller Pro può contribuire a migliorare le prestazioni offrendo maggiore controllo, efficienza e consistenza. Per un giocatore occasionale, questi vantaggi potrebbero essere impercettibili o non valere la significativa spesa aggiuntiva.
Usare il controller PS5 su PC e dispositivi mobile
Un aspetto sempre più rilevante nella scelta di un controller è la sua versatilità al di fuori dell'ecosistema console primario. Il DualSense e il DualSense Edge eccellono anche in questo. Entrambi possono essere facilmente collegati a un PC Windows tramite due modalità principali: via cavo USB-C o tramite Bluetooth.
La connessione via cavo è spesso preferibile per ottenere la piena funzionalità e la minima latenza. Su PC, il supporto alle caratteristiche uniche del DualSense è in crescita ma non universale: il controller viene riconosciuto nativamente da Windows come un gamepad generico, ma per sfruttare il feedback aptico e i trigger adattivi è necessario che il singolo gioco li supporti specificamente (un numero crescente di titoli AAA multipiattaforma lo fa, spesso richiedendo la connessione cablata) o che si utilizzi un software di terze parti o l'integrazione con piattaforme come Steam Input, che offre ampie possibilità di personalizzazione e può emulare alcune funzionalità. Anche senza le feature avanzate, rimane un controller PC estremamente comodo e preciso.
La connessione a dispositivi mobili (Android e iOS) avviene tramite Bluetooth, rendendo il DualSense un'ottima opzione per il cloud gaming (tramite PS Remote Play o altri servizi) o per i giochi mobile che supportano i controller. Su mobile, tuttavia, il supporto per feedback aptico e trigger adattivi è generalmente assente. Questa ampia compatibilità multipiattaforma aggiunge un notevole valore al DualSense, rendendolo un investimento ancora più interessante per chi gioca su più sistemi