Che Xbox Game Pass sia un servizio ormai consolidato e tra i leader dell'industria nel suo campo è ormai fuori discussione: sono anni che l'infrastruttura di gaming on-demand proposta da Xbox continua ad espandersi e ingrandirsi, potendo vantare un catalogo via via sempre più grande e ricco di nomi parecchio altisonanti, entrati nella sua orbita grazie a una serie di accordi strategici dal grande peso specifico, come nel caso di Electronic Arts con EA Play. Nel 2021, a quanto sembra, Microsoft avrebbe intenzione di continuare a potenziare il Game Pass attraverso continui contatti con "tutti i publisher principali" dell'industria, che quindi, senza esclusioni, potrebbero vedere uno o più dei loro giochi entrare a far parte di un elenco già parecchio nutrito.
Il primo nome di cui si rumoreggia già da qualche mese è quello di Ubisoft, che, in maniera simile a quanto già fatto da EA nel novembre del 2020, potrebbe portare il suo servizio, Ubisoft Plus, all'interno del Game Pass. Al momento Ubisoft propone questo tipo di abbonamento solamente su PC, ragion per cui Microsoft (con un investimento non certo modesto) potrebbe facilmente accaparrarsi i videogiochi della casa francese in esclusiva console. L'unico scoglio da superare, in quel caso, è rappresentato dal costo del servizio, che, nel caso di Uplay, richiede il pagamento di 14,99 euro mensili, più del Game Pass stesso. In quel caso, almeno nei primi tempi, Microsoft potrebbe comunque fare uno "sforzo" a livello economico per evitare possibili aumenti di prezzo, con il costo del Pass che quindi rimarrebbe sui canonici 12,99 euro mensili.
Nel caso di Ubisoft Plus gli accordi presi potrebbero essere molto simili (per non dire uguali) a quelli stipulati lo scorso anno per EA Play. Anche Jez Corden di Windows Central, intervenuto in occasione dell'ultima puntata dell'Xbox Two Podcast, ha sostenuto una simile tesi, affermando che Electronic Arts è stata "solo il primo" di tanti publisher che Microsoft sta via via contattando, tra fine 2020 e inizio 2021, per "provare a convincerli a portare i loro videogiochi su Xbox Game Pass". Corden precisa anche che l'obiettivo di Microsoft, per il nuovo anno, è quello di includere nel servizio titoli di caratura sempre maggiore.
La compagnia di Redmond, stando alle voci, non avrebbe alcuna intenzione di fermarsi, e, malgrado il successo di pubblico già ottenuto, considera il suo servizio ancora nel pieno della sua crescita, ben lontano dal raggiungere un'effettiva stabilità e maturità: quello che manca, secondo Phil Spencer e soci, sarebbero proprio nuovi videogiochi tripla A, che potrebbero arrivare proprio grazie ai prossimi accordi con nuovi publisher, magari non solo europei o americani ma anche giapponesi o comunque asiatici. Ciò, tra l'altro, confermerebbe non solo la volontà di Microsoft di riprovare a mettere un piede nell'estremo oriente, ma anche i rumor legati alle presunte discussioni imbastite con SEGA (già presente nel Pass con la serie Yakuza). Voi come giudicate queste indiscrezioni? Pensate che nel 2021 il Game Pass sia destinato ad espandersi ulteriormente?
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