Project Natal, Minority Report non è più un sogno
Svelato per la prima volta al pubblico, "Project Natal", pronunciato "nuh-tall", è il nome in codice per un nuovo modo di giocare: nessun controller o pad. Vedi una palla? Calciala, colpiscila, bloccala o prendila.
Compatibile con tutte le console Xbox 360 in commercio, il sistema "Project Natal" è il primo al mondo ad integrare una camera RGB, un sensore di profondità, un microfono multi-array e un processore apposito che usa un software proprietario. Diversamente dalle videocamere e controller 2D, Project Natal traccia tutti i movimenti del corpo in 3D, rispondendo al tempo stesso ai comandi, alle direzioni e persino al cambiamento nel tono della voce.
Project Natal non è suscettibile alla luce ed è in grado di riconoscere il tuo corpo solo guardando il tuo viso e non si limita solamente a reagire a determinate parole chiave, ma capisce quello che gli stai dicendo. Chiama lo schema in una partita di football e i giocatori sorprendentemente risponderanno. Vuoi entrare in Xbox Live? Mettiti semplicemente di fronte al sensore.
"Il prossimo passo nel mondo dell'intrattenimento interattivo è quello di far scomparire il controller", ha dichiarato Steven Spielberg, famoso regista e produttore. "Con Project Natal, vedremo dei giochi che porteranno ognuno di noi a immergersi in una tecnologia che finalmente ci riconosce".
Peter Molyneux svela Milo
Peter Molyneux ha svelato, sul finire della conferenza, un progetto sul quale lui e Lionhead stanno lavorando e che sfrutta le potenzialità di Project Natal. Molyneux ha mostrato una sorta di Tamagotchi umano virtuale, a vederlo a prima vista. Il gioco infatti, prevede la presenza di una bambino virtuale, Milo, che interagisce direttamente con noi, parla con noi, esegue movimenti comandati. Insomma, per quanto si è visto - e per quanto non si è visto - siamo davanti a un potenziale gioco che ci permette di avere "un figlio/amico virtuale". Fuori dall'ordinario è dire poco.