Microsoft crea una demo di Quake con l'IA... ma è un fallimento

Microsoft ha recentemente presentato la sua "Copilot Gaming Experience", un demo di Quake 2 generato tramite intelligenza artificiale ed è un fallimento.

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a cura di Andrea Riviera

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Microsoft ha recentemente presentato la sua "Copilot Gaming Experience", un demo di Quake 2 generato tramite intelligenza artificiale che, nonostante gli enormi investimenti economici ed energetici, si è rivelato un passo indietro rispetto alla tecnologia originale di trent'anni fa. L'esperimento (che potete visionare attraverso questo link) solleva interrogativi non solo sull'efficacia dell'IA generativa applicata ai videogiochi, ma anche sull'etica di allocare risorse mastodontiche per produrre esperienze inferiori rispetto a quelle già esistenti.

L'esperimento di Microsoft si basa su un "World and Human Action Model" (WHAM), un modello di IA generativa progettato per creare visuali di gameplay e simulare comportamenti dei giocatori in tempo reale. Questo sistema non utilizza il motore originale id Tech 2 di Quake 2, ma un'architettura proprietaria che imita l'aspetto del gioco perché addestrata su di esso. Le similitudini con i modelli linguistici di grandi dimensioni sono evidenti: invece di testo e immagini statiche, questa IA è stata alimentata con registrazioni di gameplay e input dei giocatori.

Il risultato, tuttavia, è lontano dall'essere soddisfacente. La demo funziona come una presentazione a diapositive in una minuscola finestra del browser, con immagini sfocate e movimento a scatti che hanno causato nausea all'autore dopo pochi minuti – un risultato raggiunto solo da un altro gioco nella sua esperienza, e dopo molto più tempo di gioco. La fluidità e la chiarezza visiva, caratteristiche basilari di Quake 2 originale, sono completamente assenti.

Ma i problemi vanno oltre le prestazioni tecniche. Come con altri sistemi di IA generativa, anche la demo di Quake 2 presenta significative "allucinazioni". Guardare verso il pavimento o il soffitto ha l'80% di probabilità di trasformare completamente l'ambiente circostante, quasi come se il giocatore si teletrasportasse in un'altra parte del livello. In realtà non esiste alcun "livello" coerente: l'IA genera costantemente nuovi ambienti in stile Quake 2 ogni volta che si gira l'angolo, facendo apparentemente scomparire ciò che c'era prima.

La scala degli investimenti dietro questo esperimento appare sproporzionata rispetto ai risultati. Secondo quanto riportato, l'articolo scientifico di Microsoft su Nature elenca 22 autori coinvolti nel progetto, rispetto ai 13 sviluppatori originali di Quake 2. Il developer Sos Sosowski ha stimato che il modello di Microsoft ha richiesto più di tre megawatt di potenza per iniziare a produrre risultati minimamente consistenti – una quantità di energia che richiederebbe tra 9.000 e 12.000 pannelli solari per essere generata.

Questo dispendio colossale di risorse solleva questioni etiche fondamentali. Come sottolinea l'autore, non si tratta di creare un demake di un gioco esistente con risorse limitate (come le versioni di DOOM per calcolatrici Texas Instruments), ma dell'esatto opposto: utilizzare risorse smisurate per creare un'impressione inferiore di un gioco preesistente, spacciandola come il futuro dell'intrattenimento.

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8 Commenti

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>>si è rivelato un passo indietro rispetto alla tecnologia originale di trent'anni fa

Ma... é una battuta?
Questo é un esperimento! Non un framework alternativo a Unity o Unreal o Godot, il confronto con il quake 2 originale é assolutamente improprio. Non c'é alcun confronto da fare, non é tra gli obbiettivi di questo esperimento!
E se anche sono tra i primi a dire che l'energia usata per le moderne AI é completamente sprecata in maniera pure colpevole e immorale nel 90% dei casi, questo esperimento l'ho trovato personalmente mooolto affascinante. Potrebbe avere notevolissime implicazioni, in prospettiva. Una volta perfezionata, si potrebbe forse sdoganare la complessitá e qualitá grafica del videogame dalle capacitá della macchina su cui viene fatto girare.
Ma non solo videogiochi, mi vengono in mente numerosi scenari in cui una versione perfezionata di questa tecnologia potrebbe essere interessante...
Da quando i proof of concept vengono trattati cosí?
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Invece che sprecare tutte queste parole per un articolo del genere, bastava scrivere un semplice "non ne capisco nulla, scusate"; si perdeva tutti molto meno tempo.

Non capisco poi i toni da "l'argomento mi sta antipatico perché mi ha fatto i dispetti".

Cioè boh; suppongo che anche la ricerca spaziale sia da considerarsi "spreco e fallimento" a sto punto.
Invece che sprecare tutte queste parole, si poteva ridurre tutto a un "non ne capisco nulla, scusate"; avremmo risparmiato tutti del tempo.

Non capisco poi i toni da "l'argomento mi sta antipatico perché mi ha fatto un dispetto".

Suppongo che anche la ricerca spaziale sia da considerarsi "spreco e fallimento".
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Sempre più braccia rubate all'agricoltura che scrivono per toms vedo.
Non capisco se avete paura dell'AI perchè vi fregheranno il posto visto che scrivete già peggio di loro adesso o perchè siete ignoranti in materia.
articolo molto di parte.
per prima cosa: l'IA generativa ha pochi anni di vita. voi prendete una squadra di 10 sviluppatori con 3 anni di esperienza, dategli un mese di tempo e vedete se vi tirano fuori qualcosa che sia non dico a livello di quake ma di wolfestein 3d.
e stiamo parlando di prodotti che 5 anni fa non esistevano. tra 5 anni chissà cosa salta fuori.
secondo: ellamiseria tremegawattdipotenzaaaaa! ok, prendete il consumo totale di un'azienda di sviluppo software, aggiungete le spese per gli stipendi e moltiplicatelo per i mesi, o meglio ANNI che richiede lo sviluppo. quanto è il risparmio usando l'IA rispetto a persone? il 95%?
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Ma quale fallimento, e' solo in esperimento e piuttosto impressionante..al solito Tomshw si dimostranol peggio del peggio del giornalismo tecnologico.
Ma quale fallimento, e' solo in esperimento e piuttosto impressionante..al solito Tomshw si dimostranol peggio del peggio del giornalismo tecnologico.
Ho riportato le opinioni degli utenti che è possibile ritrovare in rete.
Sempre più braccia rubate all'agricoltura che scrivono per toms vedo. Non capisco se avete paura dell'AI perchè vi fregheranno il posto visto che scrivete già peggio di loro adesso o perchè siete ignoranti in materia.
Siete un disco rotto.

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