Metroid Dread | Anteprima, Samus torna in una nuova terrificante avventura

Metroid Dread è una nuova avventura bidimensionale che promette tanta tensione e mistero. Samus Aran torna su Nintendo Switch.

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a cura di Martina Fargnoli

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Metroid Dread si è mostrato al Nintendo Direct che chiude l’E3 2021, un tempo sufficiente per far tirare un sospiro di sollievo a chi da quasi vent’anni aspettava di poter indossare di nuovo la tuta dell’amata eroina Nintendo: Samus Aran sarà la protagonista di una nuova terrificante avventura 2D e non bisognerà neanche aspettare molto perché Metroid Dread uscirà l’8 ottobre 2021 su Nintendo Switch. Come era lecito aspettarsi, ci sarà ancora da attendere per Metroid Prime 4, ma lo sviluppo sta procedendo.

Il termine Dread, che connota il nuovo gioco d’azione della serie Metroid, evoca emozioni come paura, terrore e parole come minaccia. Samus non sarà infatti sola durante la sua esplorazione ma verrà braccata e inseguita da un’unità robot speciale, E.M.M.I, un grande robot bianco che proprio per la sua natura robotica non si farà scrupoli. Freddo, calcolatore, ha Samus nel mirino e nei suoi circuiti non c’è spazio per la pietà. Samus è quasi impotente di fronte a questa nuova minaccia. La vediamo attaccare con caparbietà ma i colpi si infrangono sulla corazza e vengono respinti. L’unica soluzione appare scappare.

Gli E.M.M.I – acronimo di Extraplanetary Multiform Mobile Identifiers – sono nati come robot da ricerca per catturare ed estrarre il DNA da creature sconosciute e sono stati inviati sul pianeta ZDR dalla Federazione Galattica per investigare la presenza del parassita X che a quanto pare è sopravvissuto. Narrativamente, Metroid Dread prosegue da Metroid Fusion e avrà molto da spiegare. Perché gli E.M.M.I inseguono Samus sarà uno dei grandi misteri che il gioco tenterà di approfondire andando a chiudere il cerchio sull’arco narrativo che lega fortemente Samus ai Metroid.

La miglior cacciatrice di taglie dell’universo

Per quasi 15 anni gli sviluppatori di Metroid hanno cercato di introdurre il concept di una minaccia terrificante ma avevano abbandonato l’idea perché la tecnologia dell’epoca non avrebbe reso giustizia al progetto. Nintendo Switch è la piattaforma perfetta per riportare in azione Samus e per farlo al meglio delle sue possibilità. Negli spezzoni di gameplay si vede una fluidità sorprendente: ogni gesto di Samus è naturale per permetterle reattività durante un inseguimento. Nuove sfide e temibili nemici richiedono capacità di adattamento diverse. Il set di abilità di Samus presenta vecchi trucchi, rinnovati movimenti e interessanti nuove aggiunte.

Samus può ora mirare e sparare con maggiore libertà e in modo libero aggiustando la mira mentre si sta muovendo senza dover piantare i piedi a terra. La possibilità di contrattaccare un nemico con un colpo corpo a corpo preciso introdotta in Samus Returns è ampliata in Metroid Dread ed eseguibile anche durante uno scatto, inoltre il contrattacco sarà uno degli assi nella manica durante le arrampicate. Quando muri e soffitti presentano delle strisce blu, infatti, Samus può attaccarsi e usare la posizione per sparare ed eliminare i nemici, o chissà per raggiungere quali segreti.

Le abilità di movimento in un gioco dove l’esplorazione è sempre stata un punto cardine non potrebbero essere complete senza una scivolata in corsa. Oltre all’iconica Morph Ball per superare strettoie e infilarsi nei corridoi più angusti, quando a Samus servirà di non perdere velocità potrà fare affidamento sulla scivolata per attraversare gli spazi ridotti. L’introduzione di questa mossa è chiaramente studiata per le fasi di inseguimento, ma dà anche il giusto tocco di modernità a un gioco che ha le sue radici nel passato. Una delle più interessanti abilità mostrate è però la mimetizzazione. Nei video di gameplay si può vedere come Samus diventi praticamente invisibile agli scanner dei nemici che presidiano i punti di accesso.

Metroid Dread, un ponte tra passato e futuro

Non abbiamo ancora idea di come e con quanta frequenza avverranno gli inseguimenti e quanto questo impatterà davvero sul percepire la tensione che gli sviluppatori vogliono creare, ma le premesse sono molto buone. Molto sarà dato anche dalle ambientazioni, dall’atmosfera che evocheranno, dall’uso dei colori e dei suoni per evidenziare i cambi di scena e ritmo. Con molti meno mezzi a disposizione, la saga di Metroid ci ha abituati a colpi di scena dal forte impatto e Metroid Dread, anche se per pochi minuti, ci ha trasportati con la mente a quel capolavoro di Super Metroid e ai suoi primi momenti di gioco quando Samus si trova faccia a faccia con Ridley e scatta una corsa contro il tempo. Quella palpabile sensazione di tensione dura poco ma presentata all’inizio, così all’improvviso, ci fa stare in uno stato di allerta per tutta la durata del gioco.

Sono passati 19 anni dall’ultima vera nuova apparizione bidimensionale di Samus e molti giocatori probabilmente si avvicineranno alla serie per la prima volta partendo proprio da Metroid Dread, un titolo che con qualche piccolo aggiustamento alle abilità di traversamento e ingaggio si rivolge anche a un pubblico cresciuto con giochi più rapidi e immediati appartenenti al genere dei Metroidvania, ma chiaramente è un titolo che non dimentica le sue origini e sembra voler portare avanti la tradizione e la suspense di Super Metroid e Metroid Fusion.

Vecchi e nuovi giocatori potranno giocare a Metroid Dread molto prima di quanto previsto. L’8 ottobre 2021 il gioco sarà disponibile per Nintendo Switch anche con un’edizione speciale che racchiuderà il gioco in una custodia steelbook e sarà accompagnata da un artbook e cinque carte olografiche.

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