Metaphor ReFantazio, le novità dallo showcase | Anteprima

Atlus e Studio Zero hanno condiviso un sacco di nuovi dettagli di Metaphor ReFantazio in un recente showcase. Vediamoli insieme.

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a cura di Marco Patrizi

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La scorsa notte Atlus e Studio Zero hanno pubblicato un sostanzioso showcase di oltre 25 minuti dedicato a uno dei più attesi JRPG dell’anno: Metaphor ReFantazio.

In lavorazione da diversi sviluppatori provenienti dall’esperienza di Persona, primo tra tutti il director Katsura Hashino, e con la partecipazione di autori e artisti di grande livello, il titolo ha l’ambizione di diventare una colonna portante di Atlus, il che non ci sembra poco.

Durante la diretta sono stati mostrati diversi elementi del nuovo gioco. Vediamoli insieme.

 

La fantasia del fantasy

Il tema alla base di Metaphor ReFantazio è che il nostro mondo, quello reale che abitiamo, dalla prospettiva dei personaggi del gioco è il concetto di fantasy utopistico. Il significato e il potere del concetto di “fantasy” sembra essere un concetto chiave per l’interpretazione della storia.

Il gioco è ambientato a Euchronia, un regno di cui il re è stato assassinato. Questo evento nefasto innesca una magia particolare che serve a eleggere il nuovo monarca. Chiunque può diventare il prossimo re a patto di ottenere il supporto del popolo, partecipando così al cosiddetto Torneo Reale.

Il protagonista, un cittadino di status sociale umile, viene coinvolto in questa corsa al trono, anche se non pretendente diretto. Sembra piuttosto che sarà impegnato a proteggere il principe da una maledizione, e probabilmente aiutarlo a essere eletto nuovo sovrano.

Il nostro compito sarà dunque quello di aiutare la gente comune per ottenere il suo supporto. Ovviamente dovremo scontrarci con diversi altri contendenti, ognuno con la propria ideologia e visione del futuro del regno, ma troveremo anche alleati che si uniranno alla nostra causa.

 

Action e RPG

A livello di dinamiche di gioco, Studio Zero propone una commistione tra elementi action e combattimenti a turni per cercare di rendere l’esperienza di gioco più scorrevole possibile, ma senza rinunciare alle meccaniche tanto care ai fan.

Il protagonista è libero di esplorare gli ambienti e usare la fatina Gallica per “scannerizzare” i dintorni per controllare il livello dei nemici visibili, che volendo potrà evitare.

Se si sceglie di assalirli, è possibile farlo con degli attacchi in tempo reale come un qualsiasi action-RPG, il che rende più rapido l’abbattimento degli avversari più deboli senza ripetuti cambi di schermata e caricamenti.

Oppure, magari per fronteggiare quelli più forti, è possibile attaccare il nemico chiamando in causa anche gli altri membri del team. Così facendo si innesca una classica battaglia a turni del tutto simile a quanto visto in Persona.

 

Archetipi persona-li

A proposito di Persona, anche in Metaphor ReFantazio i personaggi sbloccheranno delle manifestazioni del potere interiore affrontando le proprie ansie. Manifestazioni che qui vengono chiamati Archetipi, ma che non hanno l’aspetto di figure mitologiche e del folclore.

Una volta che un personaggio che ha dentro di sé un Archetipo si unisce al gruppo, esso potrà essere assegnato a qualunque membro del party, anche più di uno contemporaneamente volendo. Gli Archetipi sono categorizzati in “Job” e ovviamente ognuno avrà abilità uniche.

In modo Simile a Persona, anche in Metaphor ReFantazio i legami con i membri dei party saranno importanti. Tramite il Follower System più il protagonista entrerà in confidenza con i personaggi, più gli Archetipi diventeranno potenti.

 

Un mondo da attraversare

Il motore grafico del gioco sembra una versione aggiornata di quello visto per Persona 5, il che lo frena parecchio dall’avere un aspetto new-gen. I miglioramenti sono però visibili, soprattutto considerando la grandezza e i dettagli delle aree aperte che sarà possibile esplorare.

Dato che le città del regno di Euchronia sono divise da zone pericolose, per passare da una all’altra potremo scegliere di usare un mezzo di trasporto invece che farcela a piedi. Potremo dunque rimanere al sicuro nel Gauntlet Runner, una sorta di base semovente che ci porterà automaticamente da una città all’altra. Durante i viaggi potremo impiegare il tempo in vari modi utili al gameplay e il team building, anche se su questo aspetto lo showcase è rimasto molto vago.

 

I dettagli condivisi da Atlus e Studio Zero durante lo showcase sono estremamente promettenti, anche se è stato precisato che ci saranno altre occasioni in futuro per parlare più nel dettaglio di alcuni aspetti particolari del gioco.

Metaphor ReFantazio si preannuncia decisamente come uno dei giochi più interessanti di quest’anno. Non ci resta che portare pazienza fino alla sua uscita, confermata per il prossimo 11 ottobre.

 

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