Messo all'asta un rarissimo prototipo di Super Nintendo

In Giappone sta creando parecchio scalpore una recente asta che vede come oggetto un prototipo estremamente raro del celebre  Super Nintendo

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a cura di Andrea Maiellano

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In Giappone sta creando parecchio scalpore, fra i collezionisti di videogiochi, una recente asta che vede come oggetto un prototipo estremamente raro del celebre  Super Nintendo. 

Questa versione inedita della celebre console degli anni '90 ha catturato l'attenzione degli appassionati grazie ad alcune caratteristiche peculiari che la differenziano dalla versione finale commercializzata in Giappone e in Europa (in America il Super NES aveva uno chassis, e un form factor delle cartucce, completamente diverso).

Un Dev Kit del Super Nintendo, chiamato Emulator-SE, fu venduto all'asta per 20.000$

Il design di questo prototipo sfoggia infatti un'interessante variante cromatica con il tasto di accensione color rosso, oltre a presentare alcuni tratti distintivi quali la porta di espansione collocata, in maniera insolita, sul fronte della console, contrariamente a quanto avviene nel modello finale.

Particolarmente degno di nota è l'aggiunta di un jack da 3,5mm per le cuffie, accompagnato da un regolatore di volume laterale, e la presenza di uno sticker destinato agli sviluppatori, elemento che accentua ulteriormente il fascino di questo pezzo da collezione facendo pensare che si tratti di una prototipo di un Dev Kit.

Il sito FromJapan mostra tutte le immagini di questo esemplare, oltre a fornire la triste notizia che dall'Europa non è possibile partecipare all'asta.

Quanto all'asta, le informazioni disponibili rivelano che questo prototipo sarebbe stato realizzato nel 1989. Attualmente, le offerte hanno già raggiunto l'importante cifra di 1.016.000 yen (circa 6.400,80€), e si prevede che il prezzo possa aumentare ulteriormente nelle rimanenti cinque giornate di asta.

È importante evidenziare che la versione ora all'asta rappresenta soltanto uno dei quattro prototipi conosciuti, ognuno dei quali è stato esibito in diverse riviste dell'epoca, attirando l'interesse di collezionisti.

Al netto della possibilità, o meno, di partecipare all'asta, questo ritrovamento ha un'estrema importanza per quanto concerne la storia del videogioco, permettendo agli appassionati di poter vedere nel dettaglio un prototipo, considerato perso per sempre, e al fortunato vincitore l'opportunità non solo di possedere un pezzo di storia ma, soprattutto, di poter preservare per il futuro un reperto incredibilmente raro.

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