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a cura di Francesco Caputo

Mega Man 11

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Sviluppatore: Capcom

Editore: Capcom

Data di uscita: 02/10/2018

Provato su: Nintendo Switch

Disponibile su:  ps4 xbox One switch pc
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Mega Man rappresenta una delle storie più belle di tutto il panorama videoludico mondiale. Ci sono pochi dubbi sulla meraviglia di questo franchise che, dal 1987 - data della sua prima apparizione sul mercato -, continua a mantenere un numero spropositato di appassionati, sempre fedeli al glorioso robot di colore blu

La cosiddetta "classica serie" di Capcom ha finalmente raggiunto il suo undicesimo capitolo - chiamato semplicemente Mega Man 11. Una cifra che tende ad aumentare vertiginosamente se consideriamo anche le altre raccolte come la serie X, Legends e Battle Network. Insomma, un brand molto forte che è sempre riuscito a far parlare di sé - nel bene e, purtroppo, nel male.

Gli sviluppatori hanno adottato un approccio classico per lo sviluppo di questo videogioco, infatti il sistema di gioco sposa appieno le storiche meccaniche dei predecessori - seppur con qualche novità studiata ad hoc -, mantenendo inalterato lo stile e rinnovando il comparto grafico con un nuovo motore capace di mostrare i muscoli. 

Il solito vizio del Dottor Wily...

La società - nell'universo di Mega Man - ha subito un radicale cambiamento dal momento in cui sono state introdotte delle macchine senzienti congegnate dal Dottor Light. Questi particolari robot hanno diverse funzioni e hanno il dovere di assistere tutte le persone nella loro quotidianità di tutti i giorni (con lo scopo appunto di migliorarne le condizioni di vita). 

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La narrazione di questo capitolo della serie cerca di mettere in evidenza il rapporto tra Dr. Light e Dr. Wily - il suo acerrimo nemico - ai tempi dell'università. Quest'ultimo stava elaborando il Double Gear, un sistema che permette alle macchine senzienti di migliorare le performance di lavoro per un breve periodo di tempo. Il progetto fu prontamente bloccato perché la commissione accademica - organizzata proprio per l'occasione - temeva che questo congegno mettesse a repentaglio il chip interni dei robot.

Con il passare degli anni, Albert Wily completa il suo progetto e decide di attaccare la società rubando i Robot Master dal laboratorio Dottor Light. Mega Man decide quindi di usare le proprie forze per riportare i suoi amici nel laboratorio del suo creatore. La storia, quindi, inizia in questo preciso istante e il piccolo eroe intraprende un cammino per fermare le ideologie di Wily. 

I Robot Master sono macchine senzienti con capacità uniche. Essi sono impiegati principalmente per lavori industriali. In questo gioco sono presenti Block Man, Fuse Man, Blast Man, Acid Man, Tundra Man, Torch Man, Impact Man e Bounce Man. Oltre alla partecipazione indiscussa di Mega Man - chiamato Rock Man in terre asiatiche.

La modalità principale di gioco si compone di otto stage, ciascuno delle quali permette al giocatore di sconfiggere un boss alla volta e senza alcun vincolo - quindi non è necessario combatterli sequenzialmente. Alla conclusione di tutti i livelli, Mega Man deve addentrarsi nel castello di Wily e in questo caso ci sono ulteriori quattro mappe da esplorare.

La campagna, infine, ha una durata complessiva di 7-8 ore in modalità facile, ma questo numero tende a raddoppiare - o addirittura triplicare e quadruplicare - impostando difficoltà più elevate.

Il ritorno del passato con un pizzico del presente...

Mega Man 11 - come specificato ampiamente nell'introduzione - rispecchia tutte le caratteristiche dei predecessori. Questo videogioco, insomma, cerca di mettere il punto esclamativo su un sistema ormai abbandonato da molti sviluppatori e produttori, ma mai dimenticato da tutti gli appassionati di vecchia data

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Per completare questo gioco è necessario avere un pizzico di pazienza, memorizzando i pattern di nemici e delle trappole presenti sul cammino. Le difficoltà, invece, sono quattro e ciascuna di esse cerca di avvicinare quattro tipologie di utenti differenti - dal neofita, all'esperto più accanito. Noi consigliamo di iniziare l'avventura a una difficoltà molto bassa e di ripetere l'esperienza - quando le ossa si sono formate - a un livello più alto per conoscere la vera essenza di questo brand. 

Il titolo presenta una novità molto importante, chiamato Sistema Double Gear. Questo particolare congegno - installato dal Dr. Light in Mega Man per questa occasione - sblocca le abilità Speed Gear e Power Gear. La prima permette di rallentare il tempo, mentre la seconda consente al protagonista di lanciare colpi più potenti. 

Leggi anche: Recensione Mega Man X Legacy Collection 1 & 2

Double Gear, purtroppo, ha un grosso effetto collaterale per l'utilizzatore perché surriscalda i componenti interni. Quando il giocatore attiva un'abilità, l'indicatore - posto in alto a destra dello schermo - tende ad aumentare; se quest'ultimo arriva al suo punto di massima, il surriscaldamento impedirà al protagonista di attivare il Double Gear finché i circuiti non si siano nuovamente raffreddati. 

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Questa aggiunta, insomma, può donare una serie di nuove soluzioni a tutti i giocatori perché il loro utilizzo permette appunto di sfruttare le peculiarità di questo congegno al momento utile. Durante gli scontri con i boss, per esempio, l'utente può fare affidamento al sistema double gear per scansare gli attacchi e successivamente colpirlo con colpi davvero potenti con il Mega Buster. In altre situazioni, invece, è poco funzionale perché i gicoatori di vecchia data possono anche farne a meno. 

Mega Man, al completamento di un livello, ottiene una nuova tuta con l'aggiunta dell'arma appartenente al Robot Master sconfitto - intercambiabili facilmente con l'uso del pad destro. Il Double Gear è compatibile con queste skin infatti, attivando il Power Gear, il grandioso robot sarà in grado di sferrare i colpi dei suoi compagni a una potenza superlativa.

Il gameplay non si ferma certamente qui, difatti gli appassionati troveranno inalterate alcune caratteristiche del passato come le accovacciate e il colpo caricato. Il protagonista, inoltre, potrà fare affidamento al suo cane robot Rush per spostarsi su una piattaforma irraggiungibile oppure saltare più in alto. Sono presenti anche i moduli - acquistabili nel laboratorio di Dr. Light con la valuta di gioco - per potenziare ciascuna abilità attiva e passiva.

L'undicesimo capitolo di questo brand, insomma, propone un sistema di gioco semplice da apprendere, adatto a tutte le categorie di giocatori. L'unica pecca è rappresentata dal cambio di difficoltà perché il tasso di errore diventa man mano più limitato e in alcune circostanze l'esperienza diventa frustrante. Infine, abbiamo riscontrato alcune forzature nel level-design rappresentate da ostacoli quasi insuperabili, ma in buona sostanza è doveroso migliorarsi sempre di più per avanzare di livello. 

Comparto grafico e tecnico

Lo sviluppo di Mega Man 11 ha seguito un trend: riportare un videogioco del passato appetibile al mercato moderno, mantenendo inalterata la natura intrinseca della serie. Per raggiungere questo chiaro obiettivo, gli sviluppatori hanno confezionato un prodotto con un comparto grafico tutto sommato di buone qualità. Lo stesso discorso vale per il comparto tecnico. 

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Esteticamente, questo titolo si presenta con una grafica 2.5D, ovvero personaggi tridimensionali su uno sfondo bidimensionale. Il platform in questione propone delle ambientazioni tutte diverse fra di loro ed esse rispecchiano pienamente le caratteristiche dei Robot Master posti alla fine del cammino. Gli scenari, inoltre, sono una gioia per gli occhi e si contraddistinguono per i colori e la cura dei particolari. 

La colonna sonora riesce a rispondere egregiamente all'obiettivo posto dagli sviluppatori. Tuttavia, dobbiamo segnalare una certa ripetitività delle tracce musicali durante il cammino perché grossomodo ogni livello ha la sua musica di sottofondo, quindi ripetendo a dismisura un particolare stage l'utente deve necessariamente sentire la stessa melodia. Discorso diverso per gli effetti sonori perché il feedback dell'azione è davvero incredibile

Il comparto tecnico di Mega Man 11 rappresenta la cosiddetta "ciliegina sulla torta" - almeno per la versione testata - perché Nintendo Switch riesce a garantire un'esperienza videoludica di livello. La console giapponese riesce a mantenere un frame-rate stabile sia in modalità dock sia in quella portatile.

Mega Man 11PS4Xbox OneSwitchPC

PRORiproduzione del brand fedele alle origini; Divertente, bello e convincente; Comparto tecnico convincente; Discreta implementazione del Sistema Double Gear.

CONTROIn alcune situazioni il gameplay diventa davvero frustrante; Colonna sonora sottotono.

VERDETTOIl brand di Mega Man torna alla ribalta con l'undicesimo capitolo della serie, dopo ben otto anni dal suo predecessore. Questo videogioco garantisce una buona campagna di gioco contraddistinta da otto livelli principali e da ulteriori quattro stage finali. Il gameplay è semplice da apprendere, ma tende ad essere frustrante in alcune situazioni di gioco. Il comparto grafico riesce a dare nuova linfa a questo franchise, senza splendere eccessivamente. Peccato per le poche scelte d'idee nella colonna sonora.

8,5


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