Marvel's Spider-Man: La Rapina, recensione del primo DLC dell'esclusiva PlayStation 4

La Rapina è il primo DLC di Marvel's Spider-Man che introduce il personaggio di Felicia Hardy, la Gatta Nera.

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a cura di Yuri Polverino

La Rapina è il primo episodio dell’espansione di Marvel’s Spider-Man “La città che non dorme mai”, contenuto aggiuntivo che espande la mitologia del titolo Insomniac, raccontando l’incontro fra l’arrampicamuri di Manhattan e l’affascinante Felicia Hardy, meglio conosciuta come Black Cat – Gatta Nera.

La struttura di questo particolare Season Pass prevede la pubblicazione di tre episodi, che costeranno ciascuno 7.99 euro. Nel caso in cui si voglia invece acquistare l’intero pacchetto, il prezzo sarà leggermente più conveniente, ovvero 19.99 euro. Dopo avervi raccontato per filo e per segno pregi e difetti dell’esclusiva PlayStation dedicata all’eroe Marvel, eccoci dunque pronti a scoprire se questo primo DLC manterrà fede alle aspettative, soprattutto per quanto riguarda la qualità della narrazione.

Peter e Felicia, di nuovo insieme

La Rapina, cronologicamente parlando, si piazza esattamente dopo la fine della campagna principale di Marvel’s Spider-Man. Nel corso dell’avventura, una delle missioni secondarie ci chiedeva d’individuare tutti i gattini piazzati da Felicia in giro per la città, per poi rintracciare la sua base operativa. Una volta arrivati nella caverna della gatta, scopriamo che l’abile ladra sta architettando un nuovo, clamoroso furto. Il primo episodio de “La città che non dorme mai” ci porta immediatamente nel vivo dell’azione, gettando le basi per un arco narrativo che promette di regalare più di qualche sorpresa.

Per accedere alla missione, sarà necessario caricare la campagna nel menù principale: verremo quindi catapultati in “un’altra New York”, che in realtà è la stessa del gioco principale ma con un catalogo di attività sviluppate ad hoc e non condivise con quelle “primarie”. Questo vuol dire che tutte le pattuglie, le sfide e i covi della campagna originale lasceranno spazio ad altre quest dedicate esclusivamente a La Rapina. Dobbiamo per esempio recuperare i dipinti rubati dalla Gatta Nera originale, o ancora sventare i crimini della malavita newyorkese, senza dimenticare le sfide di Screwball, la fastidiosa sociopatica che abbiamo avuto modo di conoscere nella campagna principale.

Provate quindi a pensare a questo primo episodio del DLC come una sorta di mondo a parte, connesso a quello principale solo sul piano del racconto. Scelta curiosa da parte di Insomniac, che invece di arricchire la Manhattan che ha visto come protagonista la lotta fra Spidey e Mr Negativo, decide di sviluppare una mappa autonoma e, per la verità, neanche così ricca di attività. Nonostante questo, però, La Rapina è un contenuto aggiuntivo sicuramente valido e imprescindibile per quelli che hanno amato il racconto e il mood di Marvel’s Spider-Man.

Una delle note di merito riservate ad Insomniac è stata quella relativa alla rielaborazione del contesto narrativo: anche questa prima parte del nuovo filone narrativo non fa eccezione ma, al contrario, evidenzia ancora una volta le doti del team di sviluppo. Oltre alla bella caratterizzazione riservata a Felicia, anche lo svolgersi dell’avventura mantiene sempre un ritmo incalzante e capace d’incuriosire. Non mancano scene adrenaliniche e colpi di scena – soprattutto per quelli di voi che avranno voglia di completare tutte le attività secondarie.

Complessivamente, la storia principale de La Rapina durerà circa due ore; svolgendo tutti i compiti, invece, si potrà arrivare anche a 4/5. Da sottolineare anche qualche spunto a livello di meccaniche di gameplay, con l’inserimento di una nuova tipologia di nemici, che aggiungerà un po’ di pepe alle fasi di combattimento, le quali continuano a soffrire di un’IA ancora troppo facile da aggirare e sconfiggere. Per il resto, la qualità delle missioni e delle meccaniche di gioco è perfettamente in linea con quanto visto nell’arco narrativo principale. L’impressione è che Insomniac si sia –giustamente- concentrata ancora una volta sulla qualità della storia proposta al giocatore, mostrando ancora una volta grande capacità nella rielaborazione e sviluppo di un universo narrativo non facile da approcciare.

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