Allo PlayStation Showcase di questa sera, dopo una lunga sfilza di titoli e nuove IP interessanti ma che raccontano molto poco, è stato il turno anche di Marvel's Spider-Man 2, l'iconica iterazione sviluppata da Insomniac Games ancora forte del successo del predecessore e di Spider-Man Miles Morales, un titolo a tutti gli effetti coinvolgente che non va assolutamente considerato un DLC o un riempitivo di un'esperienza che ha mostrato quanto ancora l'Uomo Ragno abbia tanto da dimostrare.
Già, anche Peter Parker ha enormi segreti e sembra quelli presenti in questa nuova iterazione non sembrino affatto classici. Qui si parla di Venom, il supercattivo per eccellenza, la nemesi stessa di Spider-Man, nonché quello che potremmo considerare l'unica bestialità che può realmente mettere in difficoltà il povero Peter Parker, totalmente in balia di una forza che non comprende.
Marvel's Spider-Man 2 potrebbe riprendere gli argomenti del predecessore ed espanderli ulteriormente in maniera tale da essere più tranquilli per pensare con la propria testa. Peter Parker, però, di pensieri ne ha fin troppo i capelli e vorrebbe riscoprire cosa c'è di nuovo di bello nella vita. In uno scenario del tutto incredibile, ho riguardato più volte l'intero trailer e sono colpito per il rispetto e la cura che hanno nei nostri traguardi. Cosa sorregge una redazione di questo tipo è la continua voglia di lavorare e farlo meglio, anche se là fuori è tutto assolutamente complicato e folle al tempo stesso, stanchi ma comunque felici.
Il vero fascino, inoltre, è tutto legato da un filo conduttore che potrebbe rappresentare un canovaccio narrativo del tutto interessante: la cura spasmodica nei confronti di tutto quanto, soprattutto delle impressioni esterne dell'utenze medio alla ricerca di una risposta. Marvel's Spider-Man II ha mostrato poco o perché mi ero annoiato a tal punto da non riuscire neppure a dormire. Una pena infernale che colpisce direttamente Peter Parker.