Marvel's Guardians of the Galaxy è divertentissimo, non sottovalutatelo | Provato

Abbiamo provato, per tre ore, il nuovo Marvel's Guardians of the Galaxy, la nuova esperienza single player di Square Enix!

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Durante l'E3 abbiamo avuto modo di parlarvi in anteprima del nuovo Marvel's Guardians of the Galaxy, la nuova proprietà intellettuale di Eidos Montréal basata sui supereroi più stravaganti e irriverenti della galassia. Il gioco, previsto per il 26 ottobre 2021, è un'esperienza single player dalla forte impronte narrativa, volutamente distaccata dai film e ispirata maggiormente ai fumetti.

Negli ultimi giorni abbiamo avuto la possibilità di provarlo in anteprima in streaming per ben tre ore grazie al sistema Parsec e dobbiamo ammettere che siamo rimasti piacevolmente convinti dall'esperienza, il tutto nonostante un apparato ludico forse un po' troppo legnoso.

Una squadra improbabile

Sia che abbiate amato i Guardiani della Galassia al cinema, sia che siate fan da tempo immemore della versione cartacea... il quartetto presente in Marvel's Guardians of the Galaxy vi piacerà in entrambi i casi. Mescolando perfettamente il meglio della versione cartacea di Bendis, e McNiven, ai punti di forza della trasposizione cinematografica di James Gunn, la nuova produzione di Eidos Montreal riesce nell'ardua impresa di offrire una versione inedita dei personaggi che riesce a rimanere coerente ai canoni stilistici dei personaggi, senza limitarsi al mero ricalcare una formula già vista.

I dialoghi, le battute e i giochi di sguardi tra Star-Lord, Drax, Racoon, Groot e Gamora, sono tra le cose più riuscite che abbiamo avuto modo di osservare durante la prova di tre ore di Marvel's Guardians of the Galaxy.

La Milano, che non è la nota città meneghina ma la nave principale della nostra raffazzonata squadra, è il centro nevralgico delle nostre operazioni, nonché la nostra "casa". Tra una missione e l'altra possiamo esplorare le varie sezioni della Milano, visitare le stanze dei nostri compagni e avviare dialoghi che approfondiscono la lore, oltre che potenziare il nostro equipaggiamento al tavolo di lavoro di Rocket Racoon.

Per chi avesse paura, nonostante tutto, di una deriva multiplayer dopo Marvel's Avengers dovrà ricredersi e ve lo confermiamo nuovamente: Marvel's Guardians of the Galaxy è una produzione totalmente single player e apparentemente anche ben fatta, con tanti dialoghi e cutscene di livello. Perché apparentemente?

Perché quello che abbiamo visto si basa su un'unica missione della storia, che costringe Peter Quill e compagni a viaggiare in una base Nova Corps, "La Roccia" per pagare una "multa salatissima" dovuta a uno sconfinamento non autorizzato. Un viaggio, che come potrete pensare, avrà risvolti completamente inaspettati. Ciò che ci ha sorpreso è la volontà di bilanciare in maniera ben pensata i momenti di dialogo a quelli di esplorazione e combattimento, con la possibilità di trovare risorse preziose, documenti e collezionabili per approfondire ulteriormente la lore di gioco.

L'utilizzo dei compagni per poter superare e raggiungere stanze e posti nascosti è fondamentale, così come l'utilizzo dello scanner per trovare materiali di potenziamento nascosti o importanti strade e oggetti per proseguire nell'avventura.

Fuoco e scintille a tema anni '80

I momenti di esplorazione e le chiacchiere rilassanti con i compagni non sono l'unica componente di Marvel's Guardians of the Galaxy, non per altro il nostro team improvvisato è armato fino ai denti e pronto a difendersi da nemici e mostri scalmanati.

I combattimenti sono una della parti centrali dell'esperienza e sono piuttosto frequenti durante i singoli livelli. Non siamo dinanzi a un puro sparatutto in terza persona, non per altro gli scontri sono più tattici di quanto avremmo pensato e il saper utilizzare, al momento giusto, le abilità proprie e dei compagni, è vitale per riuscire a sorprendere gli avversari.

I nemici che abbiamo affrontato erano piuttosto diversificati, alcuni di loro offrivano scudi e resistenze che potevano essere abbattute facilmente solo da alcuni effetti elementali delle nostre armi, mentre altri rimanevano nelle retrovie con armi di precisioni.

Le varie situazioni ci hanno permesso di ragionare su come approcciare le battaglie, scegliendo accuratamente l'esatto mix di abilità degli alleati da usare e le giuste combo per aumentare il danno inflitto. Per farvi un esempio, Groot può immobilizzare gli avversari, mentre Rocket può scaricare una serie di colpi in una vasta aerea: essere capaci di assembrare, nella giusta maniera, abilità e poteri. È chiaro che avere le abilità potenziate con i punti skill e le armi con mod più potenti, aiutino decisamente di più durante i conflitti a fuoco, che comunque si presentano in aree sempre piuttosto grandi e con una serie di oggetti ambientali da usare contro i nemici, come scatole appese al soffitto o barile esplosivi che è possibile far scagliare da Drax contro i nemici.

Quando le cose si mettono male è possibile adunare i nostri compagni e motivarli con una frase a scelta, se la frase dovesse rivelarsi affine al loro stato d'animo, il danno aumenta e gli scontri diventano esaltanti giochi di colore, con effetti particellari a schermo, esplosioni, frasi irriverenti e soprattutto musica anni '80 a tutto andare; immaginate di combattere i nemici con un Holding Our For a Hero, ecco Marvel's Guardians of the Galaxy lo permette.

Al di là delle possibilità offerte dagli scontri, è proprio in questa fase che il gioco mostra il fianco a una serie di piccole criticità. Innanzitutto va sottolineato che la gestione della squadra durante la battaglia non è complicata, ma l'utilizzo delle proprie abilità speciali è già più macchinoso e non siamo certi che basti solo un po' di abitudine per risolvere la problematica. Oltre a tutto questo, le animazioni risultano essere un po' legnose durante i salti e gli spostamenti, a volte abbiamo perso l'attimo contro i nemici, rischiando più volte di morire. Non si tratta di certo di problemi gravi, ma certamente ci saremmo aspettati delle dinamiche più fluide.

Dal punto di vista tecnico siamo piuttosto tranquilli: il titolo è estremamente godibile, mostrando una buona qualità poligonale ed effettistica di prim'ordine. Peccato, come accennato poc'anzi, per delle animazioni non perfette e alcune texture in bassa definizione, tuttavia la prova era in streaming e non è possibile constatare al 100% la qualità grafica dell'esperienza.

Una cosa è certa: l'incredibile qualità musicale della dei pezzi scelti, da Bad Reputation di Joan Jett, fino a Holding Our for a Hero di Bonnie Tyler e Cars di Gary Numan e ancora Iron Maiden, KISS, New Kids On The Block e Rick Astley:. Tantissima varietà e qualità, per alcune delle migliore tracce sonore degli anni '80.

Tirando le somme

Marvel's Guardians of the Galaxy ci ha divertito tantissimo nella sua semplicità e ciò dimostra che il lavoro di Eidos Montréal sta dando i suoi frutti. I personaggi sono esattamente come ci li aspettavamo e le dinamiche d'azione, seppur con qualche piccola criticità in termini di fluidità, sono piuttosto esaltanti. A conti fatti, il gioco dimostra carattere e una natura single player che sembra funzionare.

Per capire se effettivamente questa produzione riuscirà a convincerci dall'inizio alla fine occorrerà attendere il prossimo 26 ottobre 2021, giorni in cui capiremo se i Guardiani della Galassia sono pronti a dare vita a una nuova, grande, avventura videoludica.

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