Marvel's Guardians of the Galaxy è il nuovo videogioco di Eidos e Square-Enix, un'opera completamente single player e incentrata sulla componente narrativa che promette di immedesimarsi in Peter Jason Quill e nella sgangherata squadra di eroi improbabili. Poco prima dell'E3 abbiamo avuto l'opportunità di vederlo in azione attraverso un'anteprima che ci ha aiutato a comprendere meglio l'idea dietro al gioco, dal character design fino al gameplay.
A differenza di Marvel's Avengers ci siamo trovati dinanzi a un'esperienza che sembra più inquadrata e con un obbiettivo chiaro: far divertire il giocatore attraverso un'avventura e una storia ben delineata. Marvel's Guardians of the Galaxy è quindi un gioco con una formula più classica, ma che potrebbe maggiormente soddisfare gli appassionati dell'universo Marvel, purché si discosti mentalmente dai film dell'MCU e dalla loro forma.
Marvel's Guardians of the Galaxy, difatti, riprende il design di Star-Lord a opera di Englehart e Gan, aspettatevi quindi un Peter Quill biondo e un character design maggiormente ispirato all'universo cartaceo. Dobbiamo però affermare che abbiamo davvero apprezzato come Eidos e Square-Enix abbiano appreso pienamente il concetto di Game-Verse più volte rimarcato da Marvel, mescolando elementi dai fumetti e lo stile anni 80 delle recenti produzioni cinematografiche. Il risultato? Una bomba a orologeria, pronta a esplodere sui vostri schermi.
Una banda imprevedibile
In Marvel's Guardians of the Galaxy impersoniamo Star Lord, il leader dei Guardiani rapito sulla terra in età infantile e rimasto mentalmente agli anni 80, non per altro il suo carattere irriverente è rimasto molto rock e piuttosto immaturo. Al suo fianco possiamo trovare Gamora, la donna più letale della galassia; Drax, il sanguinario alieno dalla vita turbolenta; Groot, il simpatico albero umano e Rocket, il procione chiacchierone che vive in simbiosi con il suo amico Groot.
Ciò che ci ha da subito colpito è senza dubbio il character design dei personaggi: ben studiato, rispettoso dei fumetti e soprattutto moderni. Se con Avengers avete dubbi dei dubbi a riguardo, siamo convinti che Guardians of the Galaxy, almeno da questo punto di vista, potrebbe convincervi.
La caratterizzazione, sia dal punto di vista estetico che caratteriale, ci ha quindi pienamente convinto, anche se chiaramente ci basiamo su quei pochi minuti che ci hanno mostrato e non possiamo certamente parlare di un giudizio finale.
Dal punto di vista narrativo il gioco ci mette dinanzi a un'avventura dinamica, ciò significa che possiamo prendere decisioni e cambiare il corso degli eventi a seconda delle nostre scelte durante la storia (e il rapporto con i compagni stessi). Alcune scelte causano piccoli cambiamenti, mentre altre modificano interamente la narrazione, anche se l'inizio e soprattutto il finale è pensato per essere uguale per tutti.
Va detto che sulla storia gli sviluppatori non si sono sbottonati più di tanto, infatti conosciamo ben poco del racconto. Quello che sappiamo è che abbiamo visto è certamente una discreta varietà di nemici e ambienti di gioco, che promettono di metterci dinanzi a mondi colorati e tranquilli o pianeti ostili.
Il nostro viaggio è interamente contornato da uno stile anni '80 perfettamente avvertibile, sia nelle battute e nei dialoghi tra i vari personaggi sia nella colonna sonora, che mischia tracce originali con musiche su licenza dei Kiss, Iron Maiden, Wham!, Blondie, pat Benatar e tanti altri! Un vero e proprio viaggio nel passato che non può che far impazzire di gioia gli appassionati dei Guardiani... e anche gli amanti degli anni '80, ma dopotutto chi non ama quel periodo?
Combattimenti... spaziali!
Come detto in precedenza, in Marvel's Guardians of the Galaxy vestiamo i panni di Peter Quill. Come leader dei Guardiani, Star Lord non ha solo il dovere di demolire creature aliene e far esplodere in aria tutto, ma anche di comandare la propria squadra durante gli scontri, di conseguenza è importante capire come muoversi durante gli scontri contro nemici e boss.
I combattimenti di Marvel's Guardians of the Galaxxy sono, infatti, estremamente dinamici e ricchi di effetti particellari a schermo. L'azione, nonostante la quantità infinita di proiettili e poteri, si dimostra piuttosto chiara, ma soffre (almeno stando alla demo mostrata) di qualche piccolo calo di framerate, che probabilmente è frutto anche di un'ottimizzazione ancora incompleta.
Gestire i compagni durante lo scontro sembra, almeno da ciò che ci è stato mostrato, semplice, ma abbiamo dei dubbi sui controlli generali, che meritano di essere senz'altro approfonditi; non deve essere facile controllare abilità di tutti e tre i guardiani simultaneamente, questo, oltre a combattere con le nostre capacità.
Il gioco non ha microtransazioni e non sono previsti DLC aggiuntivi. Costumi e quant'altro sono sbloccabili sin da subito.
La struttura di gioco non è ancora estremamente chiara. Durante l'anteprima abbiamo assistito a nemici con barre della vita e punti esperienza acquisibili, oltre che loot/materiali ottenibili dai nemici, ciò ci fa pensare che in Marvel's Guardians of the Galaxy ci sia la possibilità di migliorare le abilità, le armi dei componenti della squadra. Su questo occorrerà attendere ancora un po' prima di capire, con esattezza tutto il funzionamento.
Tirando le Somme
Marvel's Guardians of the Galaxy ci ha dato buone sensazioni. Il character design ci ha piacevolmente sorpreso (forse anche più dei popolari film) e la storia sembra, almeno sulla carta, avere quello spirito scanzonato e leggero che contraddistingue i Guardiani della Galassdia. Anche il gameplay, seppur debba essere ancora approfondito, sembra mostrare una profondità (in particolare sulle abilità) interessante. Permangono dei dubbi sull'aspetto tecnico, ma su quest'ultimo è difficile esprimersi prima della release, poiché solitamente le demo mostrate risultano più vecchie del dovuto e soprattutto non sempre vengono perfettamente ripulite. Marvel's Guardians of the Galaxy sembra però essere un'opera fatta e finita, non rivoluzionaria né tantomeno sbalorditiva, ma quantomeno ben pensata e sviluppata con passione e gran rispetto per il fumetto e questo, già di per se, significa davvero molto.