Ci sono dei giochi che hanno un concept che si vende da solo e che necessita praticamente solo di essere messo in pratica per catalizzare l’attenzione di milioni di giocatori. Il mettere insieme all’interno di un’unica opera decine e decine tra i più rappresentativi eroi Marvel e farli combattere tra di loro è per esempio uno di questi. Il fascino dei supereroi della casa delle idee, nonostante il recente declino del MCU, è infatti decisamente forte, con Thor, Spider-Man e Captain America, solo per citarne alcuni, che sono tra i personaggi più amati di sempre nel mondo della cultura pop.
Una cosa che NetEase sa benissimo e che ha infatti provato a capitalizzare con Marvel Rivals, hero shooter a squadre free to play lanciato dopo una lunga attesa nei giorni scorsi. Un titolo che non cela il suo volersi ispirare al primo Overwatch e che fa del suo punto di forza il riconoscibilissimo roster. Sarà però abbastanza per ritagliarsi un posticino in questo mercato pieno di concorrenti? Per provare a dare una risposta a tale quesito ci siamo immersi negli ultimi giorni nel gioco e, dopo svariate partite, siamo pronti anche se solo preliminarmente a trarre qualche conclusione in merito.
Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Tra ispirazione e innovazione
Marvel Rivals è un hero shooter 6 vs 6 che offre le classiche modalità di gioco del genere. Nelle varie partite, infatti, bisogna conquistare dei punti sulla mappa, scortare un obiettivo da un punto A a uno B o, più semplicemente, ottenere più frag degli avversari. Una struttura quindi oltremodo classica e che richiama appunto volutamente il primo capitolo della saga di Blizzard, riuscendo però anche a differenziarsi sotto vari punti di vista. Il voler partire a costruire le proprie fondamenta partendo dal più iconico esponente del genere è del resto una scelta saggia, che dona buone basi sulle quali costruire i propri elementi di differenziazione e i propri punti di forza.
Il principale è sicuramente quello legato all’utilizzo degli eroi Marvel. Il roster del gioco è infatti composto da un numero decisamente corposo di personaggi, che spaziano dai più noti come Iron Man, Wolverine e Magneto fino ad arrivare ad alcuni meno conosciuti, come possono ad esempio essere l’adorabile piccolo squalo Jeff o Squirrel Girl. Un ventaglio di scelta talmente ampio che permette di far sentire subito a casa sia lo zoccolo duro dei fan della casa delle idee che chi magari si è goduto semplicemente qualche opera del Marvel Cinematic Universe.
Per quanto riguarda i vari supereroi sono tante le cose da dire. La prima e più importante è che NetEase è riuscita a fare un lavoro egregio per ricrearli in gioco, sia da un punto di vista artistico sia da quello del gameplay vero e proprio. I vari personaggi Marvel sono infatti realizzati davvero bene e riescono a convincere fin da subito, pur non essendo direttamente ispirati alle controparti viste nei vari film e serie TV che inondano il mercato da qualche decina di anni a questa parte.
Visivamente parlando i vari Black Panther e Star Lord sono infatti subito riconoscibili e lo stesso si può dire anche pad o tastiera alla mano. I diversi poteri sono stati infatti trasposti in modo davvero accurato da NetEase e consentono di restituire alla grande la sensazione di essere proprio nei panni di un determinato eroe. Ovviamente sono state fatte alcune modifiche rispetto alle controparti dei fumetti, come ad esempio impedire il volo perpetuo ad alcuni supereroi per evitare di renderli troppo forti, ma per il resto il feedback ricevuto dal controllarli è davvero di livello.
Un’altra cosa che è importante sottolineare, e che ha acceso una protesta da parte dell’ex-capo di Blizzard che ha accusato Marvel Rivals di essere una mera copia di Overwatch, è che molte delle abilità dei vari personaggi nel titolo di NetEase sono facilmente riconducibili a quelle viste nell’iconico gioco che ha reso celebri gli hero shooter. Diversi stili di combattimento, ultra e abilità speciali sono infatti molto, molto simili a quelli presenti nel titolo Blizzard, con l’opera di NetEase che da tale punto di vista gioca sul delicato filo del rasoio tra ispirazione e copiatura.
L'unione fa la forza
Il tutto però funziona decisamente bene e ci siamo decisamente divertiti in compagnia di Marvel Rivals. Giocando con amici e squadre ben affiatate, poi, il titolo assume uno slancio ancor maggiore, dovuto al poter mettere in piedi tattiche, strategie e grazie anche a delle sinergie che si possono creare utilizzando particolari combinazioni di supereroi. Occhio di Falco, ad esempio, può condividere la sua vista con Vedova Nera e permetterle di colpire i nemici anche nelle loro posizioni immediatamente precedenti, mentre Venom suddividere il proprio simbionte anche con Spider-Man e Peni Parker, potenziandoli di conseguenza.
Questo grande e invitante calderone fatto da oltre trenta personaggi, abilità speciali e sinergie ha dato sì vita a un prodotto degno di nota, ma ancora imperfetto e con qualche meccanica da assestare un po’ meglio. Attualmente Marvel Rivals è infatti abbastanza sbilanciato, sia dal punto di vista dei personaggi, dove qualche supereroe è sensibilmente più potente di altri, sia per quanto riguarda la loro suddivisione in classi. Ora come ora i Duellanti, ossia le scelte più offensive, sono decisamente di più rispetto alle classi dell’Avanguardia o degli Strateghi. La mancanza di un blocco ai personaggi selezionabili porta poi spesso e volentieri a squadre squilibrate, molto più protese all’infliggere danni che al farlo in modo ragionato e col giusto supporto dalle retrovie.
Poco male, perché comunque in Marvel Rivals ci si diverte alla grande. Con i nuovi personaggi già scovati dai data miner è evidente però come uno dei principali obiettivi di NetEase nei prossimi mesi sia sicuramente quello di lavorare sul bilanciamento del titolo. Partendo da una base tanto buona e dai numeri stratosferici già dalle prime settimane di vita del gioco, siamo sicuri che sarà un lavoro che il talentuoso studio di sviluppo porterà a termine con ottimi risultati.
Mappe a misura di supereroe
Un altro tema che merita di essere affrontato con Marvel Rivals è quello relativo alle mappe di gioco. Sebbene non siano certo numerosissime, esse sono infatti state create con gran cura e colpiscono sia dal punto di vista stilistico che da per come si comportano durante le partite. Passaggi secondari, ascensori, grandi stanze e planimetrie particolarmente ispirate le rendono infatti divertenti da esplorare, con la distruzione ambientale che da un quid in più al tutto.
Certo, spesso e volentieri la confusione che si viene a creare nelle mischie rende tali cambiamenti dovuti alla distruzione di alcuni elementi della mappa più casuali che altro, ma è evidente come qualche piccolo accorgimento destinato ad aumentare la leggibilità degli scontri possa aumentare di molto anche la vena strategica del titolo.
Free to play
Per quanto riguarda le prestazioni di Marvel Rivals, abbiamo giocato a livelli medio-alti in Quad HD con il PC presente a inizio articolo senza riscontrare grosse problematiche, se non qualche piccolo calo di framerate di tanto in tanto. Nulla di sensazionale in ogni caso.
Chiudiamo infine con quelle che sono le microtransazioni del gioco, con Marvel Rivals che ricordiamo essere un’esperienza free to play. Si tratta, come oramai siamo fortunatamente abituati, esclusivamente di skin, oggetti e personalizzazioni varie puramente estetiche e che non influiscono sul gameplay. Tutti gli eroi sono sbloccati fin da subito e non è pertanto neanche necessario grindare per ottenere il proprio preferito.
Marvel Rivals: in conclusione
Marvel Rivals ci ha insomma stupito e, per quanto non perfetto, ha saputo divertirci per decine di ore. Il mix tra il fascino del mondo Marvel, un gameplay veloce e dinamico e delle buone trovate è infatti decisamente riuscito e promette di catturare milioni di giocatori. Vi è ancora qualcosa da fare sul piano del bilanciamento, complice anche il grande numero di eroi già presenti fin dal lancio, ma per ora è davvero arduo lamentarsi più di tanto. Un gioco, insomma, da tenere in grande considerazione se si cerca un hero shooter dove immergersi nei prossimi mesi.