A quasi dieci anni dall'ultimo capitolo, Mario & Luigi ritorna con un nuovo titolo, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica (preordinabile su Amazon) in uscita il prossimo 7 novembre su Nintedo Switch. Questo nuovo episodio rappresenta il sesto capitolo di questa longeva saga di JRPG e promette di essere uno degli ultimi grandi titoli esclusivi per Switch, soprattutto in attesa dell'annuncio ufficiale di Switch 2.
La serie Mario & Luigi ha sempre mantenuto una struttura di gioco ispirata a Super Mario RPG, titolo che ha recentemente ricevuto un remake. Questa tradizione continua con il nuovo capitolo, che si presenta come una miscela di meccaniche collaudate e novità. Per l'occasione abbiamo avuto l'occasione di provare per ben due ore questo nuovo capitolo del franchise che ci ha convinto e lasciato con buone sensazioni.
Un'avventura tra isole e mare
La trama di Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica si svolge nel regno di Elettria, un arcipelago formato da diverse isole collegate da fili elettrici. Questo mondo, tuttavia, ha subito una grave frattura: le isole sono state scollegate tra loro e spetta ai fratelli Mario e Luigi il compito di riportare l'ordine.
Ad aiutarci in questo compito ci pensa la Solcamari, una nave-isola che funge da hub principale per l'esplorazione. I fratelli Mario utilizzano questo "vascello" per navigare da un'isola all'altra, scegliendo le rotte più adatte per raggiungere i vari obiettivi. La mappa del mondo di gioco non presenta vaste terre da esplorare, ma una serie di isole da ricollegare tra loro, con dungeon, città e villaggi da scoprire.
Le isole si dividono in due categorie principali: le isole maggiori, che fanno parte della storia principale, e le isolette secondarie, più piccole e dedicate a missioni opzionali, enigmi e tesori nascosti. Il metodo per raggiungere queste isole minori è piuttosto divertente: Mario e Luigi vengono sparati da un Cannone Telescoppio (un telescopio a forma di cannone) che permette di lanciare i due fratelli direttamente sulle isole individuate all'orizzonte.
Le novità nel gameplay
La prima isola esplorata è stata Spira, dove Mario e Luigi affrontavano vari nemici e risolvevano alcuni semplici enigmi. Per farvi un esempio, proprio su Spira abbiamo dovuto scortare un personaggio non giocante terrorizzato dai vermi striscianti, evitando di avvicinarci troppo a questi ultimi, valutando come muoverci e alternarci tra Mario e Luigi per capire come scortare il l'NPC senza farlo avvicinare ai mostriciattoli.
Durante la nostra prova, abbiamo esplorato anche una seconda isola, Gira-Gira, più avanzata nel gioco rispetto a Spira. Anche qui, l'esplorazione si alternava tra fasi platform e combattimenti (che vedremo più tardi), con Mario e Luigi impegnati a risolvere enigmi ambientali e ad affrontare nemici visibili sulla mappa. Questo elemento di scelta – affrontare o evitare gli scontri – è una caratteristica interessante, soprattutto per coloro che preferiscono dedicarsi alla pura esplorazione.
In generale le isole non sono enormi, ma offrono comunque una buona libertà di movimento, integrando al contempo delle storie semplici e leggere, ma sempre arricchite da piccoli segreti, mini-giochi e dal classico mood Nintendo che funziona sempre.
Combattimenti a turni con un tocco di dinamismo
Il sistema di combattimento di Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica riprende la struttura a turni classica dei JRPG, ma con un'importante differenza: il tempismo. Durante ogni scontro, è necessario premere i tasti al momento giusto per massimizzare l'efficacia degli attacchi o per difendersi in modo più efficace. Questo elemento di tempismo aggiunge molto dinamismo ai combattimenti, rendendoli molto più divertenti e attivi.
Questo vale per gli attacchi base con il martello, ma anche con le Azioni Fratelli, ovvero degli attacchi speciali che richiedono l'uso di Punti Azione, simili ai punti magia di altri giochi di ruolo. Durante la nostra prova, abbiamo avuto accesso a due di questi attacchi speciali: il guscio verde e il guscio rosso. Il guscio verde, controllato da Luigi, permetteva ai due fratelli di passarsi il guscio in velocità prima di lanciarlo contro i nemici, mentre il guscio rosso, utilizzato da Mario, colpiva più nemici contemporaneamente prima di concentrarsi su un singolo avversario.
Un'altra novità interessante del sistema di combattimento è la meccanica delle Spine Sinergia, equipaggiamenti che conferiscono bonus temporanei ai personaggi. Per esempio, una spina permetteva di stordire i nemici se si premevano i tasti con il giusto tempismo, mentre un'altra aggiungeva un'esplosione ad area agli attacchi ben riusciti. Questi bonus durano solo per alcuni turni, ma possono essere riattivati dopo un periodo di ricarica.
Ovviamente, come in ogni buon gioco di ruolo, anche in Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica l'evoluzione dei personaggi è fondamentale. Sconfiggere i nemici fornisce punti esperienza, che permettono ai fratelli di salire di livello e sbloccare nuovi bonus. Oltre alle classiche statistiche come attacco e difesa, Mario e Luigi possiedono una caratteristica unica: i baffi. Questa statistica influisce su determinate meccaniche del gioco, che tuttavia saranno svelate solo nella versione finale.
Tirando le somme
Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica ha tutte le carte in regola per diventare un altro grande successo per Switch. Il gameplay è vario e offre un'ottima combinazione di esplorazione, enigmi e combattimenti, rendendo il gioco molto divertente. Tra l'altro, la scelta di ambientare il titolo in un arcipelago offre nuove possibilità di design. Se queste premesse saranno mantenute anche nella versione completa, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica potrebbe diventare un must-have per i fan dei JRPG e di Nintendo.