Mappa CS:GO ricreata in rete neurale su una GPU RTX: impressionante

Un team di ricercatori ha simulato la mappa Dust II di Counter-Strike: Global Offensive interamente all'interno di una rete neurale

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Un team di ricercatori ha simulato la mappa Dust II di Counter-Strike: Global Offensive interamente all'interno di una rete neurale su una singola GPU RTX 3090. Il progetto, chiamato "Diamond" Diffusion for World Modeling, è stato presentato su X/Twitter da uno dei suoi creatori, Eloi Alonso.

La simulazione, che gira a soli 10 FPS, riproduce in modo convincente molti aspetti del gameplay originale come l'uso delle armi, il rinculo e gli effetti visivi degli spari. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria esecuzione del motore di gioco di CS:GO, ma di una "allucinazione" generata dalla rete neurale dopo essere stata addestrata su oltre 5 milioni di fotogrammi di partite giocate sulla mappa Dust II.

Questo approccio innovativo porta con sé alcune limitazioni evidenti. La simulazione non comprende concetti come la gravità o le collisioni, permettendo ai giocatori di "volare" con salti infiniti o attraversare i muri. Inoltre, movimenti rapidi possono causare distorsioni visive dell'ambiente circostante.

La simulazione non comprende concetti come la gravità o le collisioni

Nonostante le imperfezioni, questo esperimento rappresenta un importante passo avanti per l'elaborazione dell'IA su dispositivi locali. L'intero modello è stato addestrato e fatto girare su una singola GPU, dimostrando le potenzialità dell'hardware attuale per applicazioni di intelligenza artificiale in tempo reale.

Progetti come questo si inseriscono in un trend più ampio di utilizzo dell'IA generativa nell'industria dei videogiochi.

Il noto sviluppatore Peter Molyneux ha commentato questi sviluppi affermando che in futuro l'IA potrebbe creare "enormi parti" dei videogiochi, inclusi personaggi, animazioni, dialoghi e risorse di gioco.

Sebbene la simulazione di Dust II sia ancora lontana dall'offrire un'esperienza paragonabile al gioco originale, dimostra il potenziale dell'IA nel replicare e potenzialmente espandere ambienti di gioco complessi. Questo potrebbe aprire nuove strade per la creazione di contenuti procedurali e dinamici nei videogiochi del futuro.

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