L'Unreal Engine 5 continua a far discutere fra delusioni e promesse

L'attesissimo STALKER 2 è stato lanciato con numerosi problemi tecnici che hanno, nuovamente, messo in discussione l'affidabilità dell'Unreal Engine 5.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'attesissimo STALKER 2 (che potete trovare su Amazon) è stato lanciato con numerosi problemi tecnici che hanno, nuovamente, messo in discussione l'affidabilità del motore grafico Unreal Engine 5 di Epic Games, ampiamente adottato negli ultimi anni dall'industria videoludica.

Il debutto di STALKER 2, sviluppato da GSC Game World utilizzando l'Unreal Engine 5, è stato caratterizzato da importanti bug e problemi di prestazioni (qui la nostra recensione). Questo ha sollevato dubbi sulla reale efficacia di UE5 come standard di riferimento per lo sviluppo di videogiochi di nuova generazione.

L'Unreal Engine 5 sembra faticare soprattutto con i mondi aperti e vasti.

Nonostante le grandi aspettative generate dalle demo tecniche e dal cortometraggio interattivo The Matrix Awakens, diversi giochi basati su UE5 hanno mostrato problemi simili al lancio. In particolare, si sono riscontrati frequenti stuttering e cali di frame rate anche su hardware di fascia alta.

Uno dei primi casi emblematici è stato l'aggiornamento di Fortnite a UE5.1 a fine 2022. Nonostante l'implementazione di tecnologie avanzate come Nanite e Lumen, il popolare battle royale ha subito un calo generale delle prestazioni, con stuttering più accentuato rispetto alla precedente versione basata su UE4.

Altri titoli come Remnant 2, pur sfruttando le potenzialità grafiche di UE5, hanno richiesto l'uso massiccio di tecniche di upscaling e generazione di frame come DLSS e FSR per raggiungere frame rate accettabili, anche su configurazioni hardware di alto livello.

Giochi come Immortals of Aveum e Lords of the Fallen hanno mostrato problemi tecnici persistenti nonostante numerose patch, con frequenti freeze e crash. L'eccezione positiva sembra essere stata Hellblade 2, che ha offerto prestazioni fluide probabilmente grazie alla sua struttura più lineare.

Con molti studi importanti che hanno abbandonato i propri motori proprietari per adottare UE5, crescono i timori sulle prestazioni di futuri titoli molto attesi, come i nuovi capitoli di The Witcher, Mass Effect e Star Wars Jedi.

Il confronto con altri engine come il Frostbite, capace di offrire ottime prestazioni su un'ampia gamma di hardware in giochi come Dragon Age: The Veilguard, solleva dubbi sulla reale convenienza di UE5 come standard universale per l'industria.

Resta da vedere se Epic Games riuscirà ad ottimizzare il motore per risolvere questi problemi diffusi o se l'adozione troppo rapida di UE5 da parte dell'industria si rivelerà una scelta controproducente per molti sviluppatori.

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