Continua l'infinito dibattito sulle Loot Box e sulla loro classificazione come gioco d'azzardo. In un rapporto intitolato Gaming The System, il commissario per l'infanzia inglese Anne Longfield chiede alle autorità di includere le Loot Box nella legislazione sui giochi d'azzardo. Inoltre, sollecita anche che vengano aggiunti all'interno dei videogiochi dei limiti di spesa giornaliera per frenare le spese folli.
All'interno del report viene citato che: "I bambini ci hanno detto di aver paura di star giocando d'azzardo quando comprano le loot box, ed è chiaro che alcuni minori stanno spendendo centinaia di sterline in questa pratica. Vogliamo che il governo consideri la presenza delle loot box, in giochi come FIFA, come una forma di gioco d'azzardo"
Contrariamente alla classificazione dell'Organizzazione mondiale che definisce il disturbo da gioco d'azzardo come una vera e propria malattia, il rapporto della Longfield riconosce che i giochi online possono aiutare a sviluppare legami sociali e lo sviluppo di abilità strategiche. Ma le società di giochi sono state accusate di sfruttare gli utenti più giovani, incoraggiandoli a spendere denaro in sistemi in stile gioco d'azzardo, con l'aggravante che le Loot Box non ricompensano tramite soldi veri ma con skin varie od oggetti di gioco.
Inoltre il report cita diversi ragazzini preoccupati, tra cui un giocatore di FIFA quattordicenne che scrive: "Non ottengo mai niente dai pacchetti, ma li continuo a comprare lo stesso". Al momento un portavoce del governo ha affermato che il report sarà preso in considerazione molto attentamente. Cosa pensate di questa nuovo report che riguarda le Loot Box? Diteci la vostra.
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