Life is Strange: Double Exposure | Recensione dei primi due episodi

Abbiamo giocato in anteprima i primi due capitoli di Life is Strange: Double Exposure, il nuovo capitolo della serie che vede il ritorno di Max.

Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Quanto vi è mancata Max Caufield su una scala da uno a dieci, e quanto siete pronti ad abbandonare tutto - o quasi - quello che sapevate su di lei? A prescindere da quale sia la vostra risposta, una cosa è certa: sono sicura che se giocherete i primi due capitoli di Life is Strange: Double Exposure il vostro interesse per la storica protagonista della serie andrà alle stelle. 

Mentre il gioco completo uscirà il 29 ottobre, i primi due capitoli saranno disponibili dal 15 ottobre per tutti coloro che hanno preordinato il gioco nella sua versione con accesso anticipato, permettendo così di avere un assaggio della nuova avventura di Max. Nei prossimi paragrafi vi parleremo, quindi, di questi episodi iniziali, il tutto senza alcun spoiler per non rischiare di rovinare la vostra esperienza. 

Sempre Max, ma diversa

Prima di addentrarci nelle caratteristiche di Life is Strange: Double Exposure, è opportuno chiarire di cosa tratta la storia, la quale differisce totalmente da quella del primo gioco della serie. La protagonista è sempre Max, la quale, dopo aver lasciato alle spalle un passato traumatico, ha intrapreso una nuova vita come fotografa professionista ed è diventata adulta. Attualmente sta svolgendo il ruolo di docente ospite alla prestigiosa Caledon University, dove si mostra più sicura di sé e circondata da nuovi amici, seppur mantenendo il suo carattere timido e un po' goffo che la contraddistingue.

Nonostante i cambiamenti e la vita - finalmente - apparentemente serena, la tranquillità di Max viene stravolta quando Safi, una sua cara amica, viene brutalmente uccisa a pochi passi da lei, senza lasciare alcuna traccia dell'assassino o dell'arma del delitto. Max, devastata dal dolore, decide di infrangere la sua promessa di non usare più il potere di riavvolgere il tempo; in quel momento, però, non solo capisce di non averne più accesso, bensì scopre di avere una nuova abilità: la capacità di aprire un varco verso una dimensione temporale alternativa.

Nel gameplay di Double Exposure, quindi, dovrete destreggiarvi tra due linee temporali parallele e collocate nello stesso momento: una dove Safi è morta e un’altra in cui è ancora viva, ma l'assassino è ancora in circolazione. Il vostro compito sarà quello di smascherare il killer, scoprire le motivazioni dietro l’omicidio e, alla fine, tentare di salvare la vita di Safi.

La doppia esposizione

Sebbene il nuovo titolo della serie sia molto familiare, la differenza più grande è, ovviamente, il nuovo potere di Max, il quale permette di passare in qualsiasi momento da una linea temporale all'altra tramite dei portali scintillanti. Questo sarà fondamentale per proseguire nella trama e completare le varie task richieste, e richiederà un'attenzione maggiore rispetto allo tornare indietro nel tempo: sebbene i personaggi siano gli stessi in entrambe le linee temporali, le vostre interazioni saranno differenti, e di conseguenza anche le relazioni. 

Dovrete, quindi, tenere sempre a mente cosa avete fatto o detto in quale mondo, per non incappare in errori che potrebbero compromettere il rapporto di Max con i personaggi che popolano la Caledon University.

Le altre componenti del gameplay rimangono, invece, fedeli alle radici della saga: dovrete esplorare ambientazioni, interagire con oggetti e persone, e prendere decisioni cruciali che influenzeranno il corso della storia.

Il passato non si cancella

Probabilmente vi starete chiedendo se tutto ciò che è successo nel primo Life is Strange sia stato magicamente cancellato dalla memoria di Max, e la risposta è - fortunatamente - no. All'inizio del gioco potrete rivivere le scelte fatte nel primo titolo, decidendo se la protagonista ha salvato Arcadia Bay o Chloe e, in caso la risposta sia quest'ultima, se le due ragazze sono state semplicemente amiche o fidanzate.

In ogni caso, non illudetevi: Chloe, anche nel caso in cui sia viva, non sarà ancora con Max, bensì esisterà solamente sottoforma di ricordi come foto, appunti e messaggi. A tal proposito, in Life is Strange: Double Exposure potrete utilizzare il telefono di Max, interagendo con gli altri personaggi tramite i messaggi e una piattaforma social alla Twitter. Potrete, quindi, divertirvi sia a stalkerare alcuni dei personaggi del primo Life is Strange che quelli del nuovo capitolo, oppure avrete modo di pubblicare gli scatti realizzati con la macchina fotografica della protagonista.

Non mancheranno, ovviamente, anche le decisioni cruciali che vi lasceranno riflettere a lungo, proprio come fece il primo capitolo, domandandovi se avete compiuto quella giusta o meno. Non faremo spoiler, ma vi diciamo solo che già nei primi due capitoli vi troverete dinanzi a delle scelte molto toste, e per quanto ci riguarda sappiamo già che probabilmente ci troveremo a ricominciare il gioco dopo averlo finito per esplorare strade alternative. 

Life is Strange: Double Exposure ne vale la pena?

Insomma, Life is Strange: Double Exposure sembra proprio essere riuscito a trovare il giusto equilibrio tra la familiarità del primo capitolo della serie e le novità date dai nuovi poteri di Max e dall'ambientazione completamente differente rispetto ad Arcadia Bay. Sebbene sia presto per dare una valutazione al gioco, una cosa è certa: se avete amato la saga, siamo sicuri che anche il nuovo titolo vi saprà coinvolgere, soprattutto alla fine del secondo capitolo, dove la storia prende una svolta decisamente inaspettata. 

Non ci resta, quindi, che darvi appuntamento alla recensione del gioco completo, che arriverà nel corso delle prossime settimane. Nel mentre, potete preordinare Life is Strange: Double Exposure per PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC

Leggi altri articoli